frequentando ultimamente il napoletano, ho l'impressione che i napoletani-casertani conoscano veramente poco le altre aree della campania.
frequentando ultimamente il napoletano, ho l'impressione che i napoletani-casertani conoscano veramente poco le altre aree della campania.
Purtroppo uno degli ostacoli al nostro riscatto sta anche nella nostra scarsa unità e conoscenza reciproca. In particolare, ho avuto modo di notare molte volte che una fetta consistente dei napoletani amano viaggiare, conoscere il mondo, ma non sanno niente del Sud e considerano già l'Irpinia (mezz'ora di macchina da Napoli) come una terra selvaggia e inesplorata. Ho conosciuto docenti universitari che credevano che Caserta fosse in provincia di Napoli, o professionisti che non avevano la minima idea dell'esistenza di una città chiamata Isernia. Il fatto è che non si tratta semplicemente di ignoranza: è più che altro disinteresse, e questo è ancora più grave.
Però, riprendendo il titolo del thread, io credo che effettivamente in Campania si possano distinguere due aree ben definite: una è la vecchia Terra di Lavoro (nelle mappe ottocentesche indicata come "olim Campania"), comprendente appunto le province di Napoli e Caserta; l'altra, formata dalle altre tre province, avente come punto di riferimento Salerno, erede dei due Principati longobardi di Salerno, appunto, e Benevento. Dopo più di mille anni, le alcune differenze ancora sopravvivono, e forse riconoscerle aiuterebbe la reciproca conoscenza e la fruttuosa convivenza.
Su terra di lavoro , il discorso è più ampio.....parte è andata alla provincia di Benevento....due distretti Gaeta e Sora al Lazio...Terra di Lavoro era più ampia della provincia di Caserta...il principato citra corrisponde quasi perfettamente alla provincia di Salerno. Mentre l ultra non corrisponde a quella di Avellino..parte è andata alla provincia di Benevento e parte al Molise.
L'antica Campania arrivava fino alle porte di Roma, comprendendo anche quella che nello Stato Pontificio si sarebbe chiamata Campagna e Marittima; la provincia di Terra di Lavoro ha visto più volte cambiare i propri confini e anche il proprio capoluogo, fino alla soppressione nel 1927. La Provincia di Caserta odierna, costituita nel 1945, è l'ombra della Terra di Lavoro che fu, sono d'accordo... però mi piace pensare che ne sia l'erede diretta, e per questo ne ho anche adottato il simbolo.
Per quanto riguarda il Principato Ultra, il discorso è ancora più complesso e interessante: dal momento che, fin dalla fondazione del Regno di Sicilia, la Città di Benevento fece parte del Regno Pontificio... ma il suo territorio, ovvero quello che restava del glorioso Principato longobardo, rimase a Napoli (anzi, a Palermo), così si dovette trovare una sorta di capoluogo "supplente": prima Montefusco, poi Avellino. Sarebbe stato forse logico, dopo l'Unità, che il capoluogo del Principato Ultra tornasse a Benevento, ma questo non fu neanche preso in considerazione, com'è del resto comprensibile. Perciò, ritagliando territori un po' di qua, un po' di là, nacque questa nuova Provincia di Benevento.