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  1. #31
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    Predefinito Re: Riflessioni sulla recessione italiana

    Citazione Originariamente Scritto da kudlum Visualizza Messaggio
    Gli ultimi dati trimestrali hanno rivelato il reale andamento del nostro paese, a dispetto di tutti coloro che dichiaravano che le cose stavano migliorando.

    C'era qualcuno che realmente pensava le cose potessero migliorare?
    I cassa integrati aumentano sempre più, le imprese continuano a fallire, la natalità è in un precipizio, i consumi e la produzione chi li ha visti, i disoccupati che hanno ormai dimenticato cosa significa stipendio, i diritti sono sempre più calpestati e i cittadini sempre più presi per il culo.

    Gli ultimi governi non hanno fatto nulla per far ripartire i consumi e la domanda interna, hanno solo pensato a tagliare servizi e diritti e ad aumentare e cambiare nome ai balzelli. Pensando che basta poter licenziare facilmente per far assumere.

    Finché non ci sarà un aumento della domanda interna nulla potrà mai cambiare. E gli 80€ promozionali di Renzi non servono a nulla, non perché sono pochi, ma semplicemente perché nascondo altri aumenti di imposte.

    Bisogna crescere, puntare su ciò che l Italia ha di forte, ricreare l Europa in modo che sia più vicina ai bisogni dei cittadini e non un insieme di burocrati che decide di che dimensione devono essere i pomodori per poter essere commercializzati.
    Noi siamo l Italia. Avevamo uno dei più forti settori manifatturieri e produttivi al mondo, un agricoltura che tutti ci invidiano, una storia da ricordare e da sfruttare, paesaggi splendidi. Avremmo tutte le carte in regola per fare il culo viola ai tedeschi. Ma dobbiamo essere liberi di poter investire. Perché le regole e i troppi paletti inutili ci tarpano le ali.

    Qui o si cambia in fretta con qualcosa di nuovo, con idee diverse dalle solite, o ci si schianta. Ed i galoppini dovrebbero iniziare a pensare al futuro dei propri figli e non a quello del proprio partito.

    E fortunatamente o sfortunatamente che sia ad oggi abbiamo veramente poca scelta in Italia


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    Solito insieme di luoghi comuni.... tipo "potremmo fare il c...o ai tedeschi "....
    Per quale motivo ?
    Perchè si sono sacrificati , hanno ridotto la spesa pubblica , razionalizzato il mondo del lavoro (NB , con un governo di sx , e con il sindacato IG metall che è uno dei più forti del mondo ) ?
    Cioè perchè sono virtuosi ?
    Ma di cosa stiamo parlando ?
    Magari hai anche ragione , in fin dei conti questa deriva nazionalista della 'italietta l'ha iniziata un certo Mario Monti ai mondiali del 2012 , si vabbè , ma questo aggrava ulteriormente la cosa , perchè un conto sono i discorsi al bar sport , un conto uno che era presidente del consiglio......
    Detto doverosamente questo , torniamo al tema.
    La madre di tutti i problemi si chiama debito pubblico.
    Esso è pari a circa 2.100.000.000 di euro , ed è in costante crescita.
    Su di esso lo stato paga interessi per circa 70 miliardi all'anno , cioè l'interesse medio è del 3,3% circa , valore che risulta fra l' - 1,5% dei titoli a breve , e il 5% di quelli a lungo termine.
    La spesa per interessi è la terza come massa fra quelle dello stato , dopo le pensioni (240 miliardi circa) e la sanità (110 miliardi circa).
    Da notare che di quei 70 miliardi , un 40% , cioè 28 miiardi vanno all'estero , dato che appunto il 40% dello stock del debito è detenuto da investitori esteri , cioè sono quasi 2 punti di PIL persi....
    Quindi ?
    Quindi , hic Rhodus , hic saltus , debito ed interessi sono il problema .
    Grosso , che richiede autorevolezza di chi governa , idee , ma soprattutto trascendere da interessi di partito , clientelari e corporativi.
    Si tentò di affrontarlo , perchè costretti dalla CE , con i governi di CS dal 1996 al 2001 , appunto condizionati dall'entrata nell'Euro.
    Si fecero privatizzazioni importanti e tentativi di ridurre la spesa pubblica , e vennero realizzati effettivamente importanti risultati , per dire nel 2001 il bilancio era prossimo al pareggio.
    Le elezioni del 2001 come noto , videro la vittoria del CD , anche con la motivazioine che il precedente governo aveva alzato le tasse (appunto una delle misure per risanare il bilancio).
    Berlusconi mise ai ministeri economici 3 ex socialisti , Tremonti , Brunetta e Sacconi , i primi due della scuola economica di Pasquale Saraceno , il terzo ex sindacalista CGIL.
    Morale , se nel 2001 il pareggio era un obiettivo in vista e raggiungibile con un ulteriore piccolo sforzo , nei 5 anni dal 2001 al 2006 , con le politiche neo stataliste di Tremonti , fatte per tenere buoni i sindacati e permettere a Berlusconi di poter fare tranquillamente le sue leggi ad personam , senza disturbi quindi scioperi generali o altre cose , con le politiche di Tremonti dicevo tale risanamento dei conti diventò di nuovo un miraggio ed una utopia.
    Da notare inoltre che nel frattempo la sx , avendo visto che fare politiche di risanamento dei conti dello stato non rende politicamente , era tornata anch'essa su posizioni stataliste , dirigiste e centraliste.
    Di conseguenza , è ripreso il cammino di crescita del debito sul PIL , oggi al 130% , la tassazione è arrivata a punti di non ritorno vicini al 55% , ma di più , la riduzione della spesa pubblica è sempre più un miraggio , nella misura in cui va ad incidere su interessi corporativi e clientelari.
    Pertanto i governi ormai hanno rinunciato ad un vero risanamento strutturale dello stato , e si limitano a politiche di piccolo cabotaggio , vedi i famosi 80 euri...
    La domanda è , in cosa sperano ?
    Io credo che sperino in default di altri paesi , che giustifichi misure analoghe in patria...
    Si però , se fino a poco tempo fa c'erano i famosi PIIGS , oggi , grazie ai tentativi di risanamento in Spagna , Irlanda , persino Grecia , l'italia sta per trovarsi sola .....
    E quindi ?
    E quindi un intervento della CE credo che sarà inevitabile a medio periodo.

