Dove sono i duri e puri che vogliono le dimissioni dei componenti del governo chiacchierati, indagati ... ma qui, ops ... che dimenticanza, non si sentono.
Dove sono i duri e puri che vogliono le dimissioni dei componenti del governo chiacchierati, indagati ... ma qui, ops ... che dimenticanza, non si sentono.
Il sonno della ragione genera mostri.
Divergevano due strade in un bosco, ed io...io presi la meno battuta, e di qui tutta la differenza è venuta.
per me la famosa telefonata intercettata pesa anche più del rinvio a giudizio (sacrosanto). vendola deve scomparire dalla scena politica italiana. ipocrita del cazzo...
Chi sono i filosudici? Quelli che definiscono filoterroristi i difensori dei palestinesi.I fascioleghisti sono quelli che vogliono farvi dire che la meloni è bella e intelligenteIsraele=Paese Terrorista - Ai pazzi si da sempre ragione
Puglia, Ilva, Vendola. La Procura della Repubblica di Taranto ha chiesto all’ufficio del gip il rinvio a giudizio per 50 persone e tre società nell’inchiesta sul disastro ambientale che sarebbe stato causato dall’Ilva.*Tra coloro che rischiano il processo, oltre alla famiglia Riva, c’è il governatore della Puglia, Nichi Vendola, accusato di concussione aggravata.*Secondo la Procura, infatti, Vendola avrebbe fatto pressioni sull’Agenzia regionale per l’ambiente affinché cambiasse il tiro sull’Ilva. Il tutto sarebbe poi sfociato nel mancato rinnovo dell’incarico ad Assennato in scadenza nel febbraio 2011 a causa delle pressioni esercitate dall’Ilva che contestava duramente l’operato del dg dell’Arpa.
La richiesta di rinvio a giudizio, firmata dal procuratore, Franco Sebastio, dal procuratore aggiunto, Pietro Argentino, e dai sostituti procuratori Mariano Buccoliero, Giovanna Cannarile, Remo Epifani e Raffaele Graziano, riguarda tutti i 53 indagati ai quali il 30 ottobre scorso era stato notificato dalla Guardia di finanza di Taranto l’avviso di conclusione delle indagini preliminari.
Oltre ad Emilio, Fabio e Nicola Riva e a Vendola, la richiesta riguarda vertici vecchi e nuovi dell’Ilva prima del commissariamento, un assessore regionale (Lorenzo Nicastro), un deputato ed ex assessore della Puglia (Nicola Fratoianni), consiglieri regionali, l’ex presidente della Provincia di Taranto Giovanni Florido, il sindaco del capoluogo ionico, Ippazio Stefàno, dirigenti e funzionari ministeriali e della Regione Puglia, un poliziotto, un carabiniere, un sacerdote, nonchè uno stuolo di dirigenti ed ex dirigenti del Siderurgico tarantino.
Tra questi figurano i cosiddetti ‘fiduciari’, cioè un gruppo di persone non alle dipendenze dirette dell’Ilva che però in fabbrica, secondo l’accusa, avrebbe costituito un ‘governo-ombra’ che prendeva ordini dalla famiglia Riva. Ad 11 indagati la Procura contesta il reato di associazione per delinquere finalizzata al disastro ambientale e a reati contro la pubblica amministrazione, nonchè l’avvelenamento di acque e sostanze alimentari. Tra le imputazioni, anche quella di omicidio colposo per due ‘morti bianchè all’Ilva.
Redazione
Scritto da: Redazione
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vedrete che non lo condannano,,, altrimenti potrebbe andarci un comunista vero a dirigere sel...
su questo forum è meglio non rispondere ai fessi!
voi nazifascisti di oggi e i vostri servi siete solo gli ayatollah E I TALEBANI dell'occidente..