Quattro ragioni per cui dovreste considerare il deficit di Washington come un vostro

[Andrea Cappelli]

Di John T. Harvey
Potevo sentire il programma Meet the Press in sottofondo mentre ero a casa la domenica ed i giornalisti che stavano discutendo i vari mezzi di riduzione del deficit di bilancio. Non mi sono preoccupato di sedermi e ascoltare, comunque, perché sapevo che niente di tutto questo aveva un senso. Tutti erano basati su una falsa premessa: i deficit del governo federale rappresentano un onere per il settore privato.

Non lo sono. Considerate i seguenti punti.
Quattro ragioni per cui dovreste considerare il deficit di Washington come un vostro attivo

[Mister Libertarian]

Questa storia della spesa pubblica che rappresenta un "attivo" per il settore privato è oscena e insultante.

Le persone che pagano le spese del governo (i tax-payers) non coincidono infatti con coloro che ricevono le spese del governo (i tax-consumers).

O forse vogliamo dire che un artigiano o un commerciante spellato vivo dalle tasse e dai contributi inps beneficia della spesa pubblica quanto Giuliano Amato, che non ha mai pagato un euro di tasse in vita sua ma che riceve più di 1000 euro al giorno dell'Inps?

Qualcosa mi dice che questo John T. Harvey sia un consumatore di tasse (statale) e non un pagatore di tasse (privato).

[Kavalerists]

Di John T. Harvey
Potevo sentire il programma Meet the Press in sottofondo mentre ero a casa la domenica ed i giornalisti che stavano discutendo i vari mezzi di riduzione del deficit di bilancio. Non mi sono preoccupato di sedermi e ascoltare, comunque, perché sapevo che niente di tutto questo aveva un senso. Tutti erano basati su una falsa premessa: i deficit del governo federale rappresentano un onere per il settore privato.

Non lo sono. Considerate i seguenti punti.
Quattro ragioni per cui dovreste considerare il deficit di Washington come un vostro attivo

Grazie per il link, non conoscevo questo sito.

[ZZandro]

Oh, finalmente un moto perpetuo di prima specie:
Il debito pubblico e' ricchezza privata -> Il pubblico non puo' fallire in quanto e' sempre in grado di stampare i soldi necessari per coprire i debiti -> La stampa di moneta non comporta inflazione;
Torniamo daccapo ed otteniamo ricchezza gratis.

[Robert]

Questa storia della spesa pubblica che rappresenta un "attivo" per il settore privato è oscena e insultante.

Le persone che pagano le spese del governo (i tax-payers) non coincidono infatti con coloro che ricevono le spese del governo (i tax-consumers).

O forse vogliamo dire che un artigiano o un commerciante spellato vivo dalle tasse e dai contributi inps beneficia della spesa pubblica quanto Giuliano Amato, che non ha mai pagato un euro di tasse in vita sua ma che riceve più di 1000 euro al giorno dell'Inps?

esatto, sarebbe tale se non ci fossero le tasse e gli introiti dello Stato venissero da dazi verso stranieri, privatizzazioni, appropriazioni di novità tecnologiche (tipo le frequenze tv) etc
ma non è cosi, la spesa pubblica rappresenta un attivo per chi ci guadagna direttamente, statali, imprenditori che campano di appalti pubblici, consulenti etc

[Daniele Santolamazza]

"Questa storia della spesa pubblica che rappresenta un "attivo" per il settore privato è oscena e insultante."
Oltre l'opinione da te espressa, ci sono critiche nel merito nel fatto che OGNI banconota creata su un c/c (o emessa che dir si voglia) corrisponde ad un asset per il settore NON pubblico? Guarda sono appena 200 anni di economia che certificano questo, ma è proprio l'ABC delle identità contabili nazionali. Se hai una critica seria postala pure

"Le persone che pagano le spese del governo (i tax-payers) non coincidono infatti con coloro che ricevono le spese del governo (i tax-consumers)."
Questa è pura eresia, per una serie di ragioni:
a) quando un governo tassa, le risorse per rispondere a tale obbligo, chi pensi che le emetta PER PRIMO? Ovviamente lo Stato, non esistono altri creatori NETTI di ricchezza finanziaria
b)chi "riceve" le spese del governo fa capo, ad esempio, ai dipendenti del settore pubblico, che essendo appunto dipendenti vengono tassati con ritenuta in busta paga, percui hai fatto un bel fail con questa affermazione

