FASCISMO MESSIANICO E DISTRUTTORE. PER UN MONDIALISMO FASCISTA.
"NELLA MIA TOMBA NON OCCORRE SCRIVERE ALCUN NOME! SE DOVRO' MORIRE, LO FARO' NEL DESERTO, IN MEZZO ALLE BATTAGLIE." Ken il Guerriero, cap. 27. fumetto.
FASCISMO MESSIANICO E DISTRUTTORE. PER UN MONDIALISMO FASCISTA.
"NELLA MIA TOMBA NON OCCORRE SCRIVERE ALCUN NOME! SE DOVRO' MORIRE, LO FARO' NEL DESERTO, IN MEZZO ALLE BATTAGLIE." Ken il Guerriero, cap. 27. fumetto.
Ford, entro il 2021 auto senza pilota: "Una rivoluzione che cambierà la società"" - Cronaca - L'Unione Sarda.it
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CRONACA
Ford, entro il 2021 auto senza pilota: "Una rivoluzione che cambierà la società""
Oggi alle 165
Un'auto senza pilota di Google
[COLOR=#000000 !important]Entro cinque anni la Ford Motor Company avvierà la produzione di massa di veicoli dotati di piena autonomia. "Riteniamo che i veicoli autonomi avranno un impatto significativo sulla società, così come l'ha avuto la catena di montaggio mobile di Ford più di un secolo fa".[/COLOR]
[COLOR=#000000 !important]Annunciando l'ingresso della casa statunitense nel futuro business delle auto senza guidatore, il ceo Mark Fields ha voluto inserire un richiamo alla storia del marchio, il primo a introdurre a inizio '900 il nastro trasportatore nel processo produttivo. Ma anche un accenno al futuro: "Quando facciamo un passo indietro e lanciamo uno sguardo su come possiamo fare la maggior differenza possibile nella vita delle persone nel corso dei prossimi cent'anni, vediamo la macchina autonoma cambiare nuovamente il modo in cui il mondo si muove".Per arrivare alla sua prima autovettura di questo tipo, Ford ha messo in cantiere quattro investimenti chiave in ambito tecnologico, che coinvolgono Velodyne, azienda leader nella produzione di sensori Lidar, l'israeliana Saips, che ha sviluppato soluzioni di intelligenza artificiale legate all'elaborazione di immagini e video, e la californiana Civil Maps, specializzata nella mappatura 3d ad alta risoluzione, oltre a Nieremberg Neuroscience, con la quale la casa automobilistica ha stretto un accordo di licenza per l'utilizzo della piattaforma di riconoscimento visivo ideata sotto la guida della neuroscenziata Sheila Neiremberg.[/COLOR]
[COLOR=#000000 !important]Collaborazioni che vanno ad aggiungersi all'espansione in atto nella Silicon Valley, dove la stessa Ford ha inaugurato nel gennaio 2015 un centro per la ricerca e l'innovazione,il cui team dovrebbe raddoppiare entro la fine del 2017. "La nostra presenza nella Silicon Valley è stata fondamentale per accelerare la nostra conoscenza e i risultati che guidano Ford Smart Mobility", ha spiegato Ken Washington, vice president per la Ricerca e l'Ingegneria avanzata, riferendosi al piano complessivo in cui è inserito lo sviluppo del nuovo mezzo senza pilota.Il settore nascente delle auto senza guidatore, nel quale la compagnia fondata da Harry Ford si prepara a debuttare, è già piuttosto popolato.[/COLOR]
[COLOR=#000000 !important]Google è al lavoro sulla sua driverless car dal 2009, per citare un esempio tra i più noti, e di recente ha stretto un'alleanza con Fca proprio in questo campo. General Motors, d'altra parte, ha dato il via da pochi giorni ai test sulle vetture in Arizona, mentre è di due settimane fa la notizia che la britannica Delphi Automotive inizierà il prossimo anno una serie di test su una flotta di Audi con l'obiettivo di introdurre un servizio taxi automatizzato entro il 2022 nella città di Singapore. Riguardo all'ambito di utilizzo, Ford ha giò precisato che la sua vettura autonoma dovrebbe essere impiegata nei servizi di sharing e di trasporto a chiamata. Mentre quello che si sa riguardo al mezzo, per ora, è quanto anticipato dal ceo Fields: "Non ci saranno volanti, pedali dell'acceleratore o del freno. E non ci sarà bisogno di un pilota".[/COLOR]
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FASCISMO MESSIANICO E DISTRUTTORE. PER UN MONDIALISMO FASCISTA.
"NELLA MIA TOMBA NON OCCORRE SCRIVERE ALCUN NOME! SE DOVRO' MORIRE, LO FARO' NEL DESERTO, IN MEZZO ALLE BATTAGLIE." Ken il Guerriero, cap. 27. fumetto.
FASCISMO MESSIANICO E DISTRUTTORE. PER UN MONDIALISMO FASCISTA.
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FASCISMO MESSIANICO E DISTRUTTORE. PER UN MONDIALISMO FASCISTA.
