Mercato Auto, immatricolazioni in crescita del +3.2% in Italia a gennaio 2014 » AutomobiliMercato Auto, immatricolazioni in crescita del +3.2% in Italia a gennaio 2014
Pubblicato da Davide Raia il 3 febbraio 2014 in News
L’inizio del nuovo anno porta subito una buona notizia per il mercato auto italiano che torna a crescere, per quanto riguarda il numero di nuove vetture immatricolate rispetto allo scorso anno, mostrando cosi i primi segnali di ripresa. Il primo mese del nuovo anno si è chiuso con un totale di 117.802 unità immatricolate con una crescita del +3.2% rispetto ai dati registrati nel mese di gennaio del 2013.
C’è da dire, però, che il primo mese dello scorso anno fece registrare, in raffronto al gennaio del 2012, un calo verticale con le immatricolazioni che risultarono inferiori del -17.2%.
Si tratta, quindi, di una piccola inversione di tendenza ma che rappresenta soltanto una piccolissimo segno di ripresa per il mercato auto italiano che, a fine 2012, ha, probabilmente, già raggiunto il fondo.
Dando uno sguardo ai singoli gruppi aziendali che compongono il mercato auto italiano si registra il leggero calo di Fiat che perde il -2.3% rispetto al mese di gennaio dello scorso anno. Tutti in calo i marchi del gruppo italiano tranne il brand Lancia che, rispetto al primo mese del 2013, fa registrare un, per molti versi sorprendente, +13.7%. Calo del -4.3% per il marchio Fiat e del -14.5% per il brand Alfa Romeo.
In crescita, del 9,25%, il gruppo Volkswagen e, del +7.82%, il gruppo francese PSA. Ottime notizie anche per il gruppo Renault che migliora del 46% il numero di veicoli venduti dai marchi Renault e Dacia rispetto al mese di gennaio dello scorso anno. Male, invece, GM che perde il -9,69%. Forte crescita per Toyota che incrementa i propri risultati del +23%
Nel campo dell'alimentazione a gas o metano, gli italiani non hanno nulla da imparare da nessuno, avendo affinato le tecnologie fin dagli anni trenta del secolo scorso.
La Fiat ha avuto il merito di essere stata la prima casa costruttrice ad installare impianti " di fabbrica".
Altre case ( tedesche e francesi) hanno "rincorso" per non perdere quote di mercato IN ITALIA,
ricorrendo ad "after market" prima di mettere in vendita le vetture.
Nella mia provincia alcuni "impiantisti" si sono strutturati per montare impianti per conto di VW, Seat e altri.
Ultima modifica di ugolupo; 06-02-14 alle 00:33
"... e accenderemo un altro rogo il 4, al "fante ignoto" che non vuol più stare a Roma divenuta una Bisanzio putrefatta sempre più gonfia della sua putrefazione"
(G. D'Annunzio)
Ogni tanto qualche buona notizia:
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