NUOVA DELHI - Disastro aereo stamane in India dove un Boeing 737-800 della Air India proveniente da Dubai e in fase di atterraggio a Mangalore, nella parte occidentale del Paese, è uscito di pista, si è spezzato in più parti e ha preso fuoco. Almeno 158 sarebbero i morti ma, 8 persone sono sopravvissute all'incidente e sono in ospedale a Mangalore, ha riferito Anup Srivastava, direttore del personale di Air India. I superstiti sarebbero riusciti a lanciarsi fuori dalle porte d'emergenza prima che l'aereo prendesse fuoco. Salvi, versano comunque in condizioni critiche. A bordo del boing c'erano 160 passeggeri, tutti indiani e per lo più immigrati di ritorno a casa dagli Emirati Arabi, e 6 membri dell'equipaggio. Ci sono volute alcune ore per spegnere le fiamme attorno all'aereo, finito in una zona impervia dove da stamane sta cadendo una fitta pioggia. A causare l'incidente probabilmente la scarsa visibilità dovuta alla stagione dei Monsoni. Secondo le prime ricostruzioni il velivolo avrebbe oltrepassato la pista di atterraggio, e sarebbe precipitato al suolo spezzandosi in più parti e prendendo fuoco dopo aver toccato terra e ripreso quota una volta. L'aeroporto, inaugurato da pochi giorni, è situato alla periferia di Mangalore si trova in una zona collinare e decolli e atterraggi nello scalo sono considerati difficili, secondo esperti dell'aviazione citati dall'agenzia IANS.
India: disastro aereo, almeno 158 morti