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    Predefinito La Lega si spacca sul “No Euro”. Tosi non ci sta: io dico di no!

    La Lega si spacca sul ?No Euro?. Tosi non ci sta: io dico di no! | L'Indipendenza

    La Lega si spacca sul “No Euro”. Tosi non ci sta: io dico di no!



    di GIANMARCO LUCCHI


    Che dentro quel che resta della Lega ci siano almeno due partiti
    o forse anche di più è una sensazione che in parecchi avvertono da tempo. Ed ecco che arrivano le conferme. Ad esempio una voce fuori coro spezza il fronte leghista ‘No euro’, battaglia su cui il nuovo segretario Matteo Salvini ha incentrato tutta la campagna in vista delle europee. A criticare la linea del successore di Roberto Maroni un esponente di spicco del partito, Flavio Tosi che nel corso di una trasmissione radiofonica, si e’ detto contrario a un’eventuale uscita dell’Italia dalla moneta unica. “Uscire dall’Euro? No, io dico di no”, ha scandito il sindaco di Verona, ospite di ’24 Mattino’ su Radio 24. “Quelli di Tosi sono dubbi personali”, ha gettato acqua sul fuoco Salvini, contattato al telefono. “Stia tranquillo Tosi che fuori dall’euro e’ l’unico modo per sopravvivere: a lui e agli scettici daremo tutti gli elementi per cambiare idea”.
    In via Bellerio si fa notare che Tosi non ha fatto altro che ribadire la sua opinione personale sull’argomento, storicamente contraria a un’uscita dall’euro. E’ chiaro che, pero’, non si e’ gradito che in un momento delicato come questo, in vista di una campagna elettorale importante, il segretario della Liga veneta si sia distinto dalla linea dettata dal capo del suo partito. L’unico a criticarla, nei mesi scorsi, era stato lo storico avversario del Tosi, Umberto Bossi, a meta’ novembre, durante la campagna per le primarie leghiste. “Uno che fa un manifesto ‘Basta euro’ non capisce niente”, aveva tuonato il senatur contro Salvini, allora suo avversario nella corsa alla segreteria. Ma la posizione di Tosi sull’euro e’ netta. “E’ vero che ci hanno fregato fin dall’inizio con il cambio, poi l’euro non lo svalutano perche’ vince la politica tedesca che danneggia le nostre esportazioni, abbiamo anche firmato il fiscal compact, insomma in sede europea l’Italia non sa tutelare i propri interessi”, ha sostenuto. “Ma uscire dall’euro intanto costa carissimo, non e’ che si torna indietro al cambio precedente. Poi l’Italia, con il debito pubblico che ha, verrebbe aggredita un minuto dopo dalla speculazione internazionale che e’ feroce”. A chi gli faceva notare la battaglia ‘No euro’ avviata dal leader del suo partito, Tosi ha risposto: “La posizione della Lega e’ euro critica. Questo sistema di euro e’ micidiale per l’economia italiana. L’euro rischia di saltare da solo se salta il sistema Italia, perche’ finche’ salta la Grecia riescono a salvarla visto che vale il 2% di Pil europeo, ma se salta l’Italia che vale 9 volte di piu’ della Grecia in termini di Pil, si tira dietro tutto. Ma non auguriamo certo lo sfascio”.
    Lo scambio sul tema euro ha fomentato, nel partito, le voci di un tentativo di smarcamento da parte di Tosi dai vertici del Carroccio. Il sindaco di Verona, da mesi, ha dato vita a una sua fondazione per candidarsi, in via preliminare, alle primarie del centrodestra (nel caso arrivasse il via libera di tutti i partiti, anche di Forza Italia alla competizione). Ma dall’entourage di Tosi si ribadisce che, pur con le sue diversita’, il segretario veneto non ha intenzione di lasciare la Lega e che non ha fatto altro che confermare la sua posizione sull’euro, peraltro stranota. Tosi, in effetti, non e’ nuovo a ‘smarcamenti’ dalla tradizionale linea dei ‘lumbard’: il sindaco di Verona ha ricevuto il ministro per l’Integrazione Cecile Kyenge (facendosi fotografare con la fascia tricolore) e ha fatto discutere nel movimento la sua scelta di rimettere, nel 2010, la foto di Giorgio Napolitano nell’ufficio a Palazzo Barbieri. Viste le sue posizioni storiche non deve aver gradito molto la dura contestazione fatta proprio ieri dagli europarlamentari leghisti, guidati da Salvini, durante l’intervento del capo dello Stato a Strasburgo.

