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  1. #11
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    Predefinito Re: Protesta di fronte alle Edizioni Paoline: non pubblicate fiabe gay!

    Citazione Originariamente Scritto da Miles Visualizza Messaggio
    Ma a lume di naso hai si e no un decimo della cultura del prete più ignorante.
    Effettivamente non sono molti i cultori della letteratura omosessuale.

  2. #12
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    Predefinito Re: Protesta di fronte alle Edizioni Paoline: non pubblicate fiabe gay!

    Da Sant'Agostino ad Aldo Busi.

    E' proprio vero che la Chiesa ci ha sempre presi per il culo.
    Ultima modifica di - SAVONAROLA -; 30-03-14 alle 21:05

  3. #13
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    Predefinito Re: Protesta di fronte alle Edizioni Paoline: non pubblicate fiabe gay!

    Se per essere Fascisti bisogna anche essere clericali allora si fa prima a dire che per essere Fascisti bisogna votare Vendola.

  4. #14
    de-elmettizzato.
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    Predefinito Re: Protesta di fronte alle Edizioni Paoline: non pubblicate fiabe gay!

    Citazione Originariamente Scritto da - SAVONAROLA - Visualizza Messaggio
    Se per essere Fascisti bisogna anche essere clericali allora si fa prima a dire che per essere Fascisti bisogna votare Vendola.
    Dall'UrFascismo all'Ulfenorfascismo il passo è stato breve e ridicolo.
    Preferisco di no.

  5. #15
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    Predefinito Re: Protesta di fronte alle Edizioni Paoline: non pubblicate fiabe gay!

    Citazione Originariamente Scritto da Miles Visualizza Messaggio
    Dall'UrFascismo all'Ulfenorfascismo il passo è stato breve e ridicolo.
    Un cattolico papista che parla di "ridicolo", alla luce di tutto, farebbe meglio occuparsi dei molti panni sporchi nella sua casa.

    Anche perché, se tu fascioconservatore intransigente giuri fedeltà a Bergoglio e Bergoglio vende le fiabe gay nelle sue librerie, a conti fatti il ridicolo non sono io.

    Se vuoi giocare a fare il reazionario fuori tempo massimo ormai persino iscriverti all'Arcigay sarebbe una decisione decisamente più appropriata che andare a messa.
    Ultima modifica di - SAVONAROLA -; 30-03-14 alle 21:19

  6. #16
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    Predefinito Re: Protesta di fronte alle Edizioni Paoline: non pubblicate fiabe gay!

    Citazione Originariamente Scritto da - SAVONAROLA - Visualizza Messaggio
    Se per essere Fascisti bisogna anche essere clericali allora si fa prima a dire che per essere Fascisti bisogna votare Vendola.
    "Lo Stato fascista non rimane indifferente di fronte al fatto religioso in genere e a quella particolare religione positiva che è il cattolicismo italiano. Lo Stato non ha una teologia, ma ha una morale. Nello Stato fascista la religione viene considerata come una delle manifestazioni più profonde dello spirito; non viene, quindi, soltanto rispettata, ma difesa e protetta. Lo Stato fascista non crea un suo Dio così come volle fare a un certo momento, nei delirii estremi della Convenzione, Robespierre; né cerca vanamente di cancellarlo dagli animi come fa il bolscevismo; il fascismo rispetta il Dio degli asceti, dei santi, degli eroi e anche il Dio così come visto e pregato dal cuore ingenuo e primitivo del popolo".

    Benito Mussolini, "La Dottrina del Fascismo" (1932).

    "Uno Stato può essere vittorioso solo nella lotta contro un altro Stato [...] Quando si lotta contro uno Stato, si è di fronte a una realtà materiale, che può essere afferrata, colpita, mutilata, trasformata; ma quando si lotta contro una religione, non si riesce a individuare un particolare bersaglio: basta la semplice resistenza passiva dei sacerdoti o dei credenti per rendere inefficiente l'attacco allo Stato [...] Nel concetto fascista di Stato totalitario, la religione è assolutamente libera e, nel suo ambito, indipendente [...] Il compito dello Stato non consiste nel tentare di creare nuovi vangeli o altri dogmi, di rovesciare vecchie divinità per sostituirle con altre, che si chiamano sangue, razza, nordismo e simili. Lo Stato fascista non trova che sia suo dovere intervenire nella materia religiosa, o se ciò accade è solo nel caso in cui il fatto religioso tocchi l'ordine politico e morale dello Stato [...] Dall'11 febbraio 1929 sono passati [quasi] sei anni. All'indomani degli accordi non mancarono le voci scettiche o le catastrofiche. Tali voci salirono al cielo quando nell'estate 1931 i patti furono sottoposti all'usura di un conflitto in cui era in gioco la questione dell'educazione giovanile. Il conflitto ebbe diverse fasi, talune delle quali molto acute e durò alcuni mesi. Ma ai primi di settembre fu regolato con reciproca soddisfazione. Quella controversia può essere considerata come la prima prova del fuoco per i Patti Lateranensi. Da allora, niente è venuto a turbare la pace religiosa e civile di cui gode il popolo italiano e si può aggiungere che una collaborazione cordiale si è sviluppata fra i due poteri, i quali si riferiscono allo stesso oggetto: l'uomo. La dottrina fascista sulla materia è chiara: lo Stato è sovrano e niente può essere fuori o contro lo Stato, nemmeno la religione nelle sue pratiche estrinsecazioni, e ciò spiega come i vescovi italiani prestino giuramento di fedeltà allo Stato; d'altra parte la Chiesa è sovrana in quello che è il suo specifico campo di attività: la cura e la salvezza delle anime".

