Risultati da 1 a 8 di 8
  1. #1
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    Ελευσίνα
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    Predefinito BUUUM Buco da 13,7 Miliardi il Regalo di Letta-SaccoDanni a Renzi

    OOOps disse la corte dei conti mancano 13,7 miliardi, ehi Renzi vai avanti tu che a Letta e SaccoDanni viene da ridere-Signore e Signori, mi sa proprio che una patrimonialona galattica stia arrivando a prescindere da chi andrà al governo. Ogni giorno viene fuori un buco di finanza pubblica locale e centrale e a tirare fuori i numeri spesso è la Corte dei Conti.Si capiscono anche i gesti di disperazione come il prelievo del 20% sui bonifici in entrata ora cancellato (figura di guano mondiale e SaccoDanni fa pure quello che si ricabdiderebbe….).I soldi sono finiti e dunque delle due l’una o un taglio feroce alla spesa o una manovra monster condita da una sempre più probabile mega patrimoniale.Grillo ha fatto benissimo a sfanculare Renzi, ci mancava solo che dopo 20 anni di cogestione fallimentare PD-PDL l’M5s si prendesse anche la complicità nell’ultimo saccheggio.Comunque al solito Siate Consapevoli, Siate Preparati.da Fatto Quotidiano
    La Corte dei Conti torna a criticare la legge di Stabilità. Dopo l’allarme di fine 2013, riguardo il rischio di problemi distributivi e di equità causati dal taglio del cuneo fiscale, i magistrati contabili segnalano ora che 13,7 miliardi di entrate 2017-2020 previste dalla manovra sono a rischio. Le preoccupazioni della magistratura contabile sulle “coperture fragili”, che tengono conto delle modifiche del Parlamento che ha frammentato gli interventi con 200 micro norme, sono contenute in un nuovo documento inviato martedì ai presidenti delle Camere, che viene allegato alla relazione quadrimestrale di cassa.
    Il dossier tiene conto delle “prospettive della finanza pubblica dopo la legge di Stabilità” varata dal governo Letta e serve, spiega il nuovo presidente Raffaele Squitieri durante un briefing, “a fornire una visione generale dei conti pubblici a Parlamento e governo anche in questa fase particolare della formazione del nuovo esecutivo”. Insomma secondo Squitieri “ci sono segnali, direi modesti, di ripresa e noi monitoriamo la situazione”. La situazione descritta dalla Corte appare però “delicata”: il 2014 resta un anno di “tregua fiscale” – come già detto nelle audizioni parlamentari – ma c’è appunto il rischio delle entrate future. In un sentiero che appare comunque “stretto” a causa delle nuove regole europee sul rientro del debito pubblico.
    La Corte dei Conti prende in esame anche l’accelerazione dei pagamenti della pubblica amministrazione che però non sembrano aver dato un particolare impulso all’economia né sembra ci siano molti spazi di manovra per la crescita grazie all’azione di revisione della spesa portata avanti dal commissario Carlo Cottarelli.
    “La manovra disattende ampiamente i target di bilancio”
    Nella manovra 2014 i target di bilancio sono “ampiamente disattesi”, denunciano i magistrati: non solo il raggiungimento del pareggio viene rinviato dal 2013 al 2017, “ma è stato rimandato in un biennio, dal 2012 al 2014, anche l’obiettivo di riportare l’indebitamento al di sotto del 3% del Pil”.

    “La revisione degli obiettivi - si legge nel documento - è stata in massima parte obbligata dal momento che il sentiero programmatico precedente si è rivelato insostenibile dal punto di vista macroeconomico”, ma vi è “il rischio di sacrificare gli obiettivi di bilancio senza riuscire a trasmettere impulsi significativi all’economia”. Inoltre per la Corte dei Conti, sulla base della analisi di istituti indipendenti, “si prefigura una crescita del Pil inferiore all’1% nel corrente anno e inferiore all’1,5% nel 2015-16″, al di sotto quindi di quanto promesso da Enrico Letta.
    “La stretta sul credito proseguirà anche nel 2014″
    L’allarme della Corte dei Conti riguarda anche la stretta creditizia. Tra le maggiori incognite che incidono sul quadro macroeconomico “non sembra esservi tanto il rischio di un aumento dei tassi, quanto la mancata trasmissione al settore reale delle condizioni di abbondante liquidità che si riscontrano sul mercato finanziario”, segnalano i magistrati. E ancora: “Gli impieghi bancari continuano a diminuire e ciò imbriglia la forza della ripresa, che anche per questa ragione rimane assai meno pronunciata che negli altri Paesi”.

    E’ quindi “difficile” che le molte ragioni sottostanti all’inaridimento dei flussi creditizi (necessità di ricapitalizzazione degli istituti bancari, elevata incidenza delle sofferenze, stringenza dei vincoli prudenziali imposti da Basilea 3) possano venire meno nell’arco di pochi mesi. Più probabile è che la restrizione creditizia continui, in media, anche nel 2014, per poi esaurirsi gradualmente a partire dal 2015. Fra i rischi paventati dal governo “l’assenza di credito è forse quello più vicino a materializzarsi”

    BUUUM Buco da 13,7 Miliardi il Regalo di Letta-SaccoDanni a Renzi - Rischio Calcolato

  2. #2
    brescianofobo
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    Predefinito Re: BUUUM Buco da 13,7 Miliardi il Regalo di Letta-SaccoDanni a Renzi

    Citazione Originariamente Scritto da dedelind Visualizza Messaggio
    i magistrati contabili segnalano ora che 13,7 miliardi di entrate 2017-2020 previste dalla manovra sono a rischio.
    guardate che non è mica cosi' sicuro che il governo renzi duri fino al 2020
    lo rimpiangerete, Renzi, KOGLIONI

