Buonasera onorevoli commissari,
il lavoro della commissione è molto diverso da quello a cui siamo abituati, ed è in pratica di tipo arbitrale. Il nostro scopo è ricevere dei problemi e fornire delle soluzioni. Non si possono obbligare 21 deputati ad essere periti nelle leggi, ma si possono trovare 3 esperti di leggi che risolvano i problemi di legislazione tutti e 21 i deputati. Dunque eccoci qui! Adesso vi presenterò come dovremmo funzionare secondo i piani originari:
La procedura è semplice e draconiana:
- si attiva solo se qualcuno ha un problema
- reagisce in tempo quasi immediato, senza alcun "termine di comparizione" o con un termine concordato fisso
- decide senza ostruzionismi
"6. La CDG decide ogni questione a maggioranza semplice dei presenti, il voto di astensione è considerato voto contrario, l’assenza è considerata voto favorevole."
Il procedimento è immediato e definitivo
perchè fino alla nostra decisione i lavori della Camera sono sospesi
Art. 13
"3. Le questioni di cui agli articoli 14, 15 e 16 , importando la serietà dei lavori della Camera, devono essere considerate dal Regolamento pregiudiziali e prioritarie rispetto al calendario comunque stabilito e determinano la sospensione dei lavori dell'aula su quanto è loro oggetto fino all'avvenuta risoluzione. L'aula può comunque proseguire i propri lavori su altri temi anche in pendenza di tali questioni."
Art. 1 Reg Cam
"8. Le decisioni della CDG non sono sindacabili dall'aula ma unicamente dalla Corte Costituzionale ai sensi degli articoli della III Sezione della Costituzione."
Quel che noi decidiamo, dal momento in cui lo decidiamo, è legge. Chi abbia un problema con le decisioni può discutere solo il "come lo abbiamo deciso", ricorrendo alla Corte Costituzionale, ma non il merito. Chi non è d'accordo, tra otto mesi, farà come vuole lui se ci sarà lui. Noi qui lavoriamo per 21 persone, non per una, quindi la priorità è la decisione. Non importa la perfezione, importa la velocità. La commissione è un lampo di luce che illumina la stanza e consente la foto. Non siamo una lampadina. Noi ci esauriamo in pochi secondi. E' la Camera a far politica, noi dobbiamo solo tranciare i problemi.
Qualcuno, comunque, controlla anche dopo, ma solo se non ci siamo già espressi.
Art. 13
"4. La Corte Costituzionale è competente a tutelare la qualità del lavoro della Camera secondo le disposizioni di cui agli articoli seguenti."
Art. 14 (leggi polliane)
"4. Per le leggi circa le quali il contrasto di legislazione non sia stato sollevato ai sensi del comma 2 e risolto ai sensi del comma 3, la Corte Costituzionale può essere investita con ricorso del compito di stabilire se detto contrasto esista e quale delle leggi contrastanti debba prevalere.
5. Per le leggi circa le quali il contrasto di legislazione sollevato e risolto sia oggetto di contestazione la Corte Costituzionale è competente unicamente a stabilire se le norme deputate alla risoluzione del contrasto siano state applicate correttamente. Se la decisione è nel senso che le norme non siano state applicate correttamente, la Corte indica alla Camera di rivedere entro un termine determinato la questione. Trascorso il termine senza che la Camera abbia provveduto procede essa stessa."
Art. 15 (leggi italiane)
"5. Per le leggi circa le quali il contrasto di legislazione non sia stato sollevato ai sensi dei commi 2, 3 o 4 e risolto ai sensi dei seguenti, la Corte Costituzionale può essere investita con ricorso del compito di stabilire se detto contrasto esista e quale delle leggi contrastanti debba prevalere, e se sussista o meno, nel solo caso di cui al comma 4, l'esigenza di sessioni speciali prioritarie della Camera per integrare le discussioni svolte.
7. Per le leggi circa le quali il contrasto di legislazione sollevato e risolto sia oggetto di contestazione la Corte è competente unicamente a stabilire se le norme deputate alla risoluzione del contrasto siano state applicate correttamente. Se la decisione è nel senso che le norme non siano state applicate correttamente, la Corte indica alla Camera di rivedere entro un termine determinato la questione. Trascorso il termine senza che la Camera abbia provveduto procede essa stessa."
