Morando propone il salario minimo: “carcere ai datori di lavoro che non lo rispettano

[Plutarco]

1 e 3)appunto tu escludi delle cose che io invece prendo in considerazione perchè fanno parte delle tante variabili, ritieni inifluenti cose che non lo sono proprio perchè parli di un "approccio teorico" che nella pratica non avviene: ergo non diminuisce apriori: può.. ma non lo fa, tant è che poi le misure che tu dici non si dovrebbero prendere.. le si prende. è questo il nesso che ti sfugge: parti dal presupposto teorico della "legge di mercato=bene assoluto da applicare ad ogni costo" ovvero il "bene dell imprenditore".

il lavoro è da preservare,ma non nel modo "economico".. è lavoro anche tutelare le persone che lo effettuano: ritorniamo al discorso valuti la cosa in modo teorico a "favore della chiave di lettura di un solo agente sociale" non del complesso. e cosi' si riferisce anche la tua ultima dichiarazione: laddove le tasse le pagano tutti la pressione fiscale è alta, ma non fa danni (vedi appunto la svezia) perchè si garantiscono servizi.

ancora una volta, no non prendo in giro: semplicemente valuti la cosa per un solo punto di vista, ergo non mi condividi. tutto qui.

[Duca Bianco]

L'italia ufficialmente spende di welfare quanto i paesi del nord. La differenza è che loro redistribuiscono alla popolazione, ed in questo modo il mercato interno rimane forte mentre noi ridistribuiamo ai politici e agli imprenditori collusi con la politica...

no, noi redistribuiamo alla popolazione sotto forma di pensioni e manteniamo regioni che di per sè non sarebbero autosufficienti.

[medisco]

Mi devo informare, non sapevo che nel nord europa non esistessero le pensioni...

[Duca Bianco]

Mi devo informare, non sapevo che nel nord europa non esistessero le pensioni...

in Nord Europa si andava in pensione a 56 anni con l'80% dell'ultimo stipendio? Comunque è un fatto, guardati la composizione della spesa pubblica italiana, confrontala agli altri paesi e te ne accorgerai.

[markk]

non ci vedrei niente di strano, se è minimo è minimo, di meno non si può.

[Hermes]

1 e 3)appunto tu escludi delle cose che io invece prendo in considerazione perchè fanno parte delle tante variabili, ritieni inifluenti cose che non lo sono proprio perchè parli di un "approccio teorico" che nella pratica non avviene: ergo non diminuisce apriori: può.. ma non lo fa,

Se non capisci la causalità applicata ai sistemi complessi sinceramente non so come fare a spiegartela. La gravità ha sempre l'effetti di causare attrazione reciproca tra corpi dotati di massa, anche quando questa attrazione non è sufficiente a controbilanciare altre forze, il volo degli aerei non contraddice la gravità.

tant è che poi le misure che tu dici non si dovrebbero prendere.. le si prende. è questo il nesso che ti sfugge:

Ma è un nesso che non esiste proprio. La gente sbaglia, fa cazzate, e di quelli che si uccidono solo una piccola parte voleva farlo. Se partiamo dal presupposto che tutte le politiche applicate sono giuste arriviamo al conservatorismo assoluto e non cambiamo più niente.

parti dal presupposto teorico della "legge di mercato=bene assoluto da applicare ad ogni costo" ovvero il "bene dell imprenditore".

No, parto dal presupposto che entro certi limiti sia possibile prevedere le conseguenze delle azioni. Il giudizio che poi si da delle conseguenze è del tutto soggettivo e si può tranquillamente decidere che la disoccupazione è un prezzo accettabile in cambio del minimo salariale. Ma è sbagliato credere che il minimo salariale (se ha un qualsiasi effetto) possa non causare disoccupazione.

il lavoro è da preservare,ma non nel modo "economico"..

L'ultima volta che ho controllato il lavoro è un comportamento economico...

è lavoro anche tutelare le persone che lo effettuano:

Che vuol dire?

ritorniamo al discorso valuti la cosa in modo teorico a "favore della chiave di lettura di un solo agente sociale" non del complesso.

Ma assolutamente no, valuto l'intero sistema, isolando l'effetto delle diverse variabili.

e cosi' si riferisce anche la tua ultima dichiarazione: laddove le tasse le pagano tutti la pressione fiscale è alta, ma non fa danni (vedi appunto la svezia) perchè si garantiscono servizi.

Certo che fa danni, la Svezia starebbe molto meglio economicamente se avesse una pressione fiscale inferiore. Le tasse hanno un effetto negativo a parità di efficienza della spesa pubblica, ma se la pressione fiscale e la spesa pubblica svedesi scendessero non c'è ragione di credere che l'efficienza diminuirebbe, e se salissero in Italia non c'è ragione che l'efficienza aumenterebbe.

ancora una volta, no non prendo in giro: semplicemente valuti la cosa per un solo punto di vista, ergo non mi condividi. tutto qui.

Che devo dire, mi spiace. E non è tanto per i contenuti che non condivido ma per la loro assenza e per la forma dell'esposizione.