"True terror is to wake up one morning and discover that your high school class is running the country"
Io nel 2005 mi ero ritrovato a discutere con il mio parroco sulla questione della fecondazione assistita (era l'anno del referendum). Mi disse molto chiaramente che se non accettavo la posizione della Chiesa sui temi etici, dovevo considerarmi fuori dalla Chiesa.
Ovviamente dopo quella discussione, non andai piu' a messa e smisi di considerarmi cattolico.
Ma se allora mi ritenni offeso, in seguito capii di essere in torto e che aveva ragione il mio sacerdote.
Essendo il cattolicesimo una religione rivelata e non una democrazia, non si possono mettere in discussione i principi e le posizioni sulle diverse questioni.
Io stesso trovo abbastanza ridicoli quei preti "moderni" a favore di gay, preservativo ecc.
Ultima modifica di Venom; 11-02-14 alle 16:20
Io non mi sento italiano,
ma per fortuna o purtroppo lo sono.
Prendendo il caso italiano in cui l'85% si professa cattolico possiamo calcolare che meno del 15% degli italiani è allineato con la chiesa cattolica sui temi riguardo l'aborto(qui con i dovuti distinguo) , la contraccezione ed il divorzio.
Tutta ignoranza dei dettami della chiesa oppure c'è propria distonia fra i pochi ma buoni ed il restante 70%.
ps:singolare come invece sui matrimoni gay ci sia più allineamento con la chiesa.Più grave un matrimonio gay in chiesa che un aborto?
Una cosa è l'opinione personale, altra cosa è cosa sia giusto o sbagliato. Le opinioni possono cambiare ma la Verità no. " Tizio si definisce cattolico. Ma Tizio è per l'aborto". Allora Tizio deve continuare il suo percorso di fede. Siamo tutti in cammino.
Quindi non importa cosa pensa Tizio o Caio ma cosa sia giusto fare.
Prova a fare un sondaggio su quanti sono d'accordo ad abolire le tasse.
ps: ma poi tutta questa (presunta) massa di fedeli favorevoli agli aborti penso sia frutto della mente del sondaggista. Anzi, io ho sempre trovato cattolici contrari all'aborto.
Ultima modifica di Admeto; 11-02-14 alle 16:53
"...fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e canoscenza"
(Gv 3, 20-21)
Chiunque infatti fa il male, odia la luce e non viene alla luce perché non siano svelate le sue opere. Ma chi opera la verità viene alla luce, perché appaia chiaramente che le sue opere sono state fatte in Dio
Non Ho capito bene cosa vuoi dire. Forse non hai le idee chiare sul peccato. Il peccato è un'azione contraria ai dieci comandamenti, compiuta con piena consapevolezza e deliberato consenso. Naturalmente per scegliere tra bene e male devi prima sapere cos'è male. O ti basi su i tuoi pensieri o su Dio. Ad esempio: gli omosessuali “i maschi, lasciando il rapporto naturale con la femmina, si sono accesi di desiderio gli uni per gli altri, commettendo atti ignominiosi maschi con maschi, ricevendo così in se stessi la retribuzione dovuta al loro traviamento. E poiché non ritennero di dover conoscere Dio adeguatamente, Dio li ha abbandonati alla loro intelligenza depravata ed essi hanno commesso azioni indegne” (Rm 1,26-28). Che facciamo? Lo cancelliamo?
Esistono cattolici peccatori? Si (tutti pecchiamo). Possono tornare sulla retta via? Si (con umiltà e pentimento). Può un cattolico dire che un peccato non è più peccato? No.
Se vuoi iniziare un cammino di fede ti posso dare qualche suggerimento in privato. Devi però incominciare a liberarti da molti preconcetti ideologici.
Ultima modifica di Admeto; 11-02-14 alle 17:57
"...fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e canoscenza"