Originariamente Scritto da
Druuna
Ghirri è in mostra a Reggio Emilia
“Per lui fotografare significava essere sorpreso da qualsiasi cosa, trovare quell’emozione che ti fa immaginare la vastità dello spazio, anche nelle cose più quotidiane.” Sono parole del poeta Gianni Celati, che di Ghirri fu amico. “Fotografava cose a cui nessuno bada. Per Luigi la foto doveva ridare dignità alle cose, doveva sottrarle agli schemi, ai giudizi sbrigativi di chi non guarda mai niente”.
“Una delle grandi convinzioni, delle grandi teorie, soprattutto uno dei grandi miti a proposito della fotografia è l’idea che sia testimonianza di qualcosa che è successo. Testimonianza di quello che ho visto. E’ testimonianza di quello che ho visto ma è anche reinvenzione di quello che ho visto. Sostanzialmente la fotografia non fa altro che rappresentare le percezioni che una persona ha del mondo. In questo punto sono contenuti tutti i rapporti enigmatici, gli elementi misteriosi che sussistono nell’immagine fotografica.” “Credo che la fotografia possa metterci in relazione con il mondo in maniera profondamente diversa. La fotografia rappresenta sempre meno un processo di tipo conoscitivo, nel senso tradizionale del termine, o affermativo che offre delle risposte, ma rimane un linguaggio per porre delle domande sul mondo. Io, con la mia storia, ho percorso esattamente questo itinerario, relazionandomi continuamente con il mondo esterno, con la convinzione di non trovare mai una soluzione alle domande, ma con l’intenzione di continuare a porne. Perché questa mi sembra già una forma di risposta.”
Per lui fotografare significava essere sorpreso da qualsiasi cosa, trovare quell’emozione che ti fa immaginare la vastità dello spazio, anche nelle cose più quotidiane.” Sono parole del poeta Gianni Celati, che di Ghirri fu amico. “Fotografava cose a cui nessuno bada. Per Luigi la foto doveva ridare dignità alle cose, doveva sottrarle agli schemi, ai giudizi sbrigativi di chi non guarda mai niente”.
Luigi Ghirri e la fotografia. InterioritÃ* e mondo esterno. | Il blog di Molo7 Photo Agency