Citazione Originariamente Scritto da THE MATRIX Visualizza Messaggio
Ci sono gli esempi che ho fatto all'inizio sugli italiani di successo all'estero. Raramente là si parla di Stato dove qui invece per lo più è Stato. Il discorso sulle responsabilità è quello che aveva fatto in quell'articolo uno dei 3 docenti del MIT (la più grande università tecnica americana - abbiamo qualcosa del genere noi?). Sostanzialmente ho ripreso le sue parole, compresa la critica al metodo deresponsabilizzante dei concorso dove è il concorso, teoricamente, a scegliere. E se quello è una capra tutt'al più puoi dare la colpa al concorso. Il che non comporta danni per nessuno, per lui che ha tutte le carte in regola come da concorso, per chi lo ha raccomandato perchè il concorso è legale, per il suo capo che se lo è trovato causa concorso e non può farci nulla.....

In Italia è tutto inapplicabile, previo riforme piuttosto radicali. Attualmente andare ad una riforma del sistema concorsi .... la mentalità non è ancora pronta, ma forse, non è la priorità. Io partirei dal fisco. Poi a discesa ....
Il problema è proprio come dici, non c'entra niente il concorso o la chiamata se alle spalle non c'è la mentalità giusta del dover fare le cose nel modo migliore per ottenere i risultati migliori. Se per arrivare a questo si devono sacrificare i protetti o gli amici e gli amici degli amici lo si deve fare, altrimenti continueremo immancabilmente a fallire. Senza una mentalità proiettata verso il risultato (che sia economico o teorico) e una responsabilizzazione a tutti i livelli non servirà a niente cambiare le regole di assunzione.