  2. #32
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    Predefinito Re: Riflessioni sulla recessione italiana

    Citazione Originariamente Scritto da markk Visualizza Messaggio
    ma quali "diverse cose con diverse facce", grillo lo votate soltanto perché era un famoso comico, e perché sa fare le battute, non per altro.
    Le alternative c'erano, solo che eravate troppo pigri per considerare di votarle, e adesso che vi sentite con l'acqua alla gola votate, come sempre, quello che la spara più grossa, quello che promette la luna senza avere la minima idea di come ottenerla. E poi piagnicolate, e piagnucoletere, che non avevate alternative.
    Tradotto: non è cambiato nulla, votano sempre quello che promette di spendere i soldi degli altri.
    "Quante persone ci sono in questa strada, un centinaio? Quante sono le persone intelligenti, sette, otto? Bene, io lavoro per le altre novantadue" Phineas Taylor Barnum

    UE, mondo, futuro Michio Kaku:
    https://www.youtube.com/watch?v=7NPC47qMJVg

  3. #33
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    Predefinito Re: Riflessioni sulla recessione italiana

    Citazione Originariamente Scritto da Watson Visualizza Messaggio
    Solito insieme di luoghi comuni.... tipo "potremmo fare il c...o ai tedeschi "....
    Per quale motivo ?
    Perchè si sono sacrificati , hanno ridotto la spesa pubblica , razionalizzato il mondo del lavoro (NB , con un governo di sx , e con il sindacato IG metall che è uno dei più forti del mondo ) ?
    Cioè perchè sono virtuosi ?
    Ma di cosa stiamo parlando ?
    Magari hai anche ragione , in fin dei conti questa deriva nazionalista della 'italietta l'ha iniziata un certo Mario Monti ai mondiali del 2012 , si vabbè , ma questo aggrava ulteriormente la cosa , perchè un conto sono i discorsi al bar sport , un conto uno che era presidente del consiglio......
    Detto doverosamente questo , torniamo al tema.
    La madre di tutti i problemi si chiama debito pubblico.
    Esso è pari a circa 2.100.000.000 di euro , ed è in costante crescita.
    Su di esso lo stato paga interessi per circa 70 miliardi all'anno , cioè l'interesse medio è del 3,3% circa , valore che risulta fra l' - 1,5% dei titoli a breve , e il 5% di quelli a lungo termine.
    La spesa per interessi è la terza come massa fra quelle dello stato , dopo le pensioni (240 miliardi circa) e la sanità (110 miliardi circa).
    Da notare che di quei 70 miliardi , un 40% , cioè 28 miiardi vanno all'estero , dato che appunto il 40% dello stock del debito è detenuto da investitori esteri , cioè sono quasi 2 punti di PIL persi....
    Quindi ?
    Quindi , hic Rhodus , hic saltus , debito ed interessi sono il problema .
    Grosso , che richiede autorevolezza di chi governa , idee , ma soprattutto trascendere da interessi di partito , clientelari e corporativi.
    Si tentò di affrontarlo , perchè costretti dalla CE , con i governi di CS dal 1996 al 2001 , appunto condizionati dall'entrata nell'Euro.
    Si fecero privatizzazioni importanti e tentativi di ridurre la spesa pubblica , e vennero realizzati effettivamente importanti risultati , per dire nel 2001 il bilancio era prossimo al pareggio.
    Le elezioni del 2001 come noto , videro la vittoria del CD , anche con la motivazioine che il precedente governo aveva alzato le tasse (appunto una delle misure per risanare il bilancio).
    Berlusconi mise ai ministeri economici 3 ex socialisti , Tremonti , Brunetta e Sacconi , i primi due della scuola economica di Pasquale Saraceno , il terzo ex sindacalista CGIL.
    Morale , se nel 2001 il pareggio era un obiettivo in vista e raggiungibile con un ulteriore piccolo sforzo , nei 5 anni dal 2001 al 2006 , con le politiche neo stataliste di Tremonti , fatte per tenere buoni i sindacati e permettere a Berlusconi di poter fare tranquillamente le sue leggi ad personam , senza disturbi quindi scioperi generali o altre cose , con le politiche di Tremonti dicevo tale risanamento dei conti diventò di nuovo un miraggio ed una utopia.
    Da notare inoltre che nel frattempo la sx , avendo visto che fare politiche di risanamento dei conti dello stato non rende politicamente , era tornata anch'essa su posizioni stataliste , dirigiste e centraliste.
    Di conseguenza , è ripreso il cammino di crescita del debito sul PIL , oggi al 130% , la tassazione è arrivata a punti di non ritorno vicini al 55% , ma di più , la riduzione della spesa pubblica è sempre più un miraggio , nella misura in cui va ad incidere su interessi corporativi e clientelari.
    Pertanto i governi ormai hanno rinunciato ad un vero risanamento strutturale dello stato , e si limitano a politiche di piccolo cabotaggio , vedi i famosi 80 euri...
    La domanda è , in cosa sperano ?
    Io credo che sperino in default di altri paesi , che giustifichi misure analoghe in patria...
    Si però , se fino a poco tempo fa c'erano i famosi PIIGS , oggi , grazie ai tentativi di risanamento in Spagna , Irlanda , persino Grecia , l'italia sta per trovarsi sola .....
    E quindi ?
    E quindi un intervento della CE credo che sarà inevitabile a medio periodo.
    In democrazia ogni popolo ha quel che si merita, noi abbiamo una generazione che si è mangiata le tre successive e tenta di inventarsi a ciclio continuo dei capri espiatori immaginari su cui canalizzare la rabbia
    "Quante persone ci sono in questa strada, un centinaio? Quante sono le persone intelligenti, sette, otto? Bene, io lavoro per le altre novantadue" Phineas Taylor Barnum

