Sono curioso di vedere che sanzioni mettono alla russia? Va!!!

[maxbar]

da L'Officina

Meno male che ha lasciato fuori il vino! Putin, in risposta alle sanzioni imbecilli imposte alla Russia da Obama e dalla UE, come ritorsione ha deciso di vietare le importazioni di carne, pesce, latte, frutta provenienti da Stati Uniti, Unione Europea, Australia, Caanada, Norvegia. Naturalmente la nostra ministra degli esteri Mogherini ed il suo capo Renzi, ansiosi di mostrarsi fedeli reggicoda della UE, si sono affrettati a seguire gli altri paesi dell'Unione Europea nelle sanzioni. Forse un'altra occasione persa per mostrare un po' di muscoli e far vedere che il nostro paese non è la cenerentola della UE.a Per noi l'embargo russo è particolarmente pesante. Non come per la Germania, ma colpisce dei settori economici in cui il nostro export era forte. Fin dai tempi dell'URSS la Russia è stata un importante partner commerciale per le nostre imprese. Gli industriali andavano a Bologna, all'apposito ufficio del PCI, pagavano la tangente dovuta a quel partito e le loro merci si avviavano tranquillamente verso l'URSS. Dopo la caduta del regime comunista i commerci, liberalizzati, hanno subito un costante aumento. Alcune statistiche: il complesso delle esportazioni in Russia vedeva per il 40% la meccanica strumentale, per il 10% l' agro-alimentare e per il 9% la moda e gli accessori. Noi esportavamo il 28,5% della quota di mercato del vino importato in Russia. Vi esportavamo anche il 58,8% della pasta e il 29,6% dell'olio. In un solo settore, la moda, abbiamo esportato merci per 935 milioni di euro. In tutto, nel 2013 abbiamo esportato nella Federazione Russa 10,4 miliardi di euro con un aumento rispetto all'anno precedente del 4,7% e con queste cifre eravamo il quinto paese fornitore. Nella situazione economica in cui siamo, non dovevamo esporci alla giusta ritorsione russa solo in ossequio ad una solidarietà europea che funziona a corrente alternata e sempre a nostro sfavore (vedasi questione immigrati clandestini). Se per appoggio alla Mogherini alla carica di “ ministra degli esteri” della UE, tale appoggio ci costa troppo: tanto alla UE la stanno affondando lo stesso col pretesto che sarebbe… troppo favorevole a Putin. Comunque, la Russia non scherza e le cronache registrano uno stillicidio di carichi di prodotti alimentari bloccati alla frontiera russa. Risultato: dover correre ai ripari per trovare altri sbocchi commerciali, cosa che non è facile né immediata. Ma il pericolo è anche un altro: che gli spazi di mercato causati dalle sanzioni siano riempiti da paesi “terzi” , Brasile, Turchia e sud Africa. Non per niente Putin ha in questi giorni offerto all'Egitto (grande produttore agricolo) l'assistenza per il faraonico progetto del raddoppio del Canale di Suez. Tuttavia se a livello ufficiale le cose non vanno bene, a livello dei privati non sembrano essere granché cambiate se la banca d'investimenti russa VtB Capital sta trattando l'acquisto del 60% della casa di mode Roberto Cavalli. C'è solo da augurarsi che le sanzioni che si riveleranno per la Russia solo fastidiose finiscano presto (difficile) e che la Mogherini, dopo il pasticcio del Azerbaijan e quest'altra brillante trovata non combini altri maggiori guai. Giorgio Maria Cambié

[luca18]

mandiamo i lconto ai piddini -'??

«Devo lasciare 20 persone a casa» Il blocco russo fa le prime vittime - Corriere del Veneto

[Lawrence d'Arabia]

e qual è il problema l'industria bellica li aspetta per farli lavorare, saranno sicuramente specializzati nel settore.

Adotta anche tu lo slogan dell'idiozia americana, più armi meno mele.

