Pagina 3 di 6 PrimaPrima ... 234 ... UltimaUltima
Risultati da 21 a 30 di 52
  1. #21
    Forumista senior
    Data Registrazione
    28 Aug 2009
    Messaggi
    1,501
     Likes dati
    72
     Like avuti
    165
    Mentioned
    21 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Rif: Fatemi capire se ho capito

    Citazione Originariamente Scritto da warmbeer
    ...credo di capire che hai visione del Buddhismo molto "narcisista".
    Citazione Originariamente Scritto da warmbeer
    Noi. Io.
    Noi non c'è. Io non c'è.
    Gli uomini vedono le cose in tanti modi diversi ed è facile poi, quando si scambiano questi "punti di vista", cadere nella filosofia.

    Piano , piano incominciano ad allontanarci sempre di più dal nocciolo della questione.
    Per esempio qualcuno potrebbe vedere l'oceano come un mare che si è ingrassato perchè ha mangiato troppa acqua;... qualchedun'altro può vedere l'oceano come tante gocce d'acqua.
    Possiamo chiederci se noi siamo un sogno, un'illusione, un caso, una creatura voluta da qualcuno, se siamo un sacco di polvere con una coscienza: possiamo domandarci tante cose,... siamo liberi di sprecare il nostro tempo indagando su queste cose, ma...

    Ma il nocciolo della questione è un'altro.
    Il punto è:-- siamo FELICI del fatto che siamo VIVI ? Si o No ? --

    Quelle persone che si sono presentate davanti a un Buddha, o davanti a un Cristo, sono delle persone che volevano una risposta su questa domanda.
    Quando si risponde a questa domanda..poi...chissenefrega se sono un'illusione, o una scoreggia di Dio, o il sogno di una farfalla che mi sta sognando...
    la cosa che voglio sentire è che mentre accade tutto questo, o mentre Non sta accadendo tutto questo, IO SIA IN PACE.

    E' paradossale addirittura dire che la felicità per le cose del mondo è un'illusione; Non è un'illusione !!! La felicità è felicità.
    E' un'illusione solo quando finisce.
    Se questa felicità per le cose del mondo non finisse mai, Buddha sarebbe rimasto a godersela come tutti gli altri e il Buddhismo non sarebbe mai nato.
    Se gli esseri umani fossero "Veramente Felici e in Pace" chi comprerebbe una Bibbia, una Gita, o un Corano? Nessuno...

    Il punto è solo questo...molto semplice.
    Ultima modifica di Z4rdoz; 04-09-10 alle 16:40

  2. #22
    Forumista junior
    Data Registrazione
    27 Aug 2010
    Messaggi
    53
     Likes dati
    0
     Like avuti
    3
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Rif: Fatemi capire se ho capito

    Paragoniamo il vivere le nostre vite col guidare una macchina. Non ti dovresti addormentare dietro al volante, e non dovresti bere quando guidi. Anche, mentre guidi, non dovresti essere in tensione e non dovresti pensare troppo – è pericoloso. Lo stesso è vero quando siamo seduti dietro al volante delle nostre vite. Gli elementi fondamentali per guidare la nostra vita consiste nello svegliarci dal torpore e dalla stanchezza, in modo da non addormentarci dietro al volante. Anche, dobbiamo svegliarci dalla distrazione e dalla confusione, il che significa che non dobbiamo essere tesi o pensare troppo mentre guidiamo. Zazen significa mettere questi elementi di fondo del “guidare la tua vita” effettivamente nella pratica. Così si può chiamare la “via piena” e la “vera porta” del Buddha-Dharma, ed è raccomandato universalmente da Dogen Zenji nel suo "Fukanzazengi".