    UE, mondo, futuro Michio Kaku:
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  4. #34
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    Predefinito Re: Riflessioni sulla recessione italiana

    Citazione Originariamente Scritto da Razionalista Visualizza Messaggio
    In democrazia ogni popolo ha quel che si merita, noi abbiamo una generazione che si è mangiata le tre successive e tenta di inventarsi a ciclio continuo dei capri espiatori immaginari su cui canalizzare la rabbia
    Ma non è che per caso che non sono affatto immaginari ed è questo che terrorizza buona parte dell'ipotetica classe politica esistente?
    Vuoi una soluzione VERA alla Crisi Finanziaria ed al Debito Pubblico?

    NUOVA VERSIONE COMPLETATA :
    http://lukell.altervista.org/Unasolu...risiEsiste.pdf




  5. #35
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    Predefinito Re: Riflessioni sulla recessione italiana

    Citazione Originariamente Scritto da Watson Visualizza Messaggio
    Solito insieme di luoghi comuni.... tipo "potremmo fare il c...o ai tedeschi "....
    Per quale motivo ?
    Perchè si sono sacrificati , hanno ridotto la spesa pubblica , razionalizzato il mondo del lavoro (NB , con un governo di sx , e con il sindacato IG metall che è uno dei più forti del mondo ) ?
    Cioè perchè sono virtuosi ?
    Ma di cosa stiamo parlando ?
    Magari hai anche ragione , in fin dei conti questa deriva nazionalista della 'italietta l'ha iniziata un certo Mario Monti ai mondiali del 2012 , si vabbè , ma questo aggrava ulteriormente la cosa , perchè un conto sono i discorsi al bar sport , un conto uno che era presidente del consiglio......
    Detto doverosamente questo , torniamo al tema.
    La madre di tutti i problemi si chiama debito pubblico.
    Esso è pari a circa 2.100.000.000 di euro , ed è in costante crescita.
    Su di esso lo stato paga interessi per circa 70 miliardi all'anno , cioè l'interesse medio è del 3,3% circa , valore che risulta fra l' - 1,5% dei titoli a breve , e il 5% di quelli a lungo termine.
    La spesa per interessi è la terza come massa fra quelle dello stato , dopo le pensioni (240 miliardi circa) e la sanità (110 miliardi circa).
    Da notare che di quei 70 miliardi , un 40% , cioè 28 miiardi vanno all'estero , dato che appunto il 40% dello stock del debito è detenuto da investitori esteri , cioè sono quasi 2 punti di PIL persi....
    Quindi ?
    Quindi , hic Rhodus , hic saltus , debito ed interessi sono il problema .
    Grosso , che richiede autorevolezza di chi governa , idee , ma soprattutto trascendere da interessi di partito , clientelari e corporativi.
    Si tentò di affrontarlo , perchè costretti dalla CE , con i governi di CS dal 1996 al 2001 , appunto condizionati dall'entrata nell'Euro.
    Si fecero privatizzazioni importanti e tentativi di ridurre la spesa pubblica , e