Nel 1523, Gustavo Vasa (1496-1560) caccia i Danesi dalla Svezia. Eletto re ed eroe dell’indipendenza egli cerca di rompere i legami col papato e per liberarsi dall potenza economica della Chiesa. Egli fa affidamento ai fratelli Petri (Olaus e Laurentius Petersson), discepoli di Lutero per introdurre la Riforma in Svezia.
Fin dal 1527, la dieta di Vasterâs dichiara che « la parola di Dio dev’essere predicata nella sua purezza in tutto il regno ». E’ la nascita della Chiesa Nazionale Svedese. I beni della chies ache rapprsentano il 20% delle richhezze fondiarie del paese sono confiscate permettendo a Gustavo Vasa di dare una solida base finanziaria alla Corona. Ma la partecipazione popolare resta limitata e la politica reale diventa prudente, esitante, i rischi che presenta un’associazione troppo stretta con i riformatori potrebbe essere superiore agli eventuali benefici. Inoltre le tendenze piu’ radicali dei movimenti evangelici in Germania inquietano il re che caccia i consiglieri riformatori.
Ma progressivamente la situazione si modifica : da un lato la Riforma è adottata dai paesi vicini Danimarca e Norvegia, dall’altra la rivolta contadina nel sud del paese è sostenuta dai preti cattolici : questi fatti conducono alla rottura con la Chiesa Cattolica nel 1529.
La Chiesa è ufficialmente luterana e organizzata secondo il modello sinodale e concistoriale ma conserva una gran parte delle tradizioni romane. A differenza di quella di Danimarca questa chiesa non è legata allo stato nè nei testi e nè nelle pratiche : la chiesa svedese è semi indipendente e continua a essere diretta dall’arcivescovo di Uppsala e riconosce i poteri del re solo per questioni secolari.
Un tentativo di riconciliazione sotto il regno di Giovanni III (1569-1592) la cui moglie era sorella del re di Polonia è cattolica, si rivela un fallimento. Suo fratello il duca Carlo proclamato re nel 1604 riunisce a Uppsala un sinodo che nel 1593 decide definitivamente di adottare la Confessione di Augusta.
Sotto il regno di Gustavo II Adolfo (1611-1632), la chiesa svedese si sviluppa : la confessione di Augusta dev’essere rigidamente rispettata e non sarà tollerata alcun altra religiosa. Con l’entrata in guerra nella guerra dei Trent’anni Gustavo II Adolfo diventa il campione del luteranesimo contro la Casa d’Austria. Avendo egli conquistato molti territori in Russia, Danimarca, e Polonia, la Svezia è padrona assoluta del Baltico. La figlia di Gustavo Adolfo, regina Cristina che gli succede è molto curiosa di di tutti i progressi della scienza (ella è amica di Cartesio e lo invita in Svezia) amante della teologia essa si convertirà al cattolicesimo ma per poterlo fare abdicherà.
Il XVIII secolo è marcato da numerose guerre, in particolare quelle contro al Russia, e malgrado il taento militare di Carlo XII (1697-1718), la Svezia viene sconfitta da Pietro il Grande e dovrà rinunciare a tutte le sue conquiste. A partire dalla morte di Carlo XII il potere reale è indebolito a favore del Parlamento. Le influenze pietiste di provenienza tedesche minacciano l’unità religiosa, esse sono rappresentate da Emmanuel Swedenborg (1688-1772) che crea la « Nuova Chiesa » : queste tendenze saranno energicamente caombattute dalle autorità qui proibiranno tutte le riunioni private a caratter religioso
La costutuzione del 1809 obbliga il re e i ;membri del governo ad appartenere alla Chiesa di Svezia. Nel 1810 re Carlo XIII non avendo figli sceglie come principe ereditario il maresciallo di Napoleone, che verrà incoronato nel 1818 col Nome di Carlo XIV Giovanni e abiurerà la religione cattolica. Il XIX secolo è caratterizzato dal progresso della democrazia e dal punto di vista religioso, dal movimento del « Risveglio luterano e dalla nasciat di chiese libere (metodisti, battisti, ecc.)
All’inizio del XX secolo la Svezia diventa un campione dell’ecumenismo nascente. L’arcivescovo di Uppsala, Nathan Söderblom (1866-1931), premio Nobel per la Pace nel 1930 uno uno dei suoi arefici principali, egli creo’ la commissione internazionale « Vita e Azione » riunita a Stoccolma nel 1925.
Tra tutte le numerose personalità luterane svedesi spiccano la figura del secondo segretario generale dell’ONU, Dag Hammarskjöld (1905-1961), e quella del diplomatico Raoul Wallenberg (1912-1947) che salvo’ decine di migliaia di ebrei a Budapest nel 1944 (la sua fine è ancora avvolta el mistero, egli venne arrestato dai sovietici e mori’ nel 1947).
La chiesa di Svezia attuale è amministrata da un sinodo generale, i vescovi sono nominati dal governo su proposta del sinodo nel quale l’arcivescovo è un « primus inter pares ». Dal 2000, essa non è piu’ Chiesa ma "comunità di fede". Attualmente, 7,2 milioni di persone cioè circa l’ 80% degli Svedesi appartiene ala Chiesa di Svezia ma la scristianizzazione è molto forte e si stima che i praticanti siano solo il 2% anche se il 90% dei suoi membri chiedono funerali secondo i riti religiosi. La chiesa di Svezia è impegnata nelle attività diaconali e missioni nel mondo. Attualmente in Svezia esistono membri di chiese luterane straniere, circa 63.000 riformati e membri di chiese evangeliche.