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  1. #331
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    Predefinito Re: Focus - Fine del predominio del dollaro.

    sicuramente il dollaro è destinato a perdere potere e questo perchè alcuni Paesi emergenti e anche "già emersi" hanno cominciato piano piano a sostituirlo. E la cosa una volta avviata prenderà sicuramente velocità togliendo agli Usa la possibilità di vivere sopra le loro possibilità a spese degli altri.
    Quale altro Paese emette bond per 80 mld $ al mese e se li compra ?
    Il nervosismo degli Usa, il loro attivismo nel mondo è proprio legato a questo stravolgimento finanziario-geopolitico. D'altra parte molti studiosi hanno già cominciato a parlare di declino dell'Impero (è sempre successo a tutti gli Imperi nel corso della Storia, nascono, crescono, vengono sostituiti da uno nuovo).
    Ultima modifica di mach789i; 20-09-14 alle 17:16

  2. #332
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    Predefinito Re: Focus - Fine del predominio del dollaro.

    Citazione Originariamente Scritto da mach789i Visualizza Messaggio
    sicuramente il dollaro è destinato a perdere potere e questo perchè alcuni Paesi emergenti e anche "già emersi" hanno cominciato piano piano a sostituirlo. E la cosa una volta avviata prenderà sicuramente velocità togliendo agli Usa la possibilità di vivere sopra le loro possibilità a spese degli altri.
    Quale altro Paese emette bond per 80 mld $ al mese e se li compra ?


    Evnetualmente forse, ma fra quanti decenni?
    Ed in che misura? No perche' se passa dal' avere il 62% delle riserve ad averne il 50% (come sono le proiezioni piu' pessimistiche (ma si parla di almeno un paio di decenni, almeno) non e' che nei fatti cambi molto).

    Fino quando oltre l' 80% dei movimenti giornalieri nel forex vedranno il USD come partecipante cambia nulla.

    In tutto questi mes i di annunci di swaps, accordi ecc ecc.... contrariamente a quello che si puo' pensare... il ruolo del Dollaro e' aumentato, non diminuito:

    Situazione Gennaio 2014 (Relatvia a Dic 2013): 39.5% USD

    http://www.swift.com/assets/swift_co..._final_sdc.pdf


    Situazione Agosto 2014 (Relativa a Luglio 2014): 42.08% USD


    http://www.swift.com/assets/swift_co...ug2014_SdC.pdf


    Il perche' e' del resto facilmente intuibile, l'utilizzazione di ua valuta dipende dai volumi nel Forex, (da li non si scappa), lo status di valuta di riserva dipende dalal liquidita', dalla profondita' del mercato denominato in tale valuta, dala disponiobilita' di assets finanzairi e cosi via, e semplciemnte oggi e per parecchio tempo ancora, semplicemente non vi e' valuta che possa sostituire il Dollaro, neanche l' Euro.

    Lo spiega molto bene Passant nel suo libro (The Dollar Trap):


    Quali sarebbero gli 80 mld di $ che sono emessi al mese?

    In primo luogo non confondite emissione netta con emissione totale.



    The Dollar Trap - Harvard Business Review



    Citazione Originariamente Scritto da mach789i Visualizza Messaggio
    Il nervosismo degli Usa, il loro attivismo nel mondo è proprio legato a questo stravolgimento finanziario-geopolitico. D'altra parte molti studiosi hanno già cominciato a parlare di declino dell'Impero (è sempre successo a tutti gli Imperi nel corso della Storia, nascono, crescono, vengono sostituiti da uno nuovo).

    Al presente, se si guardano dati non vi e' nessun "stravolgimento" se non negli annunci dei giornali, poi nei fatti, guardando i flussi... certo la Russia puo' annunciare di non voler vendere gas in Dollari... ok.... quindi l'impattto si aggira ad un 0.00qualcosa % dei movimenti valutari giornalieri, effetto pratico? Nulla, difatti, nei dati non vi sono sconvolgimenti.

    Tutti gli annunci che vengono riportati coem eventi epocali, sono in realta' % pressoche' irrilevanti nei movimenti del Forex di ogni giorno.


