Il cancro alla pelle potrebbe avere una nuova speranza di cura grazie a una pianta che cresce solo nel Sud America più estremo. Lo studio è stato condotto da ricercatori coreani della Chonnam National University di Gwangju, che hanno studiato attentamente gli effetti di un estratto della pianta chiamata “erba della Pampa” (Eremochloa ophiuroides).
Il cancro della pelle – che si manifesta nella sua forma più grave come Melanoma- è molto più diffuso tra gli uomini e colpisce sempre più in giovane età. Più esposti al rischio sono proprio i Paesi dell’emisfero australe, come Australia, Sud Africa, Argentina … la patria della Pampa! E proprio nella Pampa, la sterminata pianura argentina, si trova questo tipo di erba che contiene un flavonoide particolare chiamato Maysin, con una struttura unica in quanto vede il mannosio legarsi alla spina dorsale del flavonoide. Oltre a questo, la pianta in questione contiene proprietà antiossidanti, antinfiammatorie, antiadipogeniche e insetticide.
Analizzando l’azione di queste proprietà sia su cellule malate animali che su quelle umane si è visto che l’effetto era simile: ovvero venivano bloccate le cellule tumorali nella loro crescita con la conseguenza che la malattia si fermava. E la notizia ancora migliore è che nell’agire contro le cellule malate, i principi dell’erba della Pampa non intaccano minimamente le cellule sane, garantendo una cura senza effetti collaterali. Una scoperta che va ora approfondita e migliorata, così da rendere il prodotto usufruibile per tutti.
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