In poche ore raccolte oltre 150 firme. Interrogazione di Mognato per fermare il corteo del 29 marzo

di Carlo Mion

VENEZIA. Ci sono le firme di Ottavia Piccolo e di Amos Luzzato, ma non mancano nemmeno quelle dell’ex rettore dello Iuav Marino Folin, dell’assessore Angela Vettese, del cantautore Gualtiero Bertelli e dei rappresentanti dell’Anpi in città. Ma adesioni sono arrivate anche dal mondo culturale padovano e dai parlamentari veneziani del Pd. Tutti per dire no alla “Marcia su Venezia”, organizzata da Forza Nuova il 29 marzo. Una manifestazione che prevede, in base alla richiesta degli organizzatori, un corteo dalla stazione di Santa Lucia a campo Manin. Corteo che stando alla richiesta presentata in Questura, sfiora il Ghetto e passa dove sono state posate, nel Giorno della Memoria, le pietre d’inciampo che ricordano i luoghi dove sono stati prelevati dai nazisti gli ebrei veneziani, poi morti nei lager. Il primo giorno sono state già raccolte centocinquanta firme di sostegno all’appello, mentre l’onorevole Michele Mognato e gli altri suoi colleghi veneziani del Pd, ma anche di altre regioni, hanno presentato un’interrogazione parlamentare al ministro dell’Interno perché impedisca la manifestazione.

«Da sei mesi la nostra città è oggetto di una sistematica campagna di provocazioni orchestrate da gruppi neofascisti. Obiettivo dichiarato di iniziative estranee al tessuto cittadino sono le scelte dell'Amministrazione comunale nel campo delle politiche per l'inclusione sociale, per il diritto alla casa e per i diritti civili». Si legge nell’appello “Venezia è antifascista”. «Il tentativo è quello di radicare in questo territorio gruppi neofascisti, portatori di contenuti e di pratiche razziste, discriminatorie e violente, che qui non hanno mai trovato alcun spazio. Forza Nuova, ha annunciato "marceremo su Venezia" e, addirittura, ha richiesto di sfilare nei pressi del Ghetto. Chiediamo che Prefetto e Questore vietino le adunate di piazza annunciate da questi gruppi neofascisti. Invitiamo tutte le cittadine e i cittadini veneziani, la società civile, il mondo associativo, le forze sindacali e politiche democratiche a dar vita sabato 29 marzo ad un grande happening, una pacifica e determinata giornata di mobilitazione e di festa della città aperta e solidale». All’iniziativa aderisce anche Rifondazione comunista. Si legge in una nota di Rc: «Siamo presenti a fianco della parte migliore della nostra città: i partigiani dell'Anpi, le rappresentanze delle migliaia di lavoratori del nostro territorio, gli studenti e gli universitari, i tanti esponenti dell'associazionismo e della cultura che hanno, in poche ore, dato la loro adesione. Il 29 marzo dovrà essere una giornata di festa per Venezia, che ribadisca i connotati antifascisti della Città».

E in città sono già comparse le prime scritte contro la manifestazione come sul muro dell’Istituto Benedetti.

Carlo Mion

Marcia su Venezia: la città si mobilita contro Forza Nuova - Cronaca - la Nuova di Venezia