[luca18]

mogherini : daremo altre sanzioni alla Russia perché non vuole collaborare

http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/09/02/crisi-ucraina-mogherini-nuove-sanzioni-mosca-colpa-di-putin-se-non-ce-partenariato/1105236/

[atvar51]

[QUOTE = paulhowe; 13743497] Le sanzioni occidentali e debiti in aumento sono già strangolando l'economia russa - Forbes



due relazioni riassumono come questo va giù:
rapporto Reuters del 7 agosto : "mercato del debito sindacato della Russia, del valore di 47,2 miliardi dollari l'anno scorso, si è prosciugato dal ostilità sul Ucraina. Solo due prestiti alle imprese (per un totale di $ 1,5 miliardi di dollari) sono stati firmati da marzo. "

rapporto di Bloomberg, del 3 agosto: ". Non un solo dollaro, euro o il franco svizzero è stato prestato ad una società russa nel mese di luglio ... (questo è ) la prima volta da quando la profondità della crisi finanziaria che le società russe hanno affrontato una tale siccità di credito. "
Incredibile! Il mercato europeo del debito russo si sta restringendo da quasi $ 50 miliardi a $ 3 miliardi, nonostante gli sforzi delle banche europee per mantenere il loro business russo a galla.



Consideriamo rifinanziamento prima:
Alla vigilia delle sanzioni luglio, le banche e le società russe dovevano 653 miliardi dollari in debito estero e 650 miliardi dollari a istituti di credito nazionali. La metà del capitale su cui opera l'economia proviene da fonti estere. Sanzioni che tagliano fuori la Russia dai mercati dei capitali occidentali sono tenuti a produrre uno shock, anche se "salvatori", come la Cina, si dice che hanno i loro libretti degli assegni aperto. Per di Putin Russia-può-go-it-alone consulenti, le sanzioni sono la loro possibilità di dimostrare la propria tesi.


Rifinanziamento è un problema particolarmente duro per la Russia con la sua assenza di stato di diritto. Istituti di credito si prestano solo per brevi scadenze. Secondo la Banca centrale di Russia (CBR), il 24 per cento del debito estero delle banche russe e società, o 157 miliardi dollari, arriva dovuta nel solo 2014. Sanzioni prendere la possibilità di rifinanziamento fuori dal tavolo. Rosneft , la compagnia petrolifera nazionale, ha 15,9 miliardi dollari in scadenza quest'anno e 16,2 miliardi dollari il prossimo, per esempio, ed è solo una delle tante aziende in questa correzione.




[/ QUOTE]
Gia peccato che ha trovato finanziatori come la norvegia


http://finanza.repubblica.it/News_De...-08-26&src=RPB

Certo

E la norvegia, membro della NATO, ha 650 miliardi da buttare in russia, vero?

[atvar51]

C'è sempre il mercato nero con cui si possono vendere vari prodotti, ad es. una delle cose che vende la Russia nel mondo sono le armi, con quelle può guadagnare soldi, ma altri prodotti come il gas servono pure a guadagnare soldi.

Tra l'altro gli ammanchi e shortage finanziari li recupera con altri paesi non solo con la Norvegia.

Beh, buona fortuna a loro.......poi ci senriamo tra un anno,.ok?

[atvar51]

Infatti la Russia le sue merci le vende in molti paesi al mondo, non li regala, che discorsi cretini fai?

Tu non aiuti le vecchiette ad attraversare la strada se te lo chiedono?




Manco loro vendo i prodotti a gratis.

Loro vendono gas e qualcos'altro all'estero, e in cambio acquistano prodotti leggeri e agricoli, trattando sui prezzi.










Se cercate sempre di isolare i russi ovvio che non possono avere di più.

I soldi si fanno anche vendendo idrocarburi e minerali ferrosi.
Bastano quelli per mantenere i russi, non vengono certo regalati.

La Russia è specializzata in questo, ogni paese produce quello che vuole.

Se poi la smettete di isolare la Russia, allora la Russia avrebbe ancora meno problemi.

Merci eusse?

Materie prime.ed.armi per.contadini sfigati

Poi che altro?

[luca18]

Merci eusse?

Materie prime.ed.armi per.contadini sfigati

Poi che altro?

cervelli e neuroni per chi non ne ha ,, prenotane 1 ..

[Metabo]

Sanzioni: appello di un’agricoltrice italiana

Foto fornita da Barbara Gambaro



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L’Unione Europea prepara nuove sanzioni contro la Russia. Oramai è diventato il tormentone di quest’estate. Finché i politici europei rifiniscono il testo dell’ennesimo pacchetto antirusso, cerchiamo di analizzare gli effetti negativi che questa guerra economica ha già provocato nel settore agricolo italiano. Tra le regioni più colpite dall’embargo il Veneto, da dove viene anche la nostra protagonista di oggi, Barbara Gambaro, titolare dell’Azienda “Gambaro Barbara e Paolo” di Noale in provincia di Venezia.


