Il politically correct è la distruzione del pensiero mediante la distruzione dei suoi archetipi.
L'uomo-eroe, la donna piena di grazia, Dio, il bello.
Vieta il disprezzo del male per impedire il bene.
Rende l'uomo falso, obliquo, codardo.
Il politically correct è la distruzione del pensiero mediante la distruzione dei suoi archetipi.
L'uomo-eroe, la donna piena di grazia, Dio, il bello.
Vieta il disprezzo del male per impedire il bene.
Rende l'uomo falso, obliquo, codardo.
"... e accenderemo un altro rogo il 4, al "fante ignoto" che non vuol più stare a Roma divenuta una Bisanzio putrefatta sempre più gonfia della sua putrefazione"
(G. D'Annunzio)
"I carnefici hanno bisogno di urlare per imporre le proprie menzogne!
Alle vittime basta il silenzio perchè ad esse apprtiene la verità!"
Il politically correct è la distruzione del pensiero mediante la distruzione dei suoi archetipi.
L'uomo-eroe, la donna piena di grazia, Dio, il bello.
Vieta il disprezzo del male per impedire il bene.
Rende l'uomo falso, obliquo, codardo.
Eccoci al nostro secondo appuntamento col dossier sulla Lega Nord. Parlando sempre dei cavalli di battaglia del partito padano ci ricorderemo come i vari esponenti leghisti criticassero i metodi e il nepotismo soprattutto della Democrazia Cristiana, ma anche della politica italiana in generale. Ora dopo alcuni lustri di distanza, la Lega Nord si è smentita completamente: tra incarichi vari nella pubblica amministrazione e rapporti clientelari ha sostituito lo scudo crociato, diventando lei stessa la nuova Democrazia Cristiana.Colui che detiene il record degli incarichi è proprio un leghista bresciano; è il presidente della nostra provincia, Daniele Molgora, che ricopre ben 3 incarichi: presidente della provincia di Brescia, appunto, deputato e sottosegretario. Ma la legge italiana non vieta a chi sta al governo di avere altri incarichi pubblici, che non siano quelli in enti culturali, assistenziali, religiosi, università e fiere? La nostra legge dice proprio così, ma tra i plurincarichisti d’ogni partito i parlamentari del Carroccio svettano in cima alla classifica. Accanto a Molgora abbiamo personaggi come Sandro Mazzatorta, sindaco di Chiari; Roberto Simonelli, presidente della provincia di Biella; Massimo Bitonci, sindaco di Cittadella. Potremmo andare avanti così ancora per molto visto che sono più di venti gli esponenti del Carroccio ad avere più incarichi.Parlavo precedentemente dei rapporti nepotisti e clientelari della Lega. Per sostenere questa idea ci sono per nostra fortuna molti esempi, che però i media tacciono. Partiamo ancora dalla nostra provincia. A Brescia nel 2008 viene indetto un concorso per otto istruttori amministrativi. Nel 2010 esce la graduatoria con i vincitori, tra i quali figurano tante parentele di colore verde; ben 5 di questi posti sono stati assegnati a figlie o nipoti o mogli di esponenti leghisti del territorio. Un’ottima inchiesta del “Riformista” ha messo a nudo che nemmeno in Piemonte scherzano. Troviamo infatti che la figlia del capogruppo della Lega Nord Michela Carossa lavora nella segreteria del governatore Cota oppure la moglie dell’assessore all’Ambiente, Paola Ambrogio, lavora negli uffici dell’assessore ai Trasporti. Anche il capogruppo dei “Pensionati con Cota”, Michele Giovine, ha alle sue dirette dipendenze sua sorella Sabrina.Vediamo che quindi tutte quelle critiche a Roma Ladrona erano false e di facciata! La Lega è diventata esponente principale di tutti quei privilegi che lei stessa avversava. Ed è proprio la generosità di Roma che consente agli esponenti del Carroccio di vivere comodamente nella doppia dimensione locale e nazionale. E questa bontà della capitale la si può ritrovare facilmente scorrendo la classifica dei giornali politici che ricevono soldi pubblici. Il Dipartimento per l’editoria della presidenza del consiglio ha elargito in 16 anni finanziamenti per un totale di 598 milioni di euro. A chi sono andati? In testa alla lista troviamo l’”Unità”, ma subito dopo ecco spuntare al secondo posto, “La Padania”.In questi tempi di magra per i conti pubblici, per l’amministrazione pubblica e per la scuola pubblica, tanto vituperata dagli esponenti di questa destra oppurtunista e autoritaria, troviamo un assegno statale per una scuola privata di Varese, la “Bosina”, di circa 800 mila euro. Sarà sicuramente un caso che la scuola è della moglie di Bossi, Manuela Marrone.Con questo secondo articolo penso di aver messo bene a fuoco il mondo leghista e l’ipocrisia di questa parte politica. Una purezza a parole che non si trasforma certo nei fatti. Esempi lampanti che però, non si sa per quale motivo, non hanno un eco a livello nazionale; un po’ come tutte le azioni della Lega, che non vengono quasi mai prese in considerazione. Bisognerebbe iniziare a farlo; e mettere a conoscenza quante più persone possibili della vera faccia del Carroccio: un Giano bifronte che parla e promette tantissimo alla gente, ma che nei palazzi del potere si siede e ci si trova pure molto bene.
Fonte: IL MONDO DELLA LEGA TRA NEPOTISMO E POLTRONE | Andrea Sciotti
"I carnefici hanno bisogno di urlare per imporre le proprie menzogne!
Alle vittime basta il silenzio perchè ad esse apprtiene la verità!"
Lega Nord, il dossier dell?infamia | Yes, political!
Leghisti: diversamente tedeschi.
"I carnefici hanno bisogno di urlare per imporre le proprie menzogne!
Alle vittime basta il silenzio perchè ad esse apprtiene la verità!"