basta leggere i commenti che fanno qua dentro circa la metà degli elettori (ora un po' meno) cosa pensano delle regole, della costituzione, del rispetto della vita....
quello è fascismo....si sentono idre cose agghiaccianti, l'unica cosa è che non c'è nessuno che ha le palle per applicarle e abbiamo istituzioni abbastanza forti nonostante tutto, ma il substrato sociale e culturale per accettare un fascismo c'è tutto
e tuttavia dovrai pur ammettere che il 25 aprile segna la fine di una guerra civile, la vittoria di metà paese sull'altra metà, e di conseguenza non potrà mai essere la festa di tutti. Mi sembra un concetto semplice e banale.
Personalmente non rimpiango il fascismo, tuttavia in casa mia non si è mai festeggiata la liberazione, essendo tutti i vecchi della famiglia chi più chi meno simpatizzanti della dittatura. Credo che lo stesso discorso valga per la stragrande maggioranza dele famiglie italiane.
MENO che più...
Il 25 aprile. Oggi. Bella festa. La liberazione. Qui cominciano le disquisizioni. Chi ci ha liberato. Gli yankee? No, ci siamo liberati da soli. Più o meno.
2010:
Pochi casi?
Nel solo triangolo Bologna-Reggio Emilia-Ferrara alcuni autori indicano in circa 4.500 i morti causati dalla ‘giustizia partigiana’, e per di più contro gente che col Fascismo non aveva nulla a che fare!
Basta ricordarne alcuni per suscitare vergogna e sdegno per quelli che altro non furono che delinquenti che agivano in perfetto stile mafioso...
- Rolando Rivi, seminarista di 14 anni, barbaramente torturato e ucciso in una sommaria esecuzione da Giuseppe Corghi e da Delciso Rioli, partigiani della Brigata Garibaldi.
- Il dottor Carlo Testa, membro del Comitato di Liberazione Nazionale (CLN) per la Democrazia Cristiana, assassinato a Bomporto (Modena) con raffiche di mitra dai partigiani comunisti.
- Confucio Giacobazzi, agricoltore e partigiano non comunista, assassinato barbaramente.
- Ettore Rizzi, partigiano simpatizzante democristiano, sequestrato e ucciso a Nonantola.
- Bruno Lazzari, impiegato democristiano di Nonantola, colpito da raffiche di mitra.
- Giorgio Morelli, partigiano e giornalista cattolico, vittima di un agguato dopo la pubblicazione di un'inchiesta in cui accusava il presidente comunista dell'ANPI di Reggio Emilia della morte di un altro partigiano cattolico, Mario Simonazzi. Morelli morì a seguito delle ferite il 9 agosto 1947 dopo un agguato in perfetto stile mafioso.
- Umberto Montanari, medico condotto a Piumazzo ed ex-partigiano cattolico, assassinato brutalmente.
- Ferdinando Mirotti, capitano del Corpo italiano di Liberazione, assassinato davanti a casa.
- Ferdinando Ferioli, avvocato, assassinato dai partigiani rossi che furono aiutati dalla loro organizzazione a riparare in Cecoslovacchia.
- Umberto Farri, sindaco socialista di Casalgrande, assassinato in casa.
- Angelo Casolari e Anna Ducati, membri del consiglio parrocchiale, assassinati nella canonica della parrocchia di Freto, a Modena.
Margherita Hack, antifascista convinta, su questo punto disse in un'intervista...invece ci ritroviamo dopo 70 anni che almeno un terzo della popolazione rimpiange il fascismo...sai cosa vi dico??
CHE IO VE LO RIDAREI ANCORA ... se un popolo è così stupido queste cose se le merita in pieno, come se le meritò negli anni '40
“Le conquiste sociali fatte sotto il fascismo oggi ce le sogniamo”
“Le dirò, le conquiste sociali fatte sotto il fascismo oggi ce le sogniamo, il che è tutto dire. Non si trattava solo dei treni in orario. Assegni familiari per i figli a carico, borse di studio per dare opportunità anche ai meno abbienti, bonifiche dei territori, edilizia sociale. Questo perché solo dieci anni prima Mussolini era in realtà un socialista marxista e massimalista che si portò con sé il senso del sociale, del popolo. Le dirò, in un certo senso il fascismo modernizzò il paese. Nei confronti del nazismo fu dittatura all’acqua di rose: se Mussolini non avesse firmato le infamanti leggi razziali, sarebbe morto di morte naturale come Franco. Resta una dittatura, ma anche espressione d’italianità. Bisognerebbe fare un’analisi meno ideologica su questo”.
Margherita Hack: ?Le conquiste sociali fatte sotto il fascismo oggi ce le sogniamo? | Blitz quotidiano
Già, perché le guerre continuiamo a farle ancora oggi, ma lo stato sociale lo stiamo lentamente demolendo e abbiamo perso la sovranità nazionale.
Ed ecco l'errore fatale del passato: la decisione di seguire la Germania in guerra, quando sarebbe stato meglio restare neutrali e REGOLARE I CONTI in patria come ha fatto Francisco Franco, che ha messo al muro eversori e ribelli, invece di mandarli in villeggiatura al confino come ha fatto Mussolini!
Ultima modifica di Ichthys; 26-04-14 alle 02:36
2010:
io festeggierò solo DOPO la liberazione !
ma ti dico proprio di no.
ciascuno è libero di pensarla come gli pare, ma con Salò non c'era la metà degli italiani: è un fatto. e non è nemmeno la vittoria di una parte sull'altra: il 25 aprile è la vittoria della libertà sulla dittatura, è la vittoria della cultura sull'olio di ricino.
per inciso: in Germania non si festeggia la caduta di Hitler, perché non c'è stata nessuna lotta contro il nazismo.