    “Il corpo e la mente del Buddha sono le erbe e gli alberi, le pietre e le rocce, il vento e la pioggia, il fuoco e l’acqua. Scoprire queste cose intorno a te e realizzare la via del buddha dentro di loro è il significato di risvegliare la mente della bodhi. Quando afferri il vuot, con lui dovresti costruire pagode e buddha. Usa l’acqua della valle per manifestare con lei i Buddha e le pagode. Fare questo significa innalzare la mente all’incomparabile, completare la saggezza della bodhi, significa ripetere il proprio innalzarsi della mente un miliardo di volte. Così, stai praticando la realizzazione”. (Shobogenzo Hotsumujoshin)

    Sarebbe un grave errore interpretare questo “ripetere il proprio innalzarsi della mente un miliardo di volte” come un semplice ricordare a coloro che non hanno ancora avuto l’esperienza del satori di non trascurare la pratica. Risvegliare la mente un miliardo di volte significa che la vita cruda e fresca respira come una vita cruda e fresca. Le persone che abbandonano lo shikantaza perché non gli dà un senso di soddisfazione, e quindi cominciano ad annoiarsi della loro pratica, lo fanno perché intellettualizzano questo “miliardo di volte di risveglio della mente” nelle loro teste. Pensano: “Oddio! Com’è possibile farlo un miliardo di volte? Quello che mi serve è il SATORI! Se solo potessi avere un grande satori, questo si prenderebbe cura di questo miliardo di volte una volta per tutte!”
    Questo è proprio come se ci avessero detto appena nati: “D’ora in avanti dovrai respirare tutta la vita, ogni singolo respiro, ogni singolo momento – dovrai inspirare e dovrai espirare un miliardo di volte.” La risposta sarebbe: “Oddio! Devo cercare in qualche modo di occuparmi di questo respiro della mia vita una volta per tutte, e fare un solo grande respiro!”

    Anche se cercassimo di fare così, sarebbe molto difficile riuscirci. E’ questo il motivo per cui lo "Shobogenzo Hotsumujoshin" (sopra citato) continua:

    “Una persona che pensa che risvegliamo la mente una volta per tutte, senza doverla mai più risvegliare, e che dice che la prtaica è senza fine, ma il frutto della realizzazione solo uno – una persona così non ha mai sentito il Buddha-Dharma, non conosce il Buddha-Dharma, e non incontra il Buddha-Dharma”.

    Chi cerca di avere il “satori” una volta per tutte non accetta il fatto che la nostra vita fresca e cruda così com’è. Anche in senso biologico possiamo vivere solamente respirando i nostri respiri per tutta la vita, ogni istante. Vivere significa respirare questo respiro proprio ora, e quindi vivere la tua “cruda/fresca” vita naturalmente non significa pensarci con la testa. Significa accettare la vita come vita – come “cruda, fresca e viva” – e sviluppare un atteggiamento di vita. Quando fai così, è esattamente “la grande materia di una vita di studio venirne a capo”. E’ anche l’inizio della vera pratica dello shikantaza – semplicemente sedere. Questo è quelo che Dogen Zenji chiama “unità di pratica-relizzazione”.
    E questo è il perché Sawaki Roshi diceva sempre:

    “Non c’è un inizio per il satori, né una fine per la pratica!”

    Uchiyama Kosho
    http://antaiji.dogen-zen.de/eng-kike/it-kike35.html
    Quando lo stato ti insegna ad uccidere si fa chiamare patria. (Friedrich Dürrenmatt)
    Non ti affrettare ad attaccarti a nessun punto di vista. (Kodo Sawaki)

  3. #23
    .
    Data Registrazione
    13 Apr 2009
    Messaggi
    7,906
     Likes dati
    1,095
     Like avuti
    1,011
    Mentioned
    36 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Rif: Fatemi capire se ho capito

    Citazione Originariamente Scritto da warmbeer Visualizza Messaggio
    La via del Dharma porta a capire "non c'è sofferenza".
    Non c'è colpa, solo samsara.
    E allora, chi è che soffre? Chi è che prova dolore, ma anche piacere, gioia e beatitudine?

