Moody’s non ha fiducia nell’Italia “Il suo rating rimarrà su parte bassa”

[POL]

Nel suo report sulle prospettive dei rating sovrani europei, Moody’s scrive che “bassa produttività, rigidità del mercato del lavoro, mancanza di concorrenza in alcuni settori del terziario e alta pressione fiscale abbassano le prospettive di crescita dell’Italia”. Questo significa, prosegue l’agenzia di rating, che “il rating sovrano dell’Italia probabilmente resterà nella coorte inferiore dei rating con grado d’investimento per il futuro prevedibile (da qui le prospettive stabili)”. Moody’s il mese scorso ha confermato il rating ‘Baa2‘ sulla Repubblica italiana, due gradini sopra il livello speculativo, migliorando però le prospettive sul suo giudizio a stabilì da negative. L’agenzia scrive che la maggioranza dei rating dell’Eurozona hanno ora una prospettiva stabile, con prospettive di miglioramento per Irlanda, Spagna e Lettonia e, invece, di peggioramento epr la Francia (outlook negativo). Tuttavia Moody’s ricorda che “l’eredità di bilanci pubblici deteriorati, alto debito del settore privato e ripresa economica rende molti rating sovrani esposti a rischi al ribasso”. A precludere il ritorno dei rating a livelli pre-crisi è principalmente “il lento avanzamento verso un miglioramento della capacità istituzionale, a livello dell’Eurozona, di prevenire nuovi squilibri e migliorare la resistenza a future crisi”.


Scritto da: Redazione
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[Fuori_schema]

Questi coglionazzi credono di rifarsi una verginità mazzolando a destra e a manca tranne ovviamente "gli amici".

Hanno la stessa credibilità di Vanna Marchi e sarebbe pur ora di liberarsene

[Naitmer]

Serve il Presidente Berlusconi per ristabilire la bontà del rating italiano.

[The_End]

Nel suo report sulle prospettive dei rating sovrani europei, Moody’s scrive che “bassa produttività, rigidità del mercato del lavoro, mancanza di concorrenza in alcuni settori del terziario e alta pressione fiscale abbassano le prospettive di crescita dell’Italia”. Questo significa, prosegue l’agenzia di rating, che “il rating sovrano dell’Italia probabilmente resterà nella coorte inferiore dei rating con grado d’investimento per il futuro prevedibile (da qui le prospettive stabili)”.

1) Rigidità del mercato del lavoro???? Si vede che non hanno mai fatto un giro in Italia come in Europa ultimamente; il precariato è diventata da eccezione la regola, altro che rigidità! -.-
2) Mancanza di concorrenza nel terziario è vero, nulla da obiettare.
3) Alta pressione fiscale: wow hanno scoperto l'acqua calda!

La soluzione è una ed una sola, andare in europa e minacciare credibilmente l'uscita da tutto il sistema se quei dannati vincoli non ci vengono allentati, così come ha potuto beneficiare di una deroga la Germania a suo tempo ad inizio anni 2000.