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Maestrale
Sugli uccelli Marxi ha ragione, sono l'unico altro genere (oltre ai mammiferi) che adotta cure parentali, anche se generalmente sono inferiori per qualità e durata a quelle dei mammiferi, anche in proporzione alla loro longevità. Non c'è nessun uccello che rimane con la madre per anni.
Sicuramente sono creature più evolute degli insetti, e la complessità del loro sistema nervoso centrale ne è un'evidenza. Tuttavia il loro sistema limbico è strutturalmente inferiore a quello dei mammiferi, e i loro comportamenti sono diversi dai nostri e quindi più difficili da comprendere, di conseguenza non è chiaro se il loro accudimento sia dovuto più ad una questione d'istinto e di conservazione della specie piuttosto che ad una qualche forma primitiva di sentimento che la madre nutre per il pullo. Anche lì comunque ci sono uccelli più evoluti, dove le cure parentali sono maggiori (come gli anatidi) e uccelli con un cervello meno sviluppato, nei quali tendenzialmente i rapporti tra il pullo e la genitrice si interrompono senza rimpianti non appena il piccolo lascia il nido, appena qualche giorno la schiusa. Nei mammiferi invece generalmente la madre sta col piccolo finchè non è adulto o quasi, e fra di loro adottano sempre comportamenti affettivi ben identificabili.