Premetto che non sono cristiano e non ho mai sostenuto l'idea di fantomatiche radici cristiane dell'Europa. Tuttavia mi sembra di scorgere delle volte, una certa ingenuità nei discorsi di alcuni pagani odierni quando si parla dello "sradicamento" della religione autoctona in terra italica.
E' vero, fu il Cristianesimo a prendere il posto dei culti gentili, ma la domanda che io mi pongo è: perchè?
L'ingenuità di cui parlavo poc'anzi è riferita ad alcune prese di posizione che portano taluni a vedere i cristiani come alieni provenienti dal pianeta Sion, che una notte con le loro navicelle spaziali sono atterrati in Europa facendo da un giorno all'altro piazza pulita del paganesimo a colpi di raggi laser ed inserendosi di punto in bianco come religione dominante.
Ovviamente basta un minimo di buon senso per capire che non è andata così....
Fino a quando i cristiani erano la minoranza, non erano LORO ad esser perseguitati dai romani? Non furono gli stessi romani a convertirsi poco a poco al cristianesimo fino a diventare la maggioranza? Non fu in seguito un imperatore romano a creare i templi e gli spazi della nuova religione? Perchè vi fu questo lento processo di sgretolamento del paganesimo? Perchè vi furono queste conversioni? dove bisogna ricercare la causa? Vi era forse una crisi all'interno della stessa religione romana? Se sì, a cosa era dovuta? :mmm:
Cosa ne pensate?