Art 18. (mozioni)
"13. Per i ricorsi circa il procedimento di cui al comma 9 la Corte Costituzionale è competente a giudicare solo della correttezza formale della procedura. Per i ricorsi contro le sanzioni di cui al comma 12 la Corte Costituzionale è competente a giudicare anche del merito."
La corte è ufficialmente priva del potere di sanzionarci, perchè la sua unica competenza è decidere se abbiamo usato correttamente le regole, ma può scavalcarci. Il motivo di questa scelta è che non dobbiamo "pensarci troppo" temendo conseguenze. D'altra parte con norme così tecniche e l'infinità dei casi che possono presentarsi, questo è necessario. Ci garantisce serenità.
Tuttò ciò premesso
questi sono i criteri con cui da presidente imposterei il lavoro:
- La commissione riceve immediatamente i ricorsi ed è automaticamente convocata simultaneamente alla presentazione del ricorso, il primo di noi 3 che è qui attorno può aprire il 3d e procedere.
- Il primo commissario che apre la seduta sul ricorso è il relatore, io non discuterò tale nomina automatica perchè questo garantisce che il voto dell'assente non sia sempre in mano alla parte del presidente. E' il caso, o meglio la perseveranza e presenza, a premiare la "parte" di commissione che lavora di più col privilegio di relazionare.
- Il ricorso è inammissibile e la commissione non lo decide nel caso in cui esso giunga dopo che l'atto sia già stato posto in votazione finale. Non ci sono piagnistei, il primo che si lamenta faccia ricorso alla Corte Cost. e la Corte Cost. chiarirà se possiamo o no fare così. Per me dobbiamo, perchè non possiamo "sospendere" una votazione, altrimenti chiunque userebbe i ricorsi a vanvera per aspettare l'arrivo del deputato del suo partito che non faccia in tempo a votare.
- Solo il ricorrente può partecipare in seduta ma con moderazione e senza contestazioni, qualunque membro può togliergli la parola se io non sono presente. Chi avesse qualcosa da dire (solo i deputati) può chiedere di parlare ma non chiedere tempo per farlo. I.e. interviene e parla, se il commissario presente ritiene pretestuoso l'argomento (o il presidente se presente) può far togliere i post o ignorarli.
- Possono essere aperte sedute parallele, due relatori concordi (o io da solo) possono decidere di unirle se le questioni sono connesse.
- Il voto si apre 10 ore dopo la prima relazione e lo può aprire il relatore, che ha l'obbligo di mettere nel post di relazione "si voterà alle ore X", salvo mia diversa decisione intervenuta prima dell'apertura del voto. Se ci sono bozze alternative, il voto è alternativo. Ogni membro può presentare una bozza o rivedere la propria fino a 10 minuti prima del voto.
- Il voto dell'assente è considerato favorevole alla proposta del relatore. La maggioranza dei presenti se i presenti sono 2 di parere opposto è dunque 1, perchè si somma l'assente (così la commissione non può MAI essere in "stallo")
- Il voto dell'astenuto è considerato contrario alla proposta del relatore. Così in caso di due voti opposti pro e contro e un astenuto vincono i contrari. (Questo bilancia efficacemente la questione dell'assente).
Queste regole varranno per le prime sedute e faranno precedente
Il tempo di decisione di 10 ore potrei decidere rivederlo se la fiducia reciproca dei membri crescerà a sufficienza da far pensare a ognuno di noi "che decida io o lui è uguale, l'importante è che il parlamento lavori" allora potrà scendere fino a 3 ore, caso in cui, nella pratica, in moltissimi casi deciderà da solo l'unico membro presente. Un po' come se lavorassimo a turno. Ma all'inizio conosciamoci, impariamo a fidarci, e quindi votiamo formalizzati per tutelare tutti.
Ronnie
Presidente
(se non fosse chiaro è previsto per legge che lo sia per anzianità nb, non mi sono autodeciso )
p.s. sul termine di convocazione "immediato e simultaneo" attendo il parere costituzionalmente previsto del presidente GDEM, che è libero di decidere di allungarlo per consentire a tutti di "pensare" un po' di più, ovviamente tenendo in conto che qualsiasi ritardo è una più lunga sospensione dei lavori della seduta della Camera. L'ho fissato come "immediato" in prima proposta proprio per rispetto ad egli, che può decidere così quello che preferisce tra speditezza del lavoro e certezza della regola, a seconda di come intende impostare la presidenza.