Se andassi a vedere i voti del PE ti accorgeresti che per quel che riguarda i gruppi maggiori (PPE, S&D ALDE) il discorso da te fatto è falso, gli eurodeputati si caratterizzano e votano molto di più seguendo le indicazioni del gruppo europeo di appartenzenza rispetto alla nazione di appartenenza.
Discorso diverso per i gruppi euroscettici (EFD, ECR, EAF) che invece propendendo per un maggiore nazionalismo votano di più seguendo gli interessi della propria nazione piuttosto che seguire l'indicazione del gruppo europeo. In questo modo la loro opposizione alla maggioranza europeista diventa meno efficace rispetto ai propri numeri, visto che gli europeisti riescono sostanzialmente ad effettuare un divide et impera tra gli euroscettici.
Gli attuali sondaggi danno ai partiti che dal 1979 guidano l'Unione Europea (PPE e PSE) comunque una maggioranza assoluta del Parlamento Europeo, rafforzata dall'ancora più europeista ALDE, che pur non facendo parte della maggioranza e non ottenendo Commissari Europei vota comunque con la maggioranza al Parlamento Europeo.
L'importanza di questo voto è che per la prima volta, grazie al Trattato di Lisbona, a seconda del risultato elettorale e quindi a seconda del primo gruppo europeo dipenderà la nomina del Presidente della Commissione. Se il primo partito sarà il PPE, allora il Presidente rimarrà del PPE (anche se non credo che rimarrà Barroso), mentre se il primo partito sarà il PSE allora il Presidente sarà del PSE.