Ci siamo liberati dai tedeschi nel '45. Ma , purtroppo, siamo diventati schiavi degli americani e dalla BCE! Resistenza comunista e patriottica contro i nuovi affamatori imperialisti. Fuori la Nato dall'Italia, fuori l'Italia dall'Unione Europea!
Ci siamo liberati dai tedeschi nel '45. Ma , purtroppo, siamo diventati schiavi degli americani e dalla BCE! Resistenza comunista e patriottica contro i nuovi affamatori imperialisti. Fuori la Nato dall'Italia, fuori l'Italia dall'Unione Europea!
Potere a chi lavora. No Nato. No Ue. No immigrazione di massa. No politically correct.
Intendevo quello. Ciò che ho aggiunto, e che molta sinistra ignora, è che oggi l'occupante non ha più la swastika o gli amici con il fascio littorio. Dovere di un comunista (sinistra, radicali e anaLchici facciano quello che vogliono) è combattere il capitalismo e l'imperialismo euro-statunitense! Nemici ben più subdoli e pericolosi.
Ultima modifica di LupoSciolto°; 24-04-14 alle 22:39
Potere a chi lavora. No Nato. No Ue. No immigrazione di massa. No politically correct.
Ci vuole molto di più. Ci vuole un proletariato cosciente unito ad un ceto medio impoverito. Ci vuole un partito di quadri e avanguardie. Ci vogliono piazze colme di lavoratori, disoccupati, pensionati, studenti e lavoratori autonomi. E ci vuole, lo ripeto, un SERIO e CORAGGIOSO partito comunista che in parlamento sappia rappresentare la rabbia di queste persone per dare la spallata finale alla democrazia borghese. In seguito si procederà alla creazione, appunto, di un sistema economico che superi il capitalismo relegandolo alla preistoria.
Ultima modifica di LupoSciolto°; 24-04-14 alle 23:50
Potere a chi lavora. No Nato. No Ue. No immigrazione di massa. No politically correct.
tutto quello che dici è possibile solo se già vi è un sistema economico da cui prendere le mosse.
la società e la politica si generano dal sistema economico, non il contrario.
la nuova classe egemone non prende il potere per instaalllare un nuovo sistema di produzione ma prende il potere perchè si è installato un nuovo sistema di produzione.
tutti i tentativi di instaurazione dall'alto di un sistema economico non capitalista falliranno finchè non vi sarà davvero un sistema economico non capitalista in grado di competere nato dal basso.
Lenin, Castro, Ho Chi Min o Chavez hanno forse aspettato che si creasse (dal nulla poi?) un sistema economico alternativo a quello capitalistico? No. Hanno portato avanti la loro rivoluzione. Chi con le armi chi tramite vie democratiche (intendo Chavez), ma senza attendere cambiamenti epocali. Anche perché i cambiamenti possono essere attuati solo dal proletariato e dalla sua guida.
Potere a chi lavora. No Nato. No Ue. No immigrazione di massa. No politically correct.
Vedi il problema è che il comunismo novecentesco realmente esistito ha prodotto, in luogo del comunismo (abolizione del capitale, della merce, del valore, del lavoro astratto, ecc) un capitalismo di Stato, ripescando nella sua genesi tanti elementi che in realtà costituiscono pezzi della storia del capitalismo borghese anziché della negazione del capitalismo.
Questa storia ci insegna dunque a diffidare del mito della classe intermodale, che ci dovrebbe portare dal capitalismo al comunismo secondo una progettualità politica stabilita a tavolino.
Sono d'accordo con Maln: è dalla crisi del sistema attuale e dalla conseguente pratica dei comunisti che viene elaborata poco a poco la teoria del mondo nascente, e da qui la chiara coscienza del domani.
Questo ovviamente non significa che si sta ad aspettare che la contraddizione partorisca un modo di produzione nuovo. Siamo noi, in quanto partecipi del rapporto sociale capitale, parte di questa storia. Quando si manifesta nel sociale la crisi del capitale, si manifesta anche la possibilità dell'intervento comunista.
Tutti gli impiegati del mondo hanno immaginato queste cose e le hanno sconfessate e adesso sono gli impiegati.
Pavese
ha ragione MaIn, senza un crollo verticale del sistema economico che conduca - brutto da dire - tutti alla miseria, nessuna classe e nessun individuo prende coscienza. la coscienza politica o di qualunque natura va di pari passo con la necessità, che e' ancora ben lungi in questa società.
io non dicevo questo però.
non è una classe in miseria che fa la rivoluzione ma una classe emergente.
cioè questo sistema dovrebbe produrre in se stesso un nuovo rapporto di produzione e questo dovrebbe essere più forte del capitalismo nell'attrarre le persone.
solitamente le produzioni cambiano con le nuove tecnologie.
quindi una nuova tecnologia potrebbe plasmare una nicchia anticapitalista e poi, a questo punto si avrebbero le forme di auto-organizzazioni di cui parlava luposciolto.