  4. #24
    Forumista junior
    Data Registrazione
    27 Aug 2010
    Messaggi
    53
     Likes dati
    0
     Like avuti
    3
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Rif: Fatemi capire se ho capito

    Citazione Originariamente Scritto da donerdarko Visualizza Messaggio
    E allora, chi è che soffre? Chi è che prova dolore, ma anche piacere, gioia e beatitudine?
    mi sa che stiamo andando o.t.
    Premetto che non voglio, nè tantomeno posso, insegnare nulla a nessuno.

    E' ovvio che quando "io" provo dolore , "io" ho esperienza del dolore, e quando provo gioia sono "io" che ne faccio esperienza. Nessuno nega che siamo vivi: però lo siamo nel modo che siamo e non come ci piacerebbe esserlo.

    C'è una importante differenza tra provare sofferenza e provare dolore.
    Il dolore lo proviamo tutti, nessuno escluso, e in modo personale.
    Io ho provato dolore, e ne proverò ancora.
    Nessuno può provare dolore al posto mio. E se si potesse misurare il dolore personale come una lunghezza, nessuno me lo potrebbe accorciare neppure di un micron.
    L'obiettivo è però non provare sofferenza: vivere la propria pena senza soffrirne, cosa assolutamente non facile.ù Poter stare in pienezza con il proprio dolore, soffrendo il meno possibile.
    E vale sicuramente anche di più per il dolore non propriamente "fisico".
    Se ci facciamo condizionare dal nostro dolore, dal nostro disagio, perché non siamo in grado di accettarlo semplicemente per quello che è, ci poniamo da soli un limite.
    Un amico sta vivendo ora i suoi ultimi giorni: anche se prova molto dolore, rimane libero (ovviamente in un certo grado, non ci sono superuomini) dalla sofferenza e sta vivendo pienamente, senza sconti, un momento (per usare un eufemismo) non piacevole.
    Se soffrisse maggiormente, la stessa quantità di dolore lo strazierebbe, lo limiterebbe, la sua vita sarebbe meno piena.

    Riguardo all'"io": se osservi bene tu sei in continuo cambiamento. Non c'è qualcosa che puoi afferrare e dire definire "io", perché quell'io non è permanente: la vita non si manifesta senza cambiamento.
    Non puoi neppure dire di essere "iniziato" in qualche determinato momento: quello che sei è frutto di cause e condizioni precedenti anche di molto il concepimento del tuo corpo fisico.
    In più, sempre se ti osservi, vedi che non è possibile definire con precisione il confine che ti dovrebbe separare da quello che è "altro da te".
    Non esisti "tu" da solo, ma tu esisti "così" perché tutto l'universo esiste "così".
    Se cambia una sola cosa, tutto cambia, per cui cercare dove l'"io" inizia e dove finisce non ha senso.

    E' un cammino - scomodo - graduale di osservazione sincera della propria esperienza.
    E' un lasciar andare gradatamente respiro dopo respiro ogni attaccamento, per poter finalmente vivere pienamente gioia, dolore, rabbia, allegria...
    Non essere vivi, ma essere vita.
    Non essere liberi di fare, ma essere liberi nel fare

    Certo non è un discorso piacevole come altri.

    Chiedo scusa per la mia incapacità nell'esprimermi meglio.
    Ultima modifica di warmbeer; 06-09-10 alle 14:06
    Quando lo stato ti insegna ad uccidere si fa chiamare patria. (Friedrich Dürrenmatt)
    Non ti affrettare ad attaccarti a nessun punto di vista. (Kodo Sawaki)

  5. #25
    .
    Data Registrazione
    13 Apr 2009
    Messaggi
    7,906
     Likes dati
    1,095
     Like avuti
    1,011
    Mentioned
    36 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Rif: Fatemi capire se ho capito

