Regressista amante della pucchiacca.
A detta di molti (e forse anche Prodi che l'ha contestata) il -3% è una soglia messa più o meno a caso a Maastricht, che tra l'altro rispettano i pochi, tra cui l'Italia.
Io credo cha abbia a che fare con l'inflazione programmata del 2% della BCE. Inflazione al 2%, pil che cresce di un punticino, e sei in pari.
Ultima modifica di Agiulfo; 17-03-14 alle 23:00
Per diminuire il rapporto debito/pil bisogna fare manovre espansive che da un lato generano inflazione (normale, non esagerata) per abbattere il debito e dall'altro aumentano il pil. Non capisco cosa c'entri il deficit.
Sembra verosimile. Il fatto che noi siamo fra i pochi fessi che la rispettano dovrebbe darci da pensare.
Ultima modifica di Alepk; 17-03-14 alle 23:07
Non penso che uno stato europeo possa incidere l'inflazione meglio della BCE.
Gli altri non pagano una montagna schifosissima di interessi su una montagna di debito pregresso. Lo stato italiano spende meno di quando incassa (quasi il 3% di PIL) eppure c'abbiamo un deficit del 2.6%... facciamo debito per pagare gli interessi.Sembra verosimile. Il fatto che noi siamo fra i pochi fessi che la rispettano dovrebbe darci da pensare.
Ma se ne guarda bene dal rispettare il parametro del +2% di inflazione, perché la quasi deflazione è positiva per chi ha il cu*o al caldo. La periferia europea, Italia in primis, dovrebbe pretendere una maggiore politica economica espansiva, se la Germania non vuole può tranquillamente uscire dall'UE, mica deve per forza prendersi i soli onori senza oneri dell'unione.
Avevo capito, ma continuo a pensare che sarà impossibile rendere sostenibile il debito a suon di tagli alla spesa pubblica con PIL stagnante, servirebbero crescita e inflazione.