Letta è caduto e non piango una lacrima. Nella più sana tradizione italiana, si è preoccupato solo di far passare il tempo e attendere che i problemi si risolvessero da soli. "Riforme? Attendere prego!"
Prima ci ha fatto attendere che si risolvesse il problema della decadenza del delinquente.
Poi ci ha fatto attendere che si eleggesse il nuovo segretario PD.
Poi ci ha fatto attendere che Renzi siglasse un accordo che gli desse garanzia di durata.
In breve, ha sempre trovato una buona scusa per attendere. Senza capire che là fuori ci sono milioni di disoccupati e milioni di ultra-tassati che necessitano di riforme ORA!
Ma Letta non è il solo. Segue un modello consolidato: Berlusconi è stato a Governo 9 anni rimandando le riforme perchè prima si dovevano risolvere i suoi problemi; Grillo poi, appena è arrivato in Parlamento, ha subito specificato che lui le riforme non le fa, ma ci ha chiesto di attendere quando avrà il 51%.
Alla fine i politici sono tutti uguali, tutti campioni di "attesa e rinvio". C'è sempre una buona ragione per rimandare le riforme.
Ora è il turno di Renzi. Anche lui snocciolerà scuse su scuse per chiederci di attendere o finalmente si darà da fare? Nel primo mese da Segretario ha dimostrato un buon dinamismo, ma il suo destino risiede nei prossimi 2: se vedremo riforme strutturali soprattutto di taglio della spesa pubblica allora il carrierismo di Renzi verrà perdonato. Se invece si incollerà col sedere sulla poltrona, sarà un'altro che si è bruciato da solo.
Se vuole dare un senso alla sua operazione vari riforme serie ma senza perdersi nei labirinti della "concertazione con tutti". Le vari e basta. E poi ci ponga la fiducia sopra. Sia il Parlamento a prendersi la responsabilità di votare contro.
Se c'è una cosa che non sopporto più è l'eterna attesa di riforme sublimi che non arrivano mai.. ne preferisco di mediocri ORA, piuttosto.