    Citazione Originariamente Scritto da warmbeer Visualizza Messaggio
    L'obiettivo è però non provare sofferenza: vivere la propria pena senza soffrirne, cosa assolutamente non facile. Poter stare in pienezza con il proprio dolore, soffrendo il meno possibile.
    Ma la vita non prescrive di raggiungere finalità e obiettivi. Porsi l'obiettivo di "non provare più sofferenza" significa muoversi ancora dentro a quel desiderio - e questo diventa un peso che soffoca la Consapevolezza. La vita è oltre la morte, non vincolata da costrizioni di genere morale, razionale, sociale, culturale o biologico. Certo, l'uomo è determinato da condizionamenti interiori ed esteriori da cui non può svincolarsi, ma, allo stesso tempo, la "natura" dell'uomo è la stessa del non-essere; un vuoto infinito, senza condizioni, non supportato da nulla: non si può dire che sia "qualche cosa" e ciascuno può rendersene conto, una volta che ci si sia liberati da tutte le sovrastrutture artificiali, abitudinariamente acquisite sotto l'influenza di pressioni esterne o interne - che poi sono le stesse alle origini del concetto di "sè" o "io" ("io" che poi non è altro che il risultato dell'interazione di geni e ambiente).

    Citazione Originariamente Scritto da warmbeer Visualizza Messaggio
    E' un cammino - scomodo - graduale di osservazione sincera della propria esperienza.
    Ma la mente ti fornirà sempre dei giocattoli (ti dirà che la Verità sta scritta nella Bibbia, o nelle Upanishad, o nel Corano, in qualche sistema filosofico o in qualche teoria scientifica). Ma nessuno prova mai a capire la mente, ad osservarla: la mente non sa nulla e tutto ciò che ripete è preso in prestito. Anzi, la ricerca stessa è l'ostacolo che impedisce di vedere che l'uomo è già Libertà, Verità, Felicità... Ma ciò può accadere solo nella consapevolezza senza pensieri; consapevolezza che poi è la percezione diretta della vita; quel che viene chiamato Testimone, Atman... Ciò che ha forma si "sposta" verso ciò che è informale. Sembra un paradosso - purtroppo anche io mi rendo conto dei limiti e delle incomprensioni a cui un'esposizione del genere può dare origine
    Ultima modifica di donerdarko; 06-09-10 alle 18:17

  6. #26
    Forumista junior
    Data Registrazione
    27 Aug 2010
    Messaggi
    53
     Likes dati
    0
     Like avuti
    3
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Rif: Fatemi capire se ho capito

    Citazione Originariamente Scritto da donerdarko Visualizza Messaggio
    Ma la vita non prescrive di raggiungere finalità e obiettivi.
    Lo trovo poco concreto.
    E' come dire "lasciamo andare mente e corpo": prima bisogna fare bene esperienza di quel che si lascia andare, sennò sono parole vuote.

    Sono d'accordo con te, non devi "raggiungere", ma devi "andare".
    Andare implica una direzione, una scelta, una riflessione, esperienza ecc...
    Hai fame, hai sonno, e hai necessità che non sono fisiche. Insieme.
    In pratica, "fai", "vai", "sei" ... "vivi" .. se non mi pongo il problema di "andare", sono inerte. Non vuoto.
    Forse è diverso se sei illuminato (O forse no. Hai presente le 10 icone del Bue?) ... ma io non lo sono.

    Dogen a chi gli aveva domandato del buddhismo che insegnava ha risposto: "Gli occhi sono orizzontali ed il naso verticale. "

    Ma non ci sono scorciatoie, la strada va percorsa tutta.
    Ultima modifica di warmbeer; 06-09-10 alle 19:15
    Quando lo stato ti insegna ad uccidere si fa chiamare patria. (Friedrich Dürrenmatt)
    Non ti affrettare ad attaccarti a nessun punto di vista. (Kodo Sawaki)

  7. #27
    .
    Data Registrazione
    13 Apr 2009
    Messaggi
    7,906
     Likes dati
    1,095
     Like avuti
    1,011
    Mentioned
    36 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Rif: Fatemi capire se ho capito

    Citazione Originariamente Scritto da warmbeer Visualizza Messaggio
    Lo trovo poco concreto.
    Ti sembra poco concreto cosa? La vita ti ha forse detto che ci sono degli scopi da raggiungere, che ti devi liberare della sofferenza?

