Dibattito sulla destra

[Giò]

Stiamo comunque un po' sviando dal nostro tema principale che è la destra.

In realtà credo che il discorso evidenzi un altro aspetto della diversità interna alle destre: il fondamento del 'politico'.
Il che ha provocato una coesistenza a destra tra fautori del decisionismo e assertori del pensiero giuridico istituzionalista (il diritto come ordine giuridico concreto).

[Florian]

Vedi il post sopra Florian. La filosofia di Hobbes è indubbiamente materialista e tutt'altro che in linea con il pensiero controrivoluzionario di epoca successiva. Ma tra Locke ed Hobbes il reazionario (o meglio, il più reazionario dei due) è Hobbes, non Locke.

Non ne sarei così convinto perché Locke era cristiano e dunque (c'è relazione tra le due cose) severo critico del potere assoluto. E la destra organica di Burke e di De Maistre è agli antipodi dello statalismo e del totalitarismo.

[Troll]

In realtà credo che il discorso evidenzi un altro aspetto della diversità interna alle destre: il fondamento del 'politico'.
Il che ha provocato una coesistenza a destra tra fautori del decisionismo e assertori del pensiero giuridico istituzionalista (il diritto come ordine giuridico concreto).

quelli sono due momenti del percorso di Schmitt, grosso modo come si è parlato in Heidegger di una 'Kehre' (svolta)

[Florian]

accidenti siamo alle fonti della questione della legittimità, che cos'è attenersi al topic, ruminare sulle correntucole sfigate della frangia lunatica?

Sì ma per la destra il potere è dato da Dio e non dall'uomo e questo toglie ogni possibilità d'incontro dei conservatori con gli Hobbes, i Machiavelli e i loro epigoni.

[Giò]

Non ne sarei così convinto perché Locke era cristiano e dunque (c'è relazione tra le due cose) severo critico del potere assoluto. E la destra organica di Burke e di De Maistre è agli antipodi dello statalismo e del totalitarismo.

Anche Hobbes era personalmente 'cristiano' (metti un attimo da parte le accuse di ateismo). Ma se indaghiamo con attenzione sia la filosofia di Locke che quella di Hobbes sono entrambe lontane dal Cristianesimo. Ammesso che la cosa possa interessare, è su altri elementi che possiamo stabilire delle differenze e, a nostra volta, tentare di ascriverle a destra o a sinistra o - più propriamente - alla modernità o alla reazione.

[Troll]

Non ne sarei così convinto perché Locke era cristiano e dunque (c'è relazione tra le due cose) severo critico del potere assoluto. E la destra organica di Burke e di De Maistre è agli antipodi dello statalismo e del totalitarismo.

attenzione che in de Maistre c'è un elogio del boia che quasi prelude alla dittatura di Donoso (poi certo non sono giacobini o stalinisti, ma nel concentrarti - giustamente - sulla destra che avversa la ghigliottina dei miglioratori dell'umanità stai perdendo di vista la destra che avversa l'anarchia di chi non sta al suo posto)

comunque a chi interessasse sottopongo Corey Robin - The Reactionary Mind

[Florian]

"Più grande è il potere, più pericoloso è il suo abuso" (Edmund Burke).

Un pensiero questo che verrà ripreso poi, magistralmente, da Tolkien.

[Giò]

"Più grande è il potere, più pericoloso è il suo abuso" (Edmund Burke).

Un pensiero questo che verrà ripreso poi, magistralmente, da Tolkien.

Certo, ma prendi ad esempio un pensatore controrivoluzionario come Donoso Cortes, fautore della dittatura coronata come risposta alla crisi del legittimismo dinastico (vista come irreversibile).
Lo considereresti più vicino ad Hobbes o a Locke?
Io direi indubbiamente ad Hobbes.

[Giò]

Lo stesso Taparelli d'Azeglio (il gesuita autore del Saggio sul diritto naturale appoggiato sul fatto) sull'onda delle suggestioni controrivoluzionarie tipiche di De Maistre e Donoso Cortes arriverà ad affermare che ogni governo che attua principi eticamente vincolanti in quanto oggettivamente validi è a suo modo un governo 'assoluto'.

[Florian]

attenzione che in de Maistre c'è un elogio del boia che quasi prelude alla dittatura di Donoso (poi certo non sono giacobini o stalinisti, ma nel concentrarti - giustamente - sulla destra che avversa la ghigliottina dei miglioratori dell'umanità stai perdendo di vista la destra che avversa l'anarchia di chi non sta al suo posto)

comunque a chi interessasse sottopongo Corey Robin - The Reactionary Mind

Bisogna intendersi sul concetto di anarchia. Tolkien si considerava anarchico e contemporaneamente un "vecchio tory". Non c'è contraddizione perché lui, come altri tradizionalisti, guardava all'anarchia medievale, ovvero all'ordine spontaneo, ovvero ad una "caotica armonia" che esaltava diversità e ineguaglianze. E' l'ideologia moderna e antitradizionale che porta ad un ordine nel segno del livellamento e dell'accentramento, dunque di segno sovversivo.