Le migrazioni blbliche non sono facili da controllare e qualcuno ha intravisto la possibilità di farne un detonatore a suo uso e consumo.
Qualcun'altro, indignato, ha sostenuto il gioco senza capirlo.
Adesso la miccia è corta e spero che l'esplosione investa anche la feccia disinvolta che gioca con il massacro previsto.
Brandelli di stronzi oscureranno il cielo.
Senza che si ottenga lo scopo previsto: una ferocia inutile e criminale.
Riproviamoci.
La Repubblica l'ho rispettata, ma non sono stato rispettato.
Restauriamo la Monarchia.
Voglio tornare a casa e se non ci fosse più una casa, beh la ricostruiremo.
Eh sì , in 6 righe hai elencato una serie lunga così di problemi di soluzione non difficile ,ma impossibile.
E comunque il fattore economico è sì importante , ma non determinante nella scelta di avere o non avere figli.
Altrimenti ci sarebbe una correlazione positiva fra reddito e numero di figli , per cui ad esempio i Benetton o Berlusconi ne dovrebbero avere una cinquantina cadauno.
E invece succede spesso il contrario , e cioè che a generare un numero maggiore di nati sono i ceti più poveri , vedi immigrati.
Io ho letto anni fa che il numero di nati è legato in modo determinante al grado di istruzione medio di un Popolo , e in modo particolare a quello (grado di istruzione) delle donne.
I figli sono un sacrificio , e molto spesso la motivazione economica è solo un pretesto.
C'è una profonda contraddizione nell'economia mondiale di oggi.
Da un lato attraverso il debito si incoraggia il consumo a volte fino allo spreco.
Dall'altra si capisce che il debito non si può espandere all'infinito , e si invoca una maggiore "morigeratezza" nei consumi , che avrebbe (tale moderazione) l'effetto di produrre disoccupazione e povertà.
Senza contare le implicazioni che uno sviluppo senza limiti ha sull'ambiente e sul clima.
Ma se si vuole far uscire il mondo dal sottosviluppo ci vuole appunto espansione , dei consumi e di tutto.
Contraddizioni che si avvinghiano a contraddizioni.
Io la vedo brutta.