    Citazione Originariamente Scritto da warmbeer Visualizza Messaggio
    E' come dire "lasciamo andare mente e corpo": prima bisogna fare bene esperienza di quel che si lascia andare, sennò sono parole vuote.
    Infatti non ho mai detto il contrario

  8. #28
    Forumista junior
    Data Registrazione
    27 Aug 2010
    Messaggi
    53
     Likes dati
    0
     Like avuti
    3
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Rif: Fatemi capire se ho capito

    Citazione Originariamente Scritto da donerdarko Visualizza Messaggio
    Ti sembra poco concreto cosa? La vita ti ha forse detto che ci sono degli scopi da raggiungere, che ti devi liberare della sofferenza?
    Personalmente penso che non soffrire non sarebbe poi così male.
    E' che - per limiti miei - trovo poco applicabile concretamente quanto esprimi. Non vuole essere una critica, forse un'ammissione delle mie scarse capacità. Ad esempio: "la vita ..." non mi dice nulla ...

    Citazione Originariamente Scritto da donerdarko Visualizza Messaggio
    Infatti non ho mai detto il contrario
    Perdonami, non volevo darti l'impressione di polemizzare e/o di contrastare il tuo pensiero.
    Ultima modifica di warmbeer; 07-09-10 alle 06:56
    Quando lo stato ti insegna ad uccidere si fa chiamare patria. (Friedrich Dürrenmatt)
    Non ti affrettare ad attaccarti a nessun punto di vista. (Kodo Sawaki)

  9. #29
    Forumista senior
    Data Registrazione
    28 Aug 2009
    Messaggi
    1,501
     Likes dati
    72
     Like avuti
    165
    Mentioned
    21 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Rif: Fatemi capire se ho capito

    Citazione Originariamente Scritto da donerdarko
    Anzi, la ricerca stessa è l'ostacolo che impedisce di vedere che l'uomo è già Libertà, Verità, Felicità...
    Ma ciò può accadere solo nella consapevolezza senza pensieri; consapevolezza che poi è la percezione diretta della vita; quel che viene chiamato Testimone, Atman... Ciò che ha forma si "sposta" verso ciò che è informale. Sembra un paradosso - purtroppo anche io mi rendo conto dei limiti e delle incomprensioni a cui
    un'esposizione del genere può dare origine.
    La chiarezza di questa frase non è nella frase, ma è negli esseri umani che hanno avuto questa esperienza.
    Ovviamente, non si vuole imporre questa Verità a nessuno, si cerca di condividere questa Verità perchè, per
    quel che mi riguarda, non smetterò mai di apprezzare questo aiuto, da qualsiasi parte venga: il vero amore
    è che qualcuno mi ricordi costantemente questa Verità.
    Mi inchino davanti a questa Verità (in rosso) e addirittura mi metto in ginocchio davanti alle prime parole.

    La frase inizia con...la ricerca stessa è l'ostacolo che impedisce di vedere...

    Ancora una volta vedo che quando un essere umano ha queste comprensioni e le condivide: è La Vita stessa che
    rinnova la Tradizione.
    Davanti a questo, le vecchie Tradizioni valgono solo per quelli che c'erano; ora, siamo noi esseri viventi che
    rinnovando questa Comprensione della Vita siamo la Nuova Tradizione.

