Proposta di forma di governo: per l'Unione Europea; gli Stati membri; gli enti locali

[FrancoAntonio]

Questa potrebbe essere una preoccupazione comprensibile in chi vive in un Paese guidato da una classe politica efficiente e onesta. Non è il caso dell'Italia.

Ma a parte questo: economia e moneta di una federazione di Stati che conta oltre 500 milioni di cittadini sono ben più forti di quelle di uno qualsiasi degli Stati membri.



A decidere sarebbe il governo federale con l'avallo del Parlamento comunitario.

una federazione non farebbe mai gli interessi dell'Italia, la prova è il comportamento della Germania nei confronti del resto d'Europa che arranca

Come girate girate i 2000 miliardi di debito li deve pagare l'Italia non li prende in carico l'Europa, a meno che non ci vendiamo pezzi importanti di patrimonio italiano (musei, ferrovie, palazzi, perchè no isole?)

[FrancoAntonio]

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[persio_flacco]

una federazione non farebbe mai gli interessi dell'Italia, la prova è il comportamento della Germania nei confronti del resto d'Europa che arranca
Come girate girate i 2000 miliardi di debito li deve pagare l'Italia non li prende in carico l'Europa, a meno che non ci vendiamo pezzi importanti di patrimonio italiano (musei, ferrovie, palazzi, perchè no isole?)

A mio parere il comportamento della Germania è del tutto comprensibile: è giustamente preoccupata per la prospettiva di doversi accollare i guasti prodotti da classi politiche incapaci, sprecone, dissipatrici, corrotte, clientelari, demagogiche. Senza nemmeno la garanzia che queste rinuncino a tali condotte.
Rafforzare ed estendere l'unione economica con gli Stati sgovernati da classi politiche di questo genere è comprensibilmente visto come un pessimo e pericoloso affare. La Germania vorrebbe che le almeno vengano offerte prove tangibili che intendono cambiare la loro condotta. Ovviamente le classi politiche che sono arrivate al potere grazie agli sprechi clientelari, ai privilegi concessi in cambio di voti ad interi settori sociali, alla contiguità con la criminalità organizzata ecc. resistono alla richiesta di cambiamento, e lo fanno da quelle consorterie di mistificatori che sono.
La legittima richiesta tedesca di rendere meno costosa e più efficiente la macchina dello Stato la battezzano "austerità" e piuttosto che toccare la spesa pubblica e le cause degli sprechi aumentano le tasse e fanno pagare ai cittadini la necessità di rispettare i limiti di Maastricht. Preferiscono mandare a puttane il loro Paese piuttosto che rinunciare a mungere la vacca alle cui mammelle sono attaccati.

Chi vorrebbe condividere il capitale con soggetti simili? Non è la germania ad obbligarci a svendere i mezzi con i quali il nostro Paese produce la sua ricchezza (che è come per un falegname vendere pialla, sega e martello: è ovvio che non si riprenderà più), è la classe politica cialtrona e incapace che guida l'Italia a preferire ipotecare i mezzi di sussistenza del Paese pur di non rinunciare a parassitarlo.

Se fossi tedesco col cavolo che vorrei una unione più stretta con l'Italia guidata da questi magliari.

[Entropia]

Ci mancherebbe. Hanno messo su questa macchina infernale e ingannatrice che si chiama euro, hanno bombardato per 30 anni le menti condizionandole con le televisioni, hanno distrutto i valori collettivi favoreggiando l'egoismo individualista che si svende e si sputtana per un po di fama e un po di euro, hanno commercializzato la cultura, hanno inferto colpi mortali all'educazione, hanno cancellato i diritti sociali, hanno trasformato ogni persona in una specie di informatore di sé e di altri mandandolo in giro con vari aggeggi elettronici dei quali addirittura si vanta e con i quali si sente "socialmente" appagato, hanno dichiarato guerre a dei paesi in capo al mondo mandandoci a fare "peacekeeping" (hanno violentato le nostre lingue), hanno stracciato Costituzioni scritte col sangue, hanno..., hanno...

Vuoi che mandino tutto per aria per delle fottutissime elezioni di merda?

[atvar51]

Partendo dal dato di fatto che i capi di stato e di governo europei, chi più chi meno, sono tutti satrapi dell'Imperatore che siede a Washington; che l'Imperatore tutto vuole fuorché una Unione Europea indipendente e sovrana; che il Parlamento Europeo è emanazione dei partiti e delle lobbies e non dei cittadini europei; che per fare un favore allo Zio Sam, che voleva attrarre nel campo occidentale quanti più paesi possibile, l'Unione si è gonfiata altre ogni limite di governabilità efficace: 28 Stati membri. Che non si metteranno mai daccordo per produrre una costituzione che dia origine ad istituzioni forti.
Ma per il solo piacere della discussione qualche osservazione in merito la voglio fare.

Dici bene: l'istituzione centrale dell'unione non può che essere il parlamento. Se si eleggesse il presidente a suffragio universale i candidati dovrebbero conoscere 24 lingue diverse. La vedo dura.

Direi che la struttura dovrebbe essere composta dal presidente; dalla camera bassa; dall'esecutivo; dalla camera alta; dalla corte suprema.
La camera bassa è eletta con metodo proporzionale, le candidature vengono accolte dalle commissioni elettorali nazionali (i partiti devono andare affanculo), per essere candidabili i cittadini debbono disporre di un certo numero di firme a supporto.

La camera bassa (camera dei deputati) ha il potere legislativo sulle materie di competenza comunitaria; designa una rosa di candidati alla presidenza e la sottopone a suffragio universale; elegge la metà dei membri della corte suprema. Può sottoporre al presidente una proposta di sfiducia dell'esecutivo.