    Che prima o poi qualialsi paese cresca o declini e' ovvio, che sia in corso quello degli USA, dipende, esempio, il peso USA in proporzione al PIL mondiale dagli anni 70 al presente e' sempre attorno ad un 25% di media, la crescita esplosiva dei paesi emergenti le "quote" le ha mangiate principalmente al peso dell' Europa.
    Ultima modifica di Amati75; 20-09-14 alle 17:40
    Globalizzazione..... si grazie.

  3. #333
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    Predefinito Re: Focus - Fine del predominio del dollaro.

    Il 37% delle imprese ammerikane è rientrato in ammerika per produrre in loco, la Globalizzazione era il problema e non la cura, se ne sono accorti anche gli Yenkee, tranne Amati se ne sono accorti tutti, amati e pullower.
    Dati di Petrolio di ieri sera, trasmissione di approfondimento economico finanziario andata in onda sulla Rai alle 23.30, capito non di RINASCITA.
    Non troverai mai la verità se non sei disposto ad accettare anche ciò che non ti aspetti.
    Eraclito


    VUOI SAPERE COS'E' L'ANTIFASCISMO? E' non avere cura del Creato, disboscando, inquinando, cementificando tutto nel nome dello Sviluppo.

  4. #334
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    Predefinito Re: Focus - Fine del predominio del dollaro.

    Citazione Originariamente Scritto da Ringhio Visualizza Messaggio
    Il 37% delle imprese ammerikane è rientrato in ammerika per produrre in loco, la Globalizzazione era il problema e non la cura, se ne sono accorti anche gli Yenkee, tranne Amati se ne sono accorti tutti, amati e pullower.
    Dati di Petrolio di ieri sera, trasmissione di approfondimento economico finanziario andata in onda sulla Rai alle 23.30, capito non di RINASCITA.

    Buongiorno Ringhio… considerato che sono 2 e passa anni che lo sto dicendo (e non solo io ovviamente) che e' in atto una rilocalizzazione di manifattura in USA, diciamo che lei lo ha capito con qualche anno di ritardo, complimenti.

    Per certo, centra nulla, se non indirettamente e marginalmente con la situazione del Dollaro.

    Grazie comune, anche se con un paio d'anni di ritardo, ha capito che quello che vi si sta dicendo da tempo e' appunto un fatto..solo che fino ad ora dato che lo scrivevano persone a voi ideologicamente "avverse", era ovviamente a prescindere errato… quindi nel caso mi ha appena, dimostrato che il suo metodo di ragionamento non e' fattuale e razionale, ma basato sulla fallacia logica della fonte.. cmq, grazia, mi ha dato ragione, vede,.. quando discutiamo se invece di farsi prendere dalla foga ideologica, provasse a controllare quello che le dico, si eviterebbe di dover , con un paio d;anni di ritardo, arrivare alle stesse conclusioni.


    PS:Ovviamente a dimostrazione un post del 2012 dove appunto già si parlava della rilocalizzazione in atto (e già' ne stavamo parlando da tempo), un interscambio con un forumista, in un 3D aperto da lei.:

    "Ti ricordo altresi, che prima hai portato un articlo che indicava ad un ritorno della manifattura per un rilancio degli USA... psssss sono una ventina di pagine di post che ti diciamo che e' un fenomeno gia' in atto..e non basandoci su ns opinioni, ma sui fatti in essere al presente... ergo ignori quelloche sta accadendo ORA"

    https://forum.termometropolitico.it/...ml#post2855564
    Ultima modifica di Amati75; 23-09-14 alle 12:39
    Globalizzazione..... si grazie.

  5. #335
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    Predefinito Re: Focus - Fine del predominio del dollaro.

    Per divertimento mi sto rileggendo quella discussione, che lei ha aperto.

    " il settore manufatturiero sta rialzando, fortemente, la testa, le esportazioni stano avendo una crescita che fino a 3 anni fa era impensabile, multinazionali che delocalizzavano e basta, stanno tornando a produrre in USA."

    https://forum.termometropolitico.it/...ml#post2797271



    In sintesi prima di sparare sentenza, forse farebbe meglio prima di tutto di ricordarsi cosa gli altri le stanno scrivendo, letteralmente, da anni…. e nel caso, grazie al fatto che siamo in un forum scritto..rileggersi le fantomatiche previsioni che gli articoli a lei tanto cari, han sfornato nel passato… sono divertenti da leggere, in pratica non ne han azzeccata una…
    Globalizzazione..... si grazie.

  6. #336
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    Predefinito Re: Focus - Fine del predominio del dollaro.

    Citazione Originariamente Scritto da Amati75 Visualizza Messaggio
    Per divertimento mi sto rileggendo quella discussione, che lei ha aperto.

    " il settore manufatturiero sta rialzando, fortemente, la testa, le esportazioni stano avendo una crescita che fino a 3 anni fa era impensabile, multinazionali che delocalizzavano e basta, stanno tornando a produrre in USA."

    https://forum.termometropolitico.it/...ml#post2797271



    In sintesi prima di sparare sentenza, forse farebbe meglio prima di tutto di ricordarsi cosa gli altri le stanno scrivendo, letteralmente, da anni…. e nel caso, grazie al fatto che siamo in un forum scritto..rileggersi le fantomatiche previsioni che gli articoli a lei tanto cari, han sfornato nel passato… sono divertenti da leggere, in pratica non ne han azzeccata una…
    Prendo atto che fai orecchie da mercante e ti ricordo che tu, non io ho scritto a margine di tutti i miei post "globalizzazione .... si grazie", ora, è evidente che il modello che tu ammiri tanto sta fallendo e che gli USA, per cercare di uscire dalla merda nera in cui si trovano stanno facendo marcia indietro, tanto che gli ammericani sono contenti di pagre di più un prodotto purchè sia tutto made in USA, il che significa chehanno compreso che la salvezza si trova nella produzione interna anche se a costi maggiori di quella importata.
    Poi tu, meschino quale sei, puoi provare tutti i tuoi trucchetti e tutti voli pindarici di cui sei capace.
    Ti auguro di aprire gli occhi finalmente.
    La globalizzazione è il problema non la soluzione.
    Non troverai mai la verità se non sei disposto ad accettare anche ciò che non ti aspetti.
    Eraclito


    VUOI SAPERE COS'E' L'ANTIFASCISMO? E' non avere cura del Creato, disboscando, inquinando, cementificando tutto nel nome dello Sviluppo.

  7. #337
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    Predefinito Re: Focus - Fine del predominio del dollaro.

    uhm.....

  8. #338
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    Predefinito Re: Focus - Fine del predominio del dollaro.

    Citazione Originariamente Scritto da Ringhio Visualizza Messaggio
    Prendo atto che fai orecchie da mercante e ti ricordo che tu, non io ho scritto a margine di tutti i miei post "globalizzazione .... si grazie", ora, è evidente che il modello che tu ammiri tanto sta fallendo e che gli USA, per cercare di uscire dalla merda nera in cui si trovano stanno facendo marcia indietro, tanto che gli ammericani sono contenti di pagre di più un prodotto purchè sia tutto made in USA, il che significa chehanno compreso che la salvezza si trova nella produzione interna anche se a costi maggiori di quella importata.
    Poi tu, meschino quale sei, puoi provare tutti i tuoi trucchetti e tutti voli pindarici di cui sei capace.
    Ti auguro di aprire gli occhi finalmente.
    La globalizzazione è il problema non la soluzione.



    Lodo la sua capacita' di cercare di arrampicarsi sugli specchi e di evitare di prendere atto che gia' anni fa le si stava dicendo delle dinamiche in corso, ma che lei ovviamente tutto preso dai soliti articoletti dei giornaletti.. stava negando (non si preoccupi, e' in buona compagnia).

    Come vede.. quando le dico qualcosa... e' perche' e' fodnato... non se la prenda con me che incvece di ragioanre sta a asentire articoletti di giornali che fannoa gara con topolino.


    Ora, avendo quindi chiarito la situazione, passiamo al suo post, che dimostra che non solo non ha capito un acca cosa sia la Globalizzazione, ma non ha neanche capito cosa la muove.


    Le delocalizzazioni ecc ecc, sono semplicemente conseguenze, non sono la GLobalizzazione, e sono appunto fenomeni e dinamiche transitorie.

    La Globalizzazione, molto semplicemente, e' l'apertura al libero commercio a livello globale.

    L' apertura al libero commercio a livello globale permette l'arricchimento anche di paesi che in caso contrario non avrebbero possibilita', questo aumento il potenziale mercato globale (non a caso il livello d'interscambio e' in aumento costante).

    Se vuole continuo e le spiego per filo e per segno, solo so gia' che a prescindere mi rispondera' contrariamente ed in base ad una sua fantasia, poi magari fra un paio danni postera' una rticolo che le psieghera' le stesse cose che le si stan dicendo, se lo sara' dimenticao e affermarera' che "AH AH, hai visto Amati bla bla bla"....

    Per prima cosa, fossi in lei, cercherei di capire cosa SIA la Globalizzazione, e no fermarsi su dinamiche transitorie che sono una semplice conseguenza ed appunto mutanti e transitorie.


    Una nota, questa sua affermazione e' errata:

    "nella produzione interna anche se a costi maggiori di quella importata."

    Dipende dal settore, quelli che stanno tornando lo fanno perche' costano meno, quelli che costano di piu' o che ancora costano di piu' no, non stanno tornando, a nessuna interessa produrre prodotti che dovranno essere venduti sottocosto o a margini troppo bassi rispetto alla concorrenza, dato che si perde...

    La struttura dei costi non e' formato solo dal costo della mano dopera, ma dalla distribuzione (logistica inboud & outbound), marketing, lead time ecc ecc.... dato che negli USA grazie agli Shale la sovraofferta di gas & petrolio ha fatto calare i costi energetici, produzioni nelle quali l' energia ha un impatto notevole sulla struttura dei costi, hanno diminuito il margine di vantaggio che aveva ad esempio la produzione in Cina, che quindi, sommandoci, da un aperte l'aumento dei costi in Cina, piu' i trasporti, i lead times maggiori (che quindi ridono la velocita' di risposta al mercato) e cosi via, fa si che in determinate produzioni, convegna produrre in USA.

    Ma attenzione, lo stesso sta accadendo in Messico, esempio, fino ad un 5/6 anni fa, il Messico stava perdendo le maquilladoras in favore della Cina, oggi stanno rispostandosi in Messico, in quanto il costo finale ora non e' cosi diverso con l'aggiunto vantagio che il lead time e' tagliato di 1/3 abbondante.


    Non le voglio fare la "lezioncina", solo per farle capire come funziona, come funzionera' sempre.
    Globalizzazione..... si grazie.

  9. #339
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    Predefinito Re: Focus - Fine del predominio del dollaro.

    Citazione Originariamente Scritto da Amati75 Visualizza Messaggio


    Lodo la sua capacita' di cercare di arrampicarsi sugli specchi e di evitare di prendere atto che gia' anni fa le si stava dicendo delle dinamiche in corso, ma che lei ovviamente tutto preso dai soliti articoletti dei giornaletti.. stava negando (non si preoccupi, e' in buona compagnia).

    Negando cosa, stai strumentalizzando una discussione di due anni fa sul nulla, e rimando al mittente sulla capacità di arrampicarti, tu sei uno specialista di primo ordine.
    Inoltre, il fatto che tu utilizzi modi dispregiativi per ridurre ad una battuta chi non afferma le tue verità dogmatiche ed univoche la dice lunga su chi sei e cosa vuoi.

    Come vede.. quando le dico qualcosa... e' perche' e' fodnato... non se la prenda con me che incvece di ragioanre sta a asentire articoletti di giornali che fannoa gara con topolino.


    Appunto, IO so IO e voi non siete un cazzo, bel modo di confrontarsi.


    Ora, avendo quindi chiarito la situazione, passiamo al suo post, che dimostra che non solo non ha capito un acca cosa sia la Globalizzazione, ma non ha neanche capito cosa la muove.

    TU non hai chiarito una beneamata cippa, non è che se lo scrivi tu, d'incanto tutto diventa verità, ma chi minchia credi di essere?

    Le delocalizzazioni ecc ecc, sono semplicemente conseguenze, non sono la GLobalizzazione, e sono appunto fenomeni e dinamiche transitorie.

    Ma va!!!

    La Globalizzazione, molto semplicemente, e' l'apertura al libero commercio a livello globale.

    Ignorante, libero commercio un cazzo, forse ti è sfuggito che molti ammericani, vogliono spendere di più purchè sia produzione LOCALE, NAZIONALE e non estera.
    Quindi, stanno facendo marcia indietro sulla globalizzazione.

    L' apertura al libero commercio a livello globale permette l'arricchimento anche di paesi che in caso contrario non avrebbero possibilita', questo aumento il potenziale mercato globale (non a caso il livello d'interscambio e' in aumento costante).

    Che il commercio sia in aumento costante, non significa che sia il frutto solo della globalizzazione, inoltre se l?europa mettese dei dazi in entrata alle merci cinesi per esempio, non è che limiterebbe il libero commercio, tutelerebbe solo i lavoratori europei dagli standard schiavistici di quelli cinesi, e si perché la tua amata globalizzazione, tra l'altro causa la sperequazione dei diritti dei popoli più progrediti per meri interessi di mercato, una guerra tra poveri al ribasso.

    Se vuole continuo e le spiego per filo e per segno, solo so gia' che a prescindere mi rispondera' contrariamente ed in base ad una sua fantasia, poi magari fra un paio danni postera' una rticolo che le psieghera' le stesse cose che le si stan dicendo, se lo sara' dimenticao e affermarera' che "AH AH, hai visto Amati bla bla bla"....


    Tu, non sei in grado di spiegare proprio nulla, visto che ragioni alla stregua di una zucchina

    Per prima cosa, fossi in lei, cercherei di capire cosa SIA la Globalizzazione, e no fermarsi su dinamiche transitorie che sono una semplice conseguenza ed appunto mutanti e transitorie.

    Io vedo che si torna indietro e questo è solo un buon segno, purtroppo irrisorio e non destinato a fruttificare oltre se non si cambiano le regole del gioco.

    Una nota, questa sua affermazione e' errata:

    "nella produzione interna anche se a costi maggiori di quella importata."

    A si, bene prenditela con Petrolio di Rai due, loro hanno affermato che in alcuni casi è così, non sempre, ma alcune volte si.

    Dipende dal settore, quelli che stanno tornando lo fanno perche' costano meno, quelli che costano di piu' o che ancora costano di piu' no, non stanno tornando, a nessuna interessa produrre prodotti che dovranno essere venduti sottocosto o a margini troppo bassi rispetto alla concorrenza, dato che si perde...


    Molti consumatori USA non la pensano così, vediti la trasmissione, poi ne riparliamo e finiscila di fare il maestrino.

    La struttura dei costi non e' formato solo dal costo della mano dopera, ma dalla distribuzione (logistica inboud & outbound), marketing, lead time ecc ecc.... dato che negli USA grazie agli Shale la sovraofferta di gas & petrolio ha fatto calare i costi energetici, produzioni nelle quali l' energia ha un impatto notevole sulla struttura dei costi, hanno diminuito il margine di vantaggio che aveva ad esempio la produzione in Cina, che quindi, sommandoci, da un aperte l'aumento dei costi in Cina, piu' i trasporti, i lead times maggiori (che quindi ridono la velocita' di risposta al mercato) e cosi via, fa si che in determinate produzioni, convegna produrre in USA.

    Ma attenzione, lo stesso sta accadendo in Messico, esempio, fino ad un 5/6 anni fa, il Messico stava perdendo le maquilladoras in favore della Cina, oggi stanno rispostandosi in Messico, in quanto il costo finale ora non e' cosi diverso con l'aggiunto vantagio che il lead time e' tagliato di 1/3 abbondante.


    Non le voglio fare la "lezioncina", solo per farle capire come funziona, come funzionera' sempre.
    Ste stronzatelle scontate qui sopra servono solo a tentare di spostare l'asse della discussione.
    Nella trasmissione si parlava di MADE in USA come valore aggiunto per molti consumatori anche a costi maggiori, purchè si contribuisse alla ricchezza locale e si privilegiasse il lavoratore indigeno, ora vuoi cambiare le carte in tavola, so cazzi tuoi, ma la verità è che per molti, sia imprenditori e soprattutto consumatori ammericani il profitto non è tutto.
    Indi ficcati dove non arriva mai il sole le tue regolette da economista del menga.
    Non troverai mai la verità se non sei disposto ad accettare anche ciò che non ti aspetti.
    Eraclito


    VUOI SAPERE COS'E' L'ANTIFASCISMO? E' non avere cura del Creato, disboscando, inquinando, cementificando tutto nel nome dello Sviluppo.

  10. #340
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    Predefinito Re: Focus - Fine del predominio del dollaro.

    Citazione Originariamente Scritto da Ringhio Visualizza Messaggio
    Ste stronzatelle scontate qui sopra servono solo a tentare di spostare l'asse della discussione.
    Nella trasmissione si parlava di MADE in USA come valore aggiunto per molti consumatori anche a costi maggiori, purchè si contribuisse alla ricchezza locale e si privilegiasse il lavoratore indigeno, ora vuoi cambiare le carte in tavola, so cazzi tuoi, ma la verità è che per molti, sia imprenditori e soprattutto consumatori ammericani il profitto non è tutto.
    Indi ficcati dove non arriva mai il sole le tue regolette da economista del menga.

    CVD, perle ai porci…


    Fra un paio d'anni, non si preoccupi, capira' anche lei come appunto nel caso precedente, prima o poi ci arriverà a capirlo.

    Come le ho indicato la struttura dei costi non si basa solo sui costi di produzione, le manifatture che stanno rilocalizzando sono quelle che offrono un vantaggio, non e' complicato, vi sono interni papers al riguardo e da alcuni anni, mi fa piacere che anche lei e qualche trasmissione televisiva ve ne siate resi conto con anni di ritardo, bravi…meglio tardi che mai.

    In ogni caso come indicato prima, mi ha risposto esattamente come previsto


    Per certo non le sto dicendo nulla che non sia stato detto prima, un 3D del 2012:

    Non e; solo la APPLE, altre gia' ahnno iniziato, il trend e' in atto da un paio di anni, specie per "articoli" in cui la logsitica inflkuisce parecchio, ovvero il costo di spedizione per unita' incide sui costi in misura elevata, per un Iphone, Ipad incide ancora relativamente poco, per altri articoli no, fra questo (che e' un csoto in aumento), rivalutazione dello Yuan, cresicta dei salari in Asia (Cina in primis) il costo opportunita' di produrre la per poi spedire in tutto il mondo si sta riducendo velocemente. I grand gruppi manufatturieri si stanno spostnado verso una regionlazzazione della produzione.

    Ovviamente queste produzioni vanno dove conviene produrre (In Italia, ad esempio, con l'elettricita' per le aziende un 45% piu' care che la media Europea.. la vedo dura...).


    https://forum.termometropolitico.it/...ml#post3696049


    Cosi come un altro, evidentemente molto sveglio come lei (che si fa prendere più' dalla foga ideologica che da un ragionamento razionale), mi fece già allora la stessa domanda superficiale e non ragionata:


    Originariamente Scritto da bossanova
    ecco, ci spieghi quella frase..globalizzazione..si grazie? :hihi:



    Cosa?

    E' sempre parte della globalizzazione, a meno che tu non abbia presente cosa globalizzazione voglia dire.


    https://forum.termometropolitico.it/...ml#post3700314



    PS:
    Indi ficcati dove non arriva mai il sole le tue regolette da economista del menga


    Per certo, il giorno che lei sarà' minimamente e lontanamente capace di avere una discussione in materie con me.. faccia un fischio, si cacca coraggio, l'ignoranza la si cura, anche se nel suo caso la speranza e' minima, ragionamento aprioristico, basato su preconcetti ideologici e fallacia logiche.

    Per certo, si, le sto rispondendo essendo pienamente consapevole che lei in tema e' un ignorante (come dimostrato plurime volte) e le do una quarantina di giri, e non vi e' nulla che lei possa dire o fare per contraddirmi, in quanto semplicemente le mancano sia le nozioni (ma proprio a livello basilare) sia le capata'.. non le piace e lo negherà? Certamente.. ma amen.. un fatto resta tale anche se a lei non piace.
    Ultima modifica di Amati75; 24-09-14 alle 13:27
    Globalizzazione..... si grazie.

 

 
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