  3. #3
    brescianofobo
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    Predefinito Re: BUUUM Buco da 13,7 Miliardi il Regalo di Letta-SaccoDanni a Renzi

    MA QUELLI DI RISCHIO CALCOLATO SONO ANCORA IN GIRO CON LE LORO MINKIATE?

    lo rimpiangerete, Renzi, KOGLIONI

  4. #4
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    Predefinito Re: BUUUM Buco da 13,7 Miliardi il Regalo di Letta-SaccoDanni a Renzi

    Citazione Originariamente Scritto da brunik Visualizza Messaggio
    MA QUELLI DI RISCHIO CALCOLATO SONO ANCORA IN GIRO CON LE LORO MINKIATE?

    da quando la corte dei conti spara minkiate su Twitter? ... quelle le sparano i nostri "giovani" politicanti dell'arrivo io e sistemo tutto !!!

  5. #5
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    Predefinito Re: BUUUM Buco da 13,7 Miliardi il Regalo di Letta-SaccoDanni a Renzi

    no problem: il renzie lascerà il buco a 170 mld ampliato di una decina di volte...

  6. #6
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    Predefinito Re: BUUUM Buco da 13,7 Miliardi il Regalo di Letta-SaccoDanni a Renzi

    Lezzi (M5S) : ?Corte dei Conti demolisce legge di stabilità del Governo Letta?

    Nessun giornale si è preoccupato di pubblicare quanto denunciavo da tempo malgrado avessi inviato diversi articoli alle varie redazioni, di seguito alcuni stralci del mio intervento in aula durante l ‘approvazione della legge di stabilità.
    La legge di stabilità si basa su un DEF, malamente aggiornato, che prevede tassi di crescita del PIL all’1% per il 2014, all’1,7% per il 2015 e, addirittura, all’1,9% per il 2017.
    Sul fronte della ripresa previsioni ancor più ottimistiche le troviamo nelle dichiarazioni del ministro Saccomanni che afferma “Il paese si sta avviando verso una graduale ripresa: nel 2014 la dinamica del prodotto è stimata pari all’1,1%”.
    Sarebbe curioso capire di quale paese parla, sicuramente non dell’Italia dove l’industria manifatturiera, asse portante dell’economia italiana, è in ginocchio e il PIL in continua contrazione.
    Sulla base di previsioni di crescita del PIL italiano, che mai ci saranno, si costruiscono tutti i saldi di bilancio, tra cui l’indebitamento netto, l’avanzo primario e soprattutto il saldo di bilancio strutturale da cui si desume un quadro di finanza pubblica, per il periodo 2014 – 2016, in linea con quelle che sono le richieste europee.
    Stupefacente è l’inserimento, tra le coperture, della voce “Svalutazioni e perdite su crediti ai fini IRES e IRAP banche” per l’importo pari a 2,6 miliardi, tale iscrizione risulta incomprensibile se si tiene conto di quella che dovrebbe essere la nuova normativa.
    La tassazione italiana, per le società di capitali, è basata su due tasse principali: l’IRES, che prevede il pagamento di una percentuale fissa del 27,5% e l’IRAP, che si aggira intorno al 5,51% (aliquota media) anche se varia da regione a regione.
    Sotto il corrente regime le svalutazioni, ai fini IRES, sono deducibili per un massimo di 30 punti base del portafoglio crediti iscritti nei bilanci delle banche, la quantità in eccesso rispetto alla soglia dello 0,3% può’ essere dedotta nel corso dei 18 anni successivi.
    La legge di stabilità prevede che sia le svalutazioni che le perdite su crediti iscritte in bilancio da parte degli enti creditizi e finanziari sono deducibili ai fini IRES nell’esercizio in cui sono imputate a bilancio e nei quattro successivi.
    Per le banche si stima un risparmio di imposte (IRES e IRAP) complessivo che supera i 20 miliardi tra il 2014 e il 2021.
    I vantaggi fiscali potrebbero solo aumentare se si pensa al fatto che la stessa Banca d’Italia opera una sistematica azione di pressione sulle banche affinché le “sofferenze” siano coperte da adeguati accantonamenti in bilancio, mettendo in evidenza che solo partendo da bilanci trasparenti e da adeguati livelli di copertura patrimoniale si può sperare che le banche italiane siano in grado di finanziarsi sui mercati e di prestare soldi alle imprese.
    La possibilità di poter dedurre in cinque anziché diciotto esercizi le perdite fiscali farà si che questo processo di pulizia nei bilanci bancari subirà un accelerazione ma ai danni dell’erario..............
    Ultima modifica di adry571; 21-02-14 alle 00:37
    Le guerre sono fatte da persone che si uccidono senza conoscersi, per gli interessi di persone che si conoscono ma non si uccidono.
    (Pablo Neruda - Attribuita)

  7. #7
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    Predefinito Re: BUUUM Buco da 13,7 Miliardi il Regalo di Letta-SaccoDanni a Renzi

    Citazione Originariamente Scritto da bator Visualizza Messaggio
    no problem: il renzie lascerà il buco a 170 mld ampliato di una decina di volte...
    non prima di aver venduto i pochi gioielli di stato rimasti, per cercare di riparare il debito...poi il britannia potrà abbandonare definitivamente i mari italiani

  8. #8
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    Predefinito Re: BUUUM Buco da 13,7 Miliardi il Regalo di Letta-SaccoDanni a Renzi

    In effetti mi sa che il "bello" debba ancora venire

 

 

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