E' difficile prevedere quale riposta possa dare Mosca alla richiesta di Tiraspol, che, peraltro, mi pare non possa contare su alcun tipo di contiguità territoriale, terrestre o marittima che sia, con la Russia. Però non concordo sul fatto che la regione sia strategicamente irrilevante per la Russia. Anzi, direi che è molto importante, se la si guarda alla luce del tentativo di Mosca di riassemblare almeno una parte delle repubbliche della disciolta Unione Sovietica, in una nuova realtà in grado, forse, di competere con le presenti e future grandi potenze. Da questo punto di vista. la repubblica secessionista della Transnistria, e, in misura minore, l'inquieta regione della Gagauzia, non solo possono contribuire a contrastare il movimento della Moldavia verso l'Unione Europea (o, addirittura, verso la fusione con la Romania), dando così più tempo a Mosca per esercitare pressioni, al fine di ricondurre Chisinau nell'orbita moscovita, ma, inoltre, la Transnistria, può contribuire ad una sorta di "accerchiamento" dell'Ucraina meridionale, stretta tra Russia, Crimea e, appunto, Transnistria (che confina con la regione di Odessa). Siamo quindi di fronte ad un certo numero di situazioni tra loro almeno parzialmente intrecciate, e, lo sviluppo di una, influirà, probabilmente, sulle altre.
Saluti.
Midìl
Gagauzia - Wikipedia, the free encyclopedia
Ultima modifica di Midìl; 22-03-14 alle 22:31
La natura ci dice che è stabile se è in equilibrio. Quando il mondo era diviso in 2 poli contrapposti era sicuramente più stabile di ora, ma sopratutto ne guadagnavamo noi italiani che eravamo il crocevia di tutto ciò. Sono molto preoccupato di un mondo unipolare come quello occidentale che impone la Monsanto come unico produttore di semi di cui ne detiene i brevetti per esempio. Se la Russia torna ad essere un valido contrappeso mi sento più tranquillo. L'unico mondo unipolare che potrei accettare è quello comunista che fa "dell'equilibrio" la sua ragione d'essere.
[QUOTE=Candido;13388280]Cioè, quindi Putin ha diritto a "riprendersi dei russi" ovunque stanno?
E i russi che stanno in vacanza a Riccione? Quelli li deve riprendere? Può richiedere l'annessione di Riccione alla Russia?
E questo principio vale anche per l'Italia? Abbiamo il permesso di chiedere il Canton Ticino?
Possiamo fare un referendum per annettere l'Argentina? E la città di San Paolo? E la Little Italy di New York?
Qua siamo alla follia
Il Caton Ticino etnicamente e geograficamente è italiano , se per ipotesi in Svizzera salisse al potere con un colpo di stato robaccia nazista come in Ucraina che di punto in bianco impone il tedesco come unica lingua nazionale e comincia a discriminare tutte le altre etnie , e in un referendum i ticinesi la chiedessero, l' Italia avrebbe tutto il diritto di attuare l' annessione di questo cantone. E secondo me per come sono sempre stati trattati dalla Francia, se in un referendum lo chiedessero, anche in corsi avrebbero il diritto di far parte dell' Italia.
Ultima modifica di Murru; 24-03-14 alle 13:25
Ultima modifica di FrancoAntonio; 24-03-14 alle 20:43
E a te cosa cambia ?
Siamo in un forum di opinioni politiche.
Ognuno esprime la sua, nel caso non te ne fossi accorto.
A te cambia qualcosa visto che ci tieni tanto a specificarlo ?
Dai facci ridere te.
Raccontaci della Transnistria indipendente che fino a ieri nessuno sapeva che esistesse.
Che valore strategico ha, cosa producono.
Ultima modifica di Rolling Stone; 24-03-14 alle 20:48
Uomini siate, e non pecore matte Dante, Paradiso, canto V
Quando i doveri sono senza diritti sono suprusi.
Quando i diritti sono senza doveri sono privilegi.
In Transinistria la popolazione è divisa in percentuali uguali tra Russi, Ucraini e Romeni, tutti e tre al 30% grosso modo. I Russi e gli Ucraini hanno fatto fronte comune contro il governo centrale Moldavo. Il problema è che adesso come adesso con l'annessione della Crimea quel 30% di Ucraini potrebbe cambiare fronte e coalizzarsi con il 30% di Romeni.
La situazione è moolto più complicata qua tanto è vero che l'esistenza di questa repubblica secessionista dipende dalla volontà di Kiev di non accerchiare la regione con un blocco economico.
Se Romania, Moldavia e Ucraina si coalizzassero potrebbero mettere in ginocchio e prendere per fame la Transinistria.
Non penso sia molto probabile che, allo stato attuale, gli ucraini della Transnistria cambino fronte, perchè un'ipotetica alleanza tra ucraini e moldavi per allontanarsi dalla Russia, comporterebbe, immagino, un conseguente "reinserimento" nella Moldavia. Ma non sono tanto convinto che questa prospettiva sia particolalrmente gradita agli ucraini della Transnistria.
Saluti.
Midìl
Ultima modifica di Midìl; 25-03-14 alle 20:49