  2. #2
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    Predefinito Re: La Lega si spacca sul “No Euro”. Tosi non ci sta: io dico di no!

    Il "No Euro tour", durante il quale Salvini si avvarrà della consulenza tecnica del prof. Borghi Aquilini della Cattolica di Milano, parte il 16 febbraio p.v. da Firenze.http://www.gonews.it/2014/salvini-da...ur-della-lega/Di Tosi non ho giustificato ma compreso molte prese di posizione, era chiaro che puntava al quasi 50% della vecchia DC veneta, niente di strano. Ma questa sull'Euro non è perdonabile. Borghi Aquilini, insieme a molti altri economisti italiani (Zezza, Brancaccio Bagnai, Fantacci, Rinaldi, etc.) e, fuori dalle frontiere nazionali, ben 6 premi Nobel, è tra coloro che nel mondo accademico sostengono o hanno sostenuto che l'Euro non doveva essere istituito e che ora l'Italia dovrebbe uscirne. Consiglio in particolare, oltre agli autori italiani, la lettura del libro che si trova in inglese (in pdf) su internet, Roger Bootle (ex docente di Oxford e oggi capo di una delle principali società di consulenza della City), "Leaving the Euro, a practical guide", che descrive come uscire dall'Euro evitando contraccolpi negativi e nell'ottica della crescita.Le argomentazioni contrarie all'uscita dall'Euro, nella pubblicistica, ampiamente e ripetutamente smontate dagli autori sopra citati.In particolare è stata confutata la tesi dell'iperinflazione (la famosa svalutazione del 30% del 1992 portò subito dopo a una crescita inflattiva inferiore al 5% e, consentendo una crescita delle esportazioni, ai migliori risultati della bilancia commerciale italiana dal dopoguerra, in pratica il canto del cigno prima che l'economia italiana fosse uccisa dall'Eurozona). Peraltro le esportazioni, aumentando, innescano anche un meccanismo di riequilibrio perchè cresce la domanda estera della valuta del Paese che aumenta le esportazioni. L'aumento del costo delle importazioni delle materie prime, peraltro, come ripetutamente dimostrato dagli studiosi, è un fattore ampiamente sopravvalutato. Sempre dopo la svalutazione del 30% del 1992, l'esperienza insegna, tale fattore fu praticamente irrilevante, considerato che esso pesa in modo marginale sul costo totale del prodotto e volendo, considerato che sul medesimo pesano nel caso più eclatante (oli combustibili) in modo determinante le accise, volendo potrebbe essere ancor più abbattuto tagliando queste ultime. Insomma, la scienza economica ci dice che non ci sono controindicazioni all'uscita dall'Euro, ovviamente in un sistema in cui lo Stato ricomincia a disciplinare - com'era fino alla metà degli anni '80 - i movimenti internazionali di capitali e assets finanziari. Per quanto riguarda il debito pubblico, esso è cresciuto dopo il famoso divorzio Bankitalia-Tesoro dal 60% a oltre il 100% perchè, come è noto, il Tesoro non poteva più vendere titoli di stato a tassi bassi all'istituto di emissione ma li doveva piazzare ad alti tassi sul mercato finanziario, mentre dopo il 1992, NONOSTANTE la svalutazione tanto paventata, siamo andati in avanzo primario, grazie alla crescita complessiva dell'economia trainata (che significa maggiori entrate erariali).Invece restando dentro, come ci insegna la dottrina del c.d. "ciclo di Frenkel" e l'applicazione al caso dell'eurozona della dottrina delle aree valutarie ottimali, siamo condannati al collasso economico (che stiamo già cominciando a vivere). Dove la bilancia dei pagamenti non è regolata dalla valvola svalutazione/rivalutazione, essa viene regolata dall'abbattimento drastico della quota salari interna (vedi "proposta indecente" Electrolux di pochi giorni fa).Gli schock economici interni all'eurozona, per essere risolti in una logica unitaria, comporterebbero un trasferimento di denaro pari a 0,40 cent. (poniamo dalla Germania) per ogni euro di PIL perso (poniamo in Grecia): ogni persona sana di mente sa bene che questo nessuno lo vuole. Adesso anche il fronte dei sostenitori dell'austerità comincerà a sgretolarsi (ad es. con le prossime elezioni olandesi), per cui è solo questione di tempo: dall'Euro usciremo sicuramente, è meglio prendere l'iniziativa e governare il fenomeno prima che ci travolga. Insomma, Salvini fa bene, e spiace che sia il solo politico che ha avuto il coraggio di prendere apertamente posizione sul tema mentre gli altri fanno ammiccamenti ma poi restano allineati e coperti, da bravi servi sciocchi della commissione e della bce. Detto questa alla Lega è giusto guardare sempre con sacrosanto sospetto. Tra l'altro c'è anche un interessante articolo della rivista Limes del 1996, dove si descrive tutta la mappa dei rapporti sotterranei tra finanza tedesca (a sua volta di appartenenza Trilateral) e Lega Nord, con relativi finanziamenti e appoggi, nel quadro di un sostegno straniero alle pulsioni separatiste interne. Non dimentichiamo inoltre che la Lega per anni, come tutti i movimenti che auspicano la distruzione degli attuali Stati Nazionali, ha considerato le istituzioni europee come una sponda per la sua azione disgregatrice.Ricordo benissimo che prima che fosse decisa l'accettazione dell'Italia nell'Unione Monetaria, cioè fino al 1998, l'eventuale mancato ingresso dell'Italia nella moneta unica veniva invocato da Bossi come il pretesto per la secessione.