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Il Silenzio per sua natura è perfetto , ogni discorso, per sua natura , è perfettibile .
https://www.rt.com/uk/361200-robot-s...ampaign=chrome
Sex robot cafe aims to offer Londoners fellatio with their morning coffee
Published time: 30 Sep, 2016 14:02
© Fusion / YouTube
4.7K
An entrepreneur who hopes to open London’s first ‘fellatio cafe’ has revealed his staff will be made up entirely of sex robots.
Businessman Bradley Charvet, who plans to open the ‘blow job cafe’ in Paddington, claims the sex-bots will be programmable to a person’s needs and will soon be seen as “totally normal.”
A 15-minute oral sex session with an espresso will set punters back just £60 (US$78). Hungry patrons will have to pay extra for a pastry.
The coffee shop is due to open after Charvet launches his first cafe in Geneva, Switzerland, later this year.
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RT UK @RTUKnews
Owner of London's first ‘fellatio café’ is confident it won't be deemed illegal http://on.rt.com/7llm
2:46 PM - 4 Aug 2016
Charvet made headlines earlier this year when he announced he would launch a ‘fellatio cafe’ modeled on similar businesses in Thailand, such as Dr. BJ’s Salon in Bangkok.
However, the announcement was met with skepticism by many, who cited Britain’s stringent anti-prostitution laws as a reason why the business would be unlikely to take off.
Now Charvet claims the oral sex will be performed by ‘erotic cyborgs.’
“Sex robots will always be pleasing and could even become better at technique because they would be programmable to a person’s need,” he told the Daily Star Online.
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RT UK @RTUKnews
"Robotic sex may become addictive as sexbots can’t say no" - expert at world's 1st robot sex conference
6:24 PM - 5 Sep 2016
“They will improve the sex service. It’s totally normal to see a new way of using robots and others sex toys to have pleasure.”
Charvet believes the cafe will become a hub of social activity, where friends meet to chat, drink coffee and casually enjoy robotic sex acts.
“The bar is the place to meet people, to extend your network and the way to start the morning.
“What could be better than meet your friends around a cafe and to enjoy a nice blow job from a sex robot?”
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RT UK @RTUKnews
Nip sex-bots in the bud, says leading robot ethicist http://on.rt.com/6rd6
2:24 PM - 15 Sep 2015
With opening hours of 6am to 11pm, blow job cafes could soon replace the pub as Britain’s favorite socializing spot.
Charvet believes a trip to the cafe is the best way to start the day.
“Everyone is drinking coffee daily,” he said.
“And nothing is better to start a working day than engaging in sexual action, US research has found.”
“People like to chat before they make love. It makes sense the robots will speak and tease men’s desire,” he added.
The Paddington cafe will be home to eight robots dressed in a variety of costumes.
“Uniforms are going to be worn: nurse, police, student and secretary.”
If the London cafe is a success, Charvet plans to open a 24/7 shop in the heart of Manchester.
4.7K
FASCISMO MESSIANICO E DISTRUTTORE. PER UN MONDIALISMO FASCISTA.
"NELLA MIA TOMBA NON OCCORRE SCRIVERE ALCUN NOME! SE DOVRO' MORIRE, LO FARO' NEL DESERTO, IN MEZZO ALLE BATTAGLIE." Ken il Guerriero, cap. 27. fumetto.
NWO e Transumanesimo: un chip impiantato sotto la calotta cranica ci trasformerà in Cyberman | Il Navigatore Curioso
NWO E TRANSUMANESIMO: UN CHIP IMPIANTATO SOTTO LA CALOTTA CRANICA CI TRASFORMERÀ IN CYBERMAN
Basterà un impianto a renderci più intelligenti? Si afferma l'idea che l'uomo è un essere limitato e, quindi, deve trasformarsi in un computer o, meglio, in un cyborg.
Sei in Categoria: Misteri, Ricerca Scientifica | Tags: antropologia, cospirazioni
Sono tre le rivoluzioni che domineranno i prossimi decenni: quella informatica, quella biologica e quella delle telecomunicazioni.
Tutte e tre stanno già modificando profondamente i modi del pensiero e dell’agire, e quindi del vivere.
Dobbiamo prendere coscienza che l’uomo postmoderno è a una svolta storica: è penetrato nel mistero della genetica e sa di poter modificare i viventi grazie alle tecniche di bioingegneria.
Ciò costituisce un fatto irreversibile che non ha precedenti nella storia. Ora l’elite degli illuminati al potere si prepara ad inaugurare l’era del cyberman. La medicina hi-tech sta trasformando sempre più l’uomo in una macchina.
Nell’estate del 2004, arrivò la notizia dello scienziato inglese Kevin Warwick, professore di cibernetica all’Università di Reading, in Gran Bretagna, che provò sul proprio corpo – già nel lontano 1998 – l’effetto dei chip elettronici, scoprendo che poteva lanciare il suo pensiero in rete.
Gli esperimenti ripresero in più momenti, fino a quando, nel 2002, Warwick, grazie a un centinaio di microelettrodi innestati nelle terminazioni nervose del braccio, fa viaggiare il suo sistema nervoso in internet, comunicando telegraficamente con la moglie e manovrando un robot a migliaia di chilometri di distanza.
