“Il dibattito sulle riforme va depurato dalle fibrillazioni elettorali. Con le opposizioni e, in particolare, con Forza Italia, troveremo un accordo su una composizione del Senato che sia in forte relazione con la rappresentanza territoriale”. Lo dice al Corriere della Sera il vicesegretario Pd Lorenzo Guerini, che torna anche sulle dichiarazioni di Silvio Berlusconi su tedeschi e lager: “Le condanniamo senza mezzi termini. Sono assolutamente sbagliate, fuori dalla nostra possibile giustificazione. Ma le riforme costituzionali devono essere fatte con tutte le forze politiche che hanno deciso di confrontarsi con noi”.
“Con Forza Italia – continua Guerini – pensiamo di aver sviluppato con paziente determinazione i presupposti per un confronto, che consentirà di realizzare in Parlamento queste riforme necessarie al Paese. Nessuno si prenderà la responsabilità davanti agli italiani di far saltare il tavolo. E sicuramente non sarà il Pd”. Il vicesegretario riflette anche sulla minoranza nel Pd: “Vedo un impegno comune a sostenere il processo dentro una normale dialettica. Siamo un partito abituato a discutere e poi a decidere insieme”.
“Nel nostro partito il dibattito è ammesso, auspicato e praticato. Ma poi, al momento della decisione, il Pd sa trovare la sintesi”. Guerini sottolinea poi l’importanza della democrazia interna: “Per noi la discussione è un valore positivo e le epurazioni sono pratiche che lasciamo ad altri partiti. Sono altri che espellono i dissidenti, noi no”. “Nessuno – conclude il vicesegretario dem – viene espulso per opinioni diverse, ma arriva un momento in cui il dibattito interno produce una decisione del partito e a quella posizione ognuno si rapporta con responsabilità”.


Scritto da: Redazione
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