    Questa di donerdarko è una strepitosa indicazione della condizione dell'uomo.
    E' un avvertimento,...un metterci in guardia,...ci dice: attenzione!...la tua sete potrebbe farti bere anche
    l'acqua delle pozzanghere...
    Ultima modifica di Z4rdoz; 07-09-10 alle 11:42

  10. #30
    .
    Data Registrazione
    13 Apr 2009
    Messaggi
    7,906
     Likes dati
    1,095
     Like avuti
    1,011
    Mentioned
    36 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Rif: Fatemi capire se ho capito

    Citazione Originariamente Scritto da warmbeer Visualizza Messaggio
    E' che - per limiti miei - trovo poco applicabile concretamente quanto esprimi.
    Ringrazio Zardoz per le belle parole che ha speso, davvero le ho apprezzate molto..


    Per warmbeer:
    Il fatto è che questa verità non ha bisogno di alcun supporto e ciascuno può farne esperienza, anche senza l'aiuto di alcun libro perché in fin dei conti questi non aggiungono NULLA di essenziale a quel che già tutti "sappiamo".

    Per quanto riguarda l'applicazione "concreta" di questa "idea", uno può dedicarsi allo studio delle "geografie interiori" (ed esteriori) che riguardano l'essere umano, ma lo farà solo per dotarsi di ulteriori strumenti filosofici (balocchi mentali) da poter usare contro quelli che arbitrariamente si ritengono essere i propri "nemici" e da ciò discendono tutte le varie ideologie fatte per le masse, i moralismi, le legislazioni sociali, ecc. E si sa, il "velo di maya" IMPONE l'ignoranza ai grandi numeri... Fuori da questo cerchio chiuso ci stanno dei "singoli", che agli occhi dei più possono apparire come degli astronauti... Questo perchè i "più" hanno paura della "fine", diffidano di chi non ha incertezze nè stanchezze, nè si dibatte e non teme il dolore perchè ne ha preso la persona... Per questo diffidano, e amano la continuità delle cose... Si affermano nelle circostanze di tempo e luogo, teorizzando sulle cose, tenenedo registri di quel che ritengono essere "giusto" e "sbagliato" in quel determinato momento, dal loro punto di vista, e per il loro esclusivo interesse.
    Ma come tu dicevi prima, il dolore parla per loro. Soffrono d'esser ciechi e parlano della "luce", e in queste parole cercano la loro ragion d'essere, la libertà, la giustizia, infine il possesso di se stessi. Ma il dolore continua a parlare per loro, e chissà che da questa solitudine non possa un giorno nascere una nuova presa di coscienza..
    Ultima modifica di donerdarko; 07-09-10 alle 16:50

 

 
Pagina 3 di 6 PrimaPrima ... 234 ... UltimaUltima

Discussioni Simili

  1. fatemi capire
    Di MaIn nel forum Centrosinistra Italiano
    Risposte: 19
    Ultimo Messaggio: 08-11-13, 10:52
  2. fatemi capire e contemporaneamente fatemi un favore
    Di LeStelle nel forum Fondoscala
    Risposte: 34
    Ultimo Messaggio: 08-12-11, 10:35
  3. Fatemi capire se ho capito
    Di Strapaesano nel forum Esoterismo e Tradizione
    Risposte: 39
    Ultimo Messaggio: 25-05-10, 00:05
  4. fatemi capire....
    Di Eric Draven nel forum Prima Repubblica di POL
    Risposte: 69
    Ultimo Messaggio: 23-10-07, 20:00
  5. Fatemi un po' capire...
    Di Primoli nel forum Prima Repubblica di POL
    Risposte: 61
    Ultimo Messaggio: 21-09-07, 17:09

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
[Rilevato AdBlock]

Per accedere ai contenuti di questo Forum con AdBlock attivato
devi registrarti gratuitamente ed eseguire il login al Forum.

Per registrarti, disattiva temporaneamente l'AdBlock e dopo aver
fatto il login potrai riattivarlo senza problemi.

Se non ti interessa registrarti, puoi sempre accedere ai contenuti disattivando AdBlock per questo sito