"O forse vogliamo dire che un artigiano o un commerciante spellato vivo dalle tasse e dai contributi inps beneficia della spesa pubblica quanto Giuliano Amato, che non ha mai pagato un euro di tasse in vita sua ma che riceve più di 1000 euro al giorno dell'Inps?"
allora, c'è molta carne al fuoco qui…andiamo per ordine:
a)si, il commerciante e l'artigiano, come tutto ciò che è definibile come settore non-pubblico, beneficia della spesa pubblica, perché quelle risorse finanziarie generano "potere di spesa", quindi è molto più probabile che commerciante ed artigiano riescano a vendere quello che producono/commerciano piuttosto che senza spesa pubblica, ma è veramente unprincipio base, si chiama "domanda effettiva" e l'ha descritto un tale, uno che in economia capiva poco eh…J.M.Keynes…
b)Giuliano Amato, che è un noto "pupo", beneficia di una spesa pubblica che gli mette i soldi in tasca e che gli fa le ritenute quando paga. SE POI mi vuoi dire che è un corrotto sfondi una porta aperta, SE vuoi dire che si potrebbe spendere MEGLIO CHE dare i soldi ad Amato IDEM, altra porta aperta…

"Qualcosa mi dice che questo John T. Harvey sia un consumatore di tasse (statale) e non un pagatore di tasse (privato)."
…e quel qualcosa ti dice male, perché è uno che scrive su Forbes…sai cosa è? Semplicemente il giornale delle élite, di chi ha i soldi..quello che pubblica le statistiche sugli uomini più ricchi del mondo…chiama "qualcosa" e digli che dice cazzate xD

[Daniele Santolamazza]

No la spesa pubblica è "cibo" per tutti, perché mette i soldi in tasca. Se poi mi vuoi dire che bisognerebbe metterli in tasca "diversamente" sono d'accordo, ma non è che se hai sete e non bevi per non "sprecare" acqua tu stia facendo un'affare eh...

[Daniele Santolamazza]

Aldilà della retorica da 2 soldi, hai una critica seria? Quindi tu mi vorresti dire che la spesa dello stato, che ovviamente DEVE avvenire in deficit per evitare di "rimangiarsela" in tasse, è un qualcosa che fa "ricchezza gratis"? Fatti un giro in Francia o Germania, controlla COSA loro hanno finanziato dallo stato (con le casse depositi e prestiti che sono pubbliche e che non vengono conteggiate nel debito pubblico) e POI rifletti su quello che hai scritto.
Poi se vuoi cortesemente spiegarmi il perché uno stato non dovrebbe spendere fino ad evitare che ci sia disoccupazione involontaria...( che significherebbe creare ricchezza REALE dando lavoro con una sorta di "circuito" come quello che tu hai volgarmente banalizzato)...

[Kavalerists]

@ Daniele Santolamazza:
Complimenti per i tuoi interventi, e anche per il tuo coraggio, perchè ora che hai pure "osato" citare Keynes dovrai prepararti a sostenere l'assalto congiunto di orde assatanate di liberisti-anarcocapitalisti austriacanti!
Auguri!

[ZZandro]

O mamma, leggere che c'e' gente che ritiene che la spesa pubblica serva solo a creare posti di lavoro mi obbliga a ripostare un aneddoto riferito a Friedman:

"Una volta, a cena, Milton ricordò che negli anni Sessanta si trovava in un Paese asiatico e di aver visitato un cantiere per la realizzazione di un canale. Friedman rimase colpito dal fatto che, anziché servirsi di macchinari e ruspe, gli operai usavano pala e piccone e chiese al suo accompagnatore per quale motivo non venivano usate più macchine. Il funzionario statale rispose: «lei non capisce: questo è un programma per la creazione di posti di lavoro». Al che Milton rispose: «ah, credevo che voleste scavare un canale. Se quello che volete sono più posti di lavoro, allora dovreste dare a questi operai dei cucchiai, non delle pale»."

Su questa falsa riga, io avrei due ottime proposte:
1- obbligare i dipendenti pubblici a redigere tutti i documenti a mano, comprese le copie: assisteremmo al rilancio della professione amanuense, nella quale una volta eravamo maestri, con migliaia di nuovi posti di lavoro.
2- divieto per i dipendenti pubblici, durante il lavoro, di utilizzare mezzi motorizzati: otterremmo la creazione immediata di posti di lavoro come stallieri ed indirettamente il rilancio di attivita' come poste per la sosta e l'apertura di caravanserragli.