La camera alta (senato) è composta da rappresentanti dei governi nazionali: ogni governo designa un uguale numero di senatori. Ha competenza sugli atti del governo comunitario, in merito ai quali esprime pareri consultivi e/o vincolanti a maggioranza semplice o qualificata a seconda del caso. Nei casi previsti e con maggioranza qualificata può votare la sfiducia all'esecutivo.Il voto di fiducia non è previsto. Nomina un quarto dei membri della corte suprema.

Il presidente è eletto a suffragio universale da una rosa di nomi proposta dalla camera bassa. Designa il capo dell'esecutivo; ratifica le leggi comunitarie; nomina un quarto dei membri della corte suprema.

L'esecutivo è composto dal primo ministro e dai ministri da esso scelti. Il PM è incaricato dal presidente di formare il governo e si presenta alla camera dei deputati per riceverne la fiducia; nomina e revoca i ministri sentito il parere del presidente.

Andrebbero previste anche delle norme anti lobby e la sfiducia dei singoli deputati su voto degli elettori.

Mi andrbbe bene, ma la.camera bassa la eleggerri in collegi uninominali, col metodo francese

[persio_flacco]

Mi andrbbe bene, ma la.camera bassa la eleggerri in collegi uninominali, col metodo francese

Il mio ragionamento è il seguente. Se lo scopo è garantire il massimo della democrazia e della partecipazione questo lo si ottiene quando ogni cittadino ha la possibilità di esporre le sue idee davanti all'agorà. In società molto numerose questo è ovviamente impossibile, dunque occorre interporre tra cittadino e Agorà un secondo livello di rappresentanza che riproduca nel modo più fedele possibile la varietà di idee presenti tra i cittadini. Il sistema elettorale proporzionale su scala nazionale soddisfa al meglio questa esigenza primaria. Il Parlamento dovrebbe a mio parere essere eletto con questo metodo.

Ma per decenni ci hanno appallato con la storia della governabilità, e la ricetta che invariabilmente viene proposta per ottenerla ha un ingrediente principale: limitare la rappresentanza e alterarla in modo da assicurare una maggioranza parlamentare stabile al governo. A mio parere questa ricetta è una fregatura che limita il potere della democrazia per istituire una sorta di oligarchia della maggioranza.

In realtà Parlamento e Governo dovrebbero avere funzioni diverse, non sovrapponibili tra loro. Se così fosse non sarebbe necessario che la fiducia del Parlamento nei confronti dell'Esecutivo sia costante nel tempo e in ogni circostanza: il Parlamento indica gli obiettivi generali e produce norme sui vari aspetti della convivenza civile e delle relazioni internazionali e il Governo le applica, esercitando in quel quadro le sue autonome funzioni di alta amministrazione.
In sintesi: dopo che il capo dell'Esecutivo è stato investito dal Parlamento del compito di formare il governo esso diventa il capo di un potere autonomo che non ha più bisogno di ulteriori dichiarazioni di fiducia. La conformità alle leggi dei suoi atti verrebbe valutata tecnicamente dal potere terzo rappresentato dalla Magistratura.
Può accadere che il Governo nel corso della sua attività rilevi vuoti o incongruenze normative che ritiene dannose. In tal caso potrebbe sollecitare il Parlamento a provvedere, magari inviandogli una proposta di legge. ma non dovrebbe legare la sua permanenza in carica alla decisione in merito del Parlamento.
L'eventuale disaccordo tra governo e Parlamento dovrebbe essere gestito con un confronto dialettico tra i due organi tenendo sempre presente il ruolo subordinato del Governo rispetto al Parlamento. Le dimissioni del Governo che fossero giustificate da disaccordi col Parlamento quando quest'ultimo agisce nell'ambito delle sue prerogative sarebbero un atto eversivo, essendo la plateale negazione delle funzioni parlamentari. D'altra parte è anche evidente che gli atti del governo conformi alle leggi non sarebbero impugnabili dal Parlamento né questo potrebbe cambiare la legge per vanificare un atto governativo, salvo l'assenso del governo.

A me sembra che sia urgente uscire dalla trappola della "governabilità" per garantire il massimo della democrazia e della partecipazione: sia in Europa che in Italia.

[Comunità In Fermento]

Buongiorno!
E' molto bello quanto scrivi Septimus! Parli di già di aspetti molto specifici quando ancora l'Europa è un obiettivo non una certezza. Ma io ci credo basta leggere il mio ultimo post su Comunità In Fermento dove immagino, vorrei, con toni da racconto un po' fantasy (del resto è un blog non un libro di diritto costituzionale o storia), un'Europa più fulcro della vita politica e più rappresentate delle istanze locali a danno degli Stati Nazione...Complimenti per il tuo intervento, Buona Domenica a tutte/i!
Joseph Gary

[TEBELARUS]

Buongiorno!
E' molto bello quanto scrivi Septimus! Parli di già di aspetti molto specifici quando ancora l'Europa è un obiettivo non una certezza. Ma io ci credo basta leggere il mio ultimo post su Comunità In Fermento dove immagino, vorrei, con toni da racconto un po' fantasy (del resto è un blog non un libro di diritto costituzionale o storia), un'Europa più fulcro della vita politica e più rappresentate delle istanze locali a danno degli Stati Nazione...Complimenti per il tuo intervento, Buona Domenica a tutte/i!
Joseph Gary

Grazie Joseph!

Mi fa molto piacere che una persona intelligente come te sia su questo sito!

BENVENUTO!

E buona settimana!