Immigrati, allarme sbarchi. Alfano: "80 milioni dell'Ue non bastano"
Non c'è uno stop agli sbarchi e l'emergenza è sempre più grave: due navi mercantili stano soccorrendo due barconi con 300 e 361 persone e sembra che che ci sia almeno un cadavere a bordo". Lo ha detto il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, al Gr1. Nelle ultime 48 ore, ha evidenziato ancora, sono stati soccorsi 4.000 migranti ed il totale è di oltre 15.000 dall'inizio dell'anno. Il ministro dell'Interno aveva parlato dell'emergenza anche nel corso della riunione operativa sull'immigrazione svoltasi al Viminale martedì sera con tutte le forze che partecipano all'operazione Mare Nostrum: Forze dell'ordine, Marina Militare, Capitaneria di Porto. ''Si tratta di una situazione molto grave - ha detto ancora Alfano- rispetto alla quale da parte dell'Unione europea non basta uno stanziamento di 80 milioni di euro per Frontex, l'Agenzia delle frontiere. L'Italia spende ogni giorno 300mila euro, 9 milioni al mese, per soccorrere i migranti e dal 18 ottobre scorso ha già tratto in salvo 14.500 persone attraverso l'operazione Mare Nostrum''. Sbarco dei migranti è destinato ad aumentare - Lo sbarco dei migranti sulle coste italiane "è un fenomeno che non è destinato a decrescere ma anzi ad aumentare" aveva detto nel pomeriggio Alfano al Senato. Il ministro dell'interno nel pomeriggio aveva annunciato che quella dell'immigrazione sarà una "priorità assoluta" del semestre di presidenza italiana dell'Ue. "Non sappiamo fino a quando l'Italia potrà reggere" i costi dell'operazione Mare Nostrum, ha aggiunto il ministro, aggiungendo che il nostro "è un paese in grado di accogliere, ma l'Ue non può girarsi dall'altra parte perché è difficile pensare che un paese possa farcela da solo".
Legame stretto tra instabilità politica e flussi di migranti - L'immigrazione - ha detto ancora Alfano - "sta profondamente cambiando profilo", vi è una "connessione diretta" tra l'instabilità politica nei Paesi del nord Africa e i flussi di migranti: "più quei sistemi sono stabili, più c'è possibilità di collaborazione per arrivare a degli accordi bilaterali". Ma, soprattutto, sono sempre più i richiedenti asilo e protezione internazionale, rispetto ai migranti economici. "Persone che fuggono dalle guerre, che presentano una domanda e al quale il nostro paese è obbligato a dare una risposta". Un fenomeno questo, destinato ad "aumentare" e al quale l'Italia "non può far fronte da sola".
Migranti non interessati a restare in Italia - Alfano ha ribadito poi che la maggior parte dei migranti vuole andare in altri Paesi dell'Ue - "abbiamo migliaia di prove" - e, dunque non solo va rivisto il trattato di Dublino, "che carica tutti i problemi sui Paesi di primo ingresso", ma Frontex ed Europol "devono fare il loro lavoro, cioè difendere una frontiera che non è italiana ma europea".
L'Italia chiede supporto all'Ue - Sul versante della sensibilizzazione dell'Europa e sulla necessità di una presa in carico del problema, sono stati fatti passi avanti ma non sono esaurienti", ha detto il ministro degli Esteri Federica Mogherini davanti al Comitato Schengen, sottolineando che "c'è ancora molto da fare e contiamo di farlo durante il semestre italiano di presidenza" del Consiglio Ue. Sulla questione immigrazione è intervenuta anche Laura Boldrini, presidente della Camera: ''Non è chiudendo le frontiere - ha detto - che fermeremo i flussi migratori. Per gestirli meglio sarà invece necessario affrontare le cause profonde di questi movimenti di persone''.
Critiche le opposizioni - "L'immigrazione aumenterà". Alfano ha dato un grande aiuto votando l'abolizione del reato di clandestinità", ha scritto, in un tweet, Mariastella Gelmini, vice capogruppo vicario di Forza Italia alla Camera; mentre Matteo Salvini, segretario federale della Lega Nord,ha urlato "bastaaaaa!", definendo Renzi e Alfano "complici di un'invasione annunciata".