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    Predefinito Re: La Lega si spacca sul “No Euro”. Tosi non ci sta: io dico di no!

    La lecca nord non ha mai creduto nell'euro....semmai in un europa dei popoli....

    Comunque e' veramente patetico, se non fosse che hanno messo in sacco un paese, vedere questi piddini catto-amerikani , pieni di merda nelle mutande, di scandali, ruberie, malversazioni, delitti, collusioni, mistificazioni, sparare vuoi contro la lecca nord, in passato, il berluska, i grillini....e tutti quanti cercano di opporsi a questa consorteria di trafficanti mondialisti.....
    Possiamo concludere che tutto il peggio che succede in Italia e' dovuto alle elites PD ed al vaticano?
    Stupri, attentati, invasione, fallimenti, disoccupazione, emergenza sociale, denatalita',violenza verbale , suicidi, omicidi....

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    Predefinito Re: La Lega si spacca sul “No Euro”. Tosi non ci sta: io dico di no!

    Citazione Originariamente Scritto da animal Visualizza Messaggio
    La lecca nord non ha mai creduto nell'euro....semmai in un europa dei popoli....

    Comunque e' veramente patetico, se non fosse che hanno messo in sacco un paese, vedere questi piddini catto-amerikani , pieni di merda nelle mutande, di scandali, ruberie, malversazioni, delitti, collusioni, mistificazioni, sparare vuoi contro la lecca nord, in passato, il berluska, i grillini....e tutti quanti cercano di opporsi a questa consorteria di trafficanti mondialisti.....
    La Lega ha fatto di peggio che credere nell'Euro: ha partecipato, prima, durante e dopo, alla sua istituzione, consolidamento e difesa. I suoi parlamentari hanno sempre votato a favore di tutte le leggi che rafforzavano l'euro e la Commissione Europea. Fino all'altro ieri, cioè fino a dicembre 2011 (caduta del governo Berlusconi) compreso. In questo è uguale a Berlusconi, al Partito Democratico e se non si danno una mossa anche a quelli del Movimento Cinque Stelle che sulla questione Euro fanno sempre un passo avanti e cinque indietro (prima ammiccano e poi smentiscono).
    In realtà il movimento per la sovranità monetaria, di cui l'Italia ha bisogno, deve ancora nascere.

  5. #5
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    Predefinito Re: La Lega si spacca sul “No Euro”. Tosi non ci sta: io dico di no!

    RICERCA ECONOMICA OLANDESE / SE USCIAMO DALLA UE, PIL OLANDA

    7 febbraio -

    Il leader del partito olandese per la Libertà (PVV), Geert Wilders, presenterà oggi uno studio sull'impatto economico di un'eventuale uscita del paese dall'Unione Europea. Lo studio, elaborato attraverso la consulenza di Capital Economics, indica, secondo quanto anticipa oggi il sito nrc.nl, come un'Olanda fuori dall'Ue vedrebbe aumentare il suo Pil tra i 10 ed i 13 punti percentuali in un periodo considerato fino al 2035.


    Possiamo concludere che tutto il peggio che succede in Italia e' dovuto alle elites PD ed al vaticano?
    Stupri, attentati, invasione, fallimenti, disoccupazione, emergenza sociale, denatalita',violenza verbale , suicidi, omicidi....

 

 

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