Adesso è la volta del professor Frank Guenther, capo del dipartimento Cognitive and Neural Systems dell’Università di Boston. Lo scienziato americano ha aperto il cervello di un uomo e ci ha infilato dentro un sofisticato microchip. L’apparecchio serve a trasformare in linguaggio i pensieri del volontario, impossibilitato a parlare dopo un incidente terribile.
Questa specie di elettrodo viene piazzato sotto la calotta cranica, al confine della zona della corteccia cerebrale predisposta al linguaggio. L’apparecchio rivela gli impulsi del cervello e li trasferisce via radio a un microcomputer esterno che trasforma l’ordine in un programma di sintesi vocale, tipo quelli usati negli ultimi iPhone.
Risultato: il paziente che non poteva parlare adesso parla. Tempo rilevato tra la trasmissione degli impulsi e l’ascolto della voce elettronica: 50 millisecondi.
La domanda che segue è quanto meno logica: una volta che l’impianto sarà lì bello e piazzato, più o meno gentilmente infilato sotto pelle, giusto un pelino sotto, tra la calotta e il cervello vero e proprio: chi ce lo potrà più togliere dalla testa?
E poi, questo trasmettitore, sarà in grado solo di inviare segnali o anche di riceverli, con il rischio di manovrare l’individualità e la volontà delle persone?
Un passo verso la creazione di una “super-specie”
I neuroimpianti potranno presto essere impiegati anche per aiutare a sviluppare tra i cosiddetti normodotati qualità e tecniche oggi conquistabili solo a fatica. L’elettrodo che ci sveglia quando l’attenzione cala. L’elettrodo che sviluppa udito e vista. O quello che favorisce le sinapsi e quindi ci aiuta a leggere più velocemente il mondo.
Basterà un impianto a renderci dunque più intelligenti? E saremo costretti a denunciare o no di essere portatori di questi “bypass del cervello”? Dovremo fare domanda a qualche autorità (più o meno) etica per essere esonerati dall’installazione di questi impianti? Queste sono le domande che nessuno, da questo momento in poi, riuscirà più a toglierci dalla testa.
Gli aspetti positivi di questa tecnologia sono innegabili, poichè la neurotecnologia offre possibilità concrete per aiutare le persone paraplegiche o audio-video lese. Tra i grandi limiti, però, c’è la proposta di pensare a come sostituire l’impianto celebrale dell’uomo.
Si afferma l’idea che l’uomo è un essere limitato e, quindi, necessariamente, deve trasformarsi in un computer o, meglio, in un cyborg, dando vita a degli ibridi.
La fantascienza ci ha già messo in guardia
Film e romanzi sci-fi hanno spesso descritto scenari abitati da cyberuomini, a metà strada tra l’uomo e la macchina.
Pensiamo al film di Robert Longo, Jhonny Mnemonic, nel quale il protagonista, Johnny, è un ricordante, un corriere-dati che è stato ingaggiato per trasportare software illegale, senza fare domande, in una bolla di memoria inserita chirurgicamente nel proprio cervello, la cui installazione gli ha inoltre provocato la perdita di gran parte dei propri ricordi passati.
Oppure ai cyber-alieni di Star Trek, i borg, umanoidi provenienti da differenti razze, catturati e modificati attraverso impianti cibernetici che hanno potenziato le loro capacità fisiche e mentali, ma che hanno anche annullato la loro volontà individuale.
Scenari descritti recentemente anche da Daniel Wilson, autore diRobopocalypse, in un articolo apparso sul Wall Street Journal, alla vigilia dell’uscita del suo attesissimo Amped. Il termine sta appunto a indicare gli “amplificati”: quelli cioè con le capacità cerebrali amplificate dalle tecniche che fino a ieri sembravano solo fantascienza.
Si parla ormai di transumanesimo
Si tratta di un vero e proprio movimento tecnofilosofico che crede nella trasformazione della razza umana nei cyborg. L’ibrido uomo-macchina, infatti, viene visto come la realizzazione di un’umanità superiore, più potente e con più capacità dei quella attuale.
Veramente gli ibridi rappresentano un futuro così eccitante e una nuova frontiera per la scienza? Kevin Warwick considera i cyborg in termini di upgrade mentali, con un cervello in parte umano e in parte artificiale.
I cyborg saranna avanzati nel comunicare, nella conoscenza, nel movimento, come pure dei sensi extra. E saranno, addirittura, capaci di pensare in più di tre dimensioni. Ma che cosa ne sarà del vissuto affettivo, artistico e spirituale del cyberman?
La tecnologia non è in grado di rispondere, nè di interpretare il grande mistero della persona umana e della sua esistenza. A questo, dunque, conviene restare con il vecchio e debole uomo che è ancora alla ricerca delle sue origini e del suo destino, di un compimento, di un’anima.
FASCISMO MESSIANICO E DISTRUTTORE. PER UN MONDIALISMO FASCISTA.
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Singularity, il video inedito di Gianroberto Casaleggio - Corriere TV
L' ultimo che ha fatto prima di morire.
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