L’azienda che produce ortaggi da taglio come lattuga, rucola, valeriana e spinacio, legata profondamente al mercato russo, si è scontrata direttamente con i risultati di questa guerra di sanzioni. Questo è quanto ci racconta Barbara in un’intervista esclusiva a “La Voce della Russia”.
- Che importanza aveva il mercato russo per la sua azienda? Quali sono gli effetti sulla vostra produzione dell’embargo imposto da Mosca ?
- Purtroppo gli effetti sono stati molto gravi. La Russia rappresentava il 40% sul totale del mio fatturato, ma si stavano consolidando anche delle prospettive per i prossimi anni. Il mio prodotto è ed era apprezzato dai clienti russi e dai consumatori.
Ho iniziato nel 2006, dall’epoca ho cercato di espandere la mia azienda con investimenti sia strutturali, strumentali che di personale. Ho dovuto ridurre il mio personale in azienda, già due contratti di fine settembre non ho potuto rinnovarli e ho lasciato a casa delle persone. Ho comunque altri clienti in Europa, cerco di avere con loro degli accordi più corposi come volumi. Cercherò di fare delle promozioni abbassando i prezzi e tenterò di trovare nuovi clienti.
- Immaginiamoci il futuro: finito l’embargo tutto tornerà come prima o il peggio deve ancora arrivare secondo lei?
- Secondo me il peggio deve ancora arrivare! Le cose non torneranno come prima, perché naturalmente i clienti russi stanno cercando altre vie di produttori. Io non so quando si riapriranno le porte e quanto questi clienti riterranno il mio prodotto importante da reinserirlo nel supermercato. Se l’embargo finirà in pochi mesi, forse riusciremo a recuperare i clienti, se si protrarrà per un anno, allora è un grande punto di domanda. Speriamo questa situazione cambi al più presto per mantenere i ritmi di crescita che avevamo prima.
- Quale appello vorrebbe fare a Bruxelles e al governo italiano?
- Ho già interpellato diversi politici veneti. Il mio messaggio è il seguente: guardate che le vostre scelte politiche hanno causato una crisi nel settore agricolo indescrivibile! La Russia è vista da me e altri collaboratori come un nuovo sfogo di vendita, che si è rivelato molto effettivo. Come ho detto, ho interpellato diversi politici, ma la vedo molto molto dura. Queste sanzioni e l’embargo sono nati per una guerra, un conflitto che c’è in atto. Oltre alle misure restrittive girano voci che la Russia voglia chiudere il gas e allontanare sempre di più l’Europa dal suo mercato. Questa cosa fa rabbrividire, perché non sappiamo dove andremo a finire. Non vedo più il futuro.
- Sembrerebbe che questa settimana siano in arrivo nuove sanzioni dall’Unione Europea, io sinceramente spero che le sue parole arrivino ai politici e prevalga il buon senso..
- Effettivamente è vero. Io la vedo come una guerra fredda. Alla fine soffre l’economia e la gente che lavora. Parlano sempre di recessione, inflazione … ma quello che non hanno mai pensato è che il settore primario in Italia, come in altri Paesi europei, per motivi geografici è molto importante: abbiamo prodotti dal nord al sud tutto l’anno. Questo settore fa lavorare molta gente. Non si immaginano i segni negativi che porterà questa politica di sanzioni e quest’embargo. Verranno toccati sia i dipendenti sia le aziende, che saranno costrette a chiudere.
Nel mio appello a qualsiasi politico chiedo che abbiano buon senso e pensino alle famiglie che lavorano. Dovremmo essere tutelati in questo e loro dovrebbero aiutarci a trovare una soluzione.
Il “Made in Italy” ha un suo nome e un suo valore. E penso proprio che i cinesi facciano molta fatica ad imitarci.

Russia, Italia, UE, Embargo, Sanzioni, Economia, Economia
Per saperne di più: Sanzioni: appello di un?agricoltrice italiana - Notizie - Economia - La Voce della Russia

[amaryllide]

ma tu guarda chi è che sta perdendo di più con le sanzioni:
ùhttp://www.zerohedge.com/news/2014-0...ant-merkel-see