A ottobre il referendum per il Friuli indipendente

[pomo-pèro]

Neanch'io conosco la realtà friulana, ma considerando che nel Friuli si parla una lingua vera e propria, mentre nel Veneto un dialetto italianizzato, ci dovrebbero essere condizioni più favorevoli all'indipendentismo tra i friulani piuttosto che tra i veneti.
La lingua diversa da quella dello stato occupante in teoria dovrebbe contribuire molto alla coscienza di sé come entità etnica a parte, favorendo la voglia di staccarsi dall'Italia.

In teoria. Ma nella pratica non è sempre così. A quanto ne so in FVG il sentimento indipendentista è molto meno diffuso che nel Veneto.

dipende, è un discorso relativo.
se, e solo se, non ricordo male tu sei padovano. nella tua zona è normale sentir parlare un abominevole dialetto italianizzato (cosa comunque rara perchè a padova nessuno parla in dialetto, è una cosa da bifolchi che non si addice alle mezzeseghe di città). tuttavia nelle zone di campagna il dialetto sopravvive, con sempre maggior difficoltà, ma sopravvive.

La distinzione città/campagna è vera (anche se non è vero che in città nessuno lo parli). Ma dissento sulla definizione di dialetto italianizzato, perché in realtà spesso si potrebbe parlare anche di italiano venetizzato (cioè non è una lingua ufficiale che si impone sull'altra annientandola, ma una cosa più sfumata che porta anche ad un imbastardimento della lingua ufficiale)...

ho l'impressione che alla fine il padanese esista perché aldilà di una certa percentuale minoritaria di vocaboli a me sembra che le lingue settentrionali siano formate dalle medesime parole, cambia la cadenza e qualche taglio di lettera, magari esagero eh.

Questo discorso si può farlo con l'intero gruppo delle lingue romanze... ovviamente le più vicine si somigliano di più. Comunque si, esageri... soprattutto se nel padanese includi il veneto che ha delle caratteristiche diverse rispetto al gruppo gallo-italico... guarda per esempio il numero delle vocali, noi ne abbiamo 7 (ovviamente tengo conto dei vari accenti, dieresi etc), loro ne hanno di più.

Non credo proprio. Forse il venetaliano si capisce, ma il veneto puro è di assai difficile comprensione verso gli altri: fonetica, grammatica e pure vocaboli fanno del veneto una lingua originale. Dubito che dicendo a un Pratese "Ouh gheto sarà łe portełe?" riesca a comprendere "Ehi, hai chiuso le porte (della macchina)?"

Però rispetto ad altre parlate italiche il veneto si avvicina di più all'italiano ed è quindi relativamente più comprensibile per un non veneto.

[pomo-pèro]

se un Lombardo dice magiustra o magiostra (fragola) non è che abbiamo cambiato la lingua

Vero. Praticamente tutte e lingue hanno delle varianti sia di pronuncia che ortografiche... Coloro che denigrano le nostre lingue dicendo che non sono tali a causa di queste varianti sono ignoranti e/o in malafede. Non è che se scrivo "center" invece di "centre" non è più inglese (giusto per fare un esempio)...

il fatto tragico è che gli ignoranti sono convinti che parlare il "dialetto" danneggi gli scolari nella squola itagliona. invece è vero il contrario : il bilinguismo aiuta l'intelligenza degli scolari e addirittura ritarda di almeno cinque anni l'insorgere dell'alzheimer.

Quoto.

[dimecan]

questi fascisti mi fanno cagare.

[dimecan]

non alludevo a tutti i fascisti. alludevo a quelli come l'ultimo giap (ex-generale). assolvo solo i fascisti blut und boden pur non pensandola come loro.