    Benito Mussolini, intervista a "Le Figaro" (1934).

    "L'unità religiosa è una delle grandi forze di un popolo. Comprometterla od anche soltanto incrinarla è commettere un delitto di lesa-nazione".

    Benito Mussolini, discorso del 4 marzo 1934.

    "Dicono alcuni che noi fascisti repubblicani siamo cattolici per espediente politico, per attirarci cioè le simpatie dei cattolici in questo momento. Non è vero: noi siamo cattolici per convinzione. Io sono cattolico per convinzione, perché credo che il Cattolicesimo abbia una dottrina adeguata e sufficiente per risolvere tutti i problemi della vita individuale e sociale, nazionale e internazionale; e, nel contrasto tra lo spirito e la materia, sostiene e vuole la superiorità e la vittoria dello spirito".

    Benito Mussolini, 24 marzo 1944.
    Ultima modifica di Giò; 30-03-14 alle 21:27
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  7. #17
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    Predefinito Re: Protesta di fronte alle Edizioni Paoline: non pubblicate fiabe gay!

    Citazione Originariamente Scritto da Miles Visualizza Messaggio
    Azzarola pure Marco Politi del Ratto Quotidiano.
    Vladimir Luxurya che dice?
    Lei non dice niente. Rimane zitta e fedele alla Santa Romana Chiesa, esattamente come dovrebbe fare ogni singolo cittadino di questo dannato paese di atei depravati:







    VLADIMIR LUXURIA COME GIOVANNA D'ARCO: DEVOTA IN UN PAESE DI INFEDELI, BALUARDO DELLA CRISTIANITA'.

  8. #18
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    Predefinito Re: Protesta di fronte alle Edizioni Paoline: non pubblicate fiabe gay!

    Ho capito Giò, ma se lo Stato Fascista deve avere una morale, e nel caso dell'Italia questa morale deve essere quella cristiana cattolica, nell'eventualità in cui codesta morale cattolica dovesse mutare per volontà del Pontefice stesso in una morale decadente e degradante (e in effetti è una eventualità che pare prossima a concretizzarsi), lo Stato Fascista dovrebbe attenersi ad un simile mutamento?

    Nel caso non dovesse attenervisi, come si dovrebbe giustificare/risolvere la contraddizione che ne nascerebbe, consistente in un'essenziale insubordinazione dello Stato nei confronti degli intoccabili valori clericali?

    Come farebbe Miles a dormire la notte?
    Ultima modifica di - SAVONAROLA -; 30-03-14 alle 21:31

  9. #19
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    Predefinito Re: Protesta di fronte alle Edizioni Paoline: non pubblicate fiabe gay!

    Citazione Originariamente Scritto da - SAVONAROLA - Visualizza Messaggio
    Ho capito Giò, ma se lo Stato Fascista deve avere una morale, e nel caso dell'Italia questa morale deve essere quella cristiana cattolica, nell'eventualità in cui codesta morale cattolica dovesse mutare per volontà del Pontefice stesso in una morale decadente e degradante (e in effetti è una eventualità che pare prossima a concretizzarsi), lo Stato Fascista dovrebbe attenersi ad un simile mutamento?

    Nel caso non dovesse attenervisi, come si dovrebbe giustificare/risolvere la contraddizione che ne nascerebbe, consistente in un'essenziale insubordinazione dello Stato nei confronti degli intoccabili valori clericali?

    Come farebbe Miles a dormire la notte?
    La morale cattolica non muta per la semplice ragione che si fonda su principi eterni che, in quanto tali, non mutano.
    Orbene, per quanto io sia critico verso l'odierno Pontefice, posso dire tutto ma non che abbia detto ai quattro venti che si debbano distribuire ai bambini favole in cui si trasmette l'idea che l'omosessualità sia cosa naturale e normale. Lo fanno le Paoline? E' una responsabilità loro. Non è una responsabilità del Papa.
    Ma la questione in realtà è ancora più semplice: "Orbene, se anche noi stessi o un angelo dal cielo vi predicasse un vangelo diverso da quello che vi abbiamo predicato, sia anàtema!" (Lettera ai Galati 1, 8-9). Nessuno è esente da ciò. Nemmeno il Papa.
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    "Maledetto l'uomo che confida nell'uomo" (Ger 17, 5).

  10. #20
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    Predefinito Re: Protesta di fronte alle Edizioni Paoline: non pubblicate fiabe gay!

    Mah.....

 

 
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