Thomas Piketty: Il Capitale nel ventunesimo secolo

[Druuna]

quindi se domani un medico mi opera, un bambino nelle favelas muore? perche' sai com'e' quella e' la torta, se io me ne prendo una fetta (l'operazione) c'e' uno in culo al mondo che non puo' essere operato. i medici mica si formano, quelli sono, sta scritto nella bibbia.

Un'operazione costa energia.
Se tu hai devastato la Nigeria per perforarla e ciucciarti il petrolio che ti serve per avere quell'apparato sanitario e quel tipo di cure, probabilmente fai parte delle varie cause che hanno condotto alla morte, anche, di un bambino nigeriano. Per fare un esempio. Ma il petrolio lo prendiamo da molti posti. Così da molti posti prendiamo i minerali che ci servono per fare meravigliose e leggerissime batterie per smartphone e computer, o carrozzerie lucenti di automobili che solo qui la gente può permettersi, e che vengono cambiate al ritmo di circa 8 per persona in una vita, per un numero di km pro-capite che sarebbe sufficiente ad andare e tornare dalla Luna. Gli esempi sono infiniti, guarda.

[Troll]

La favelina spunta ogni volta che ti permetti un lusso.

Dal momento che la terra è una "torta" finita, se tu ne mangi una fetta in più, qualcuno, da qualche parte, ne mangia una in meno.

I fanatici dell'ultraliberismo sostengono che ciò non sia vero, salvo però non riuscire a spiegarsi come mai, dopo aver depredato mezzo mondo, gli abitanti, rimasti senza la loro brava fetta di torta, si presentino alla sua porta e la rivogliano indietro con gli interessi.

si presentano perché evidentemente occorre manodopera a basso costo da mettere in competizione con le classi subalterne autoctone sindacalizzate, altrimenti si farebbe in modo da rendere sconsigliabile presentarsi

[Druuna]

Cento anni fa c'erano quattro miliardi di persone in meno, di quale torta stai parlando?

Lo sfruttamento è ovviamente aumentato con la popolazione.

Comunque il punto è che è FALSO che l'egoismo di alcuni produce un beneficio che si redistribuisce.

[Troll]

Un'operazione costa energia.
Se tu hai devastato la Nigeria per perforarla e ciucciarti il petrolio che ti serve per avere quell'apparato sanitario e quel tipo di cure, probabilmente fai parte delle varie cause che hanno condotto alla morte, anche, di un bambino nigeriano. Per fare un esempio. Ma il petrolio lo prendiamo da molti posti. Così da molti posti prendiamo i minerali che ci servono per fare meravigliose e leggerissime batterie per smartphone e computer, o carrozzerie lucenti di automobili che solo qui la gente può permettersi, e che vengono cambiate al ritmo di circa 8 per persona in una vita, per un numero di km pro-capite che sarebbe sufficiente ad andare e tornare dalla Luna. Gli esempi sono infiniti, guarda.

buono a sapersi

[Druuna]

buono a sapersi

Buongiorno eh

[Troll]

Lo sfruttamento è ovviamente aumentato con la popolazione.

Comunque il punto è che è FALSO che l'egoismo di alcuni produce un beneficio che si redistribuisce.

infatti i dannati della terra non reagiscono perché sono manipolati dall'ideologia falsificatrice, non perché sono inermi di fronte allo sfruttamento che distrugge le loro vite

[Felipe K.]

Lo sfruttamento è ovviamente aumentato con la popolazione.

Comunque il punto è che è FALSO che l'egoismo di alcuni produce un beneficio che si redistribuisce.

Ma niente affatto. Sei in grado di fornire esempi semplici di produzione-scambio che non abbiano a che fare con le foreste bruciate che facciano scendere la lacrimuccia a voi tree-huggers?

[Druuna]

Ma niente affatto. Sei in grado di fornire esempi semplici di produzione-scambio che non abbiano a che fare con le foreste bruciate che facciano scendere la lacrimuccia a voi tree-huggers?

Forniscili tu.
Non vedo perchè dovrei farlo io.

[Felipe K.]

Per dire, una economia capitalisica "sostenibile" secondo te è sempre rappresentabile come una torta fissa?

[Druuna]

infatti i dannati della terra non reagiscono perché sono manipolati dall'ideologia falsificatrice, non perché sono inermi di fronte allo sfruttamento che distrugge le loro vite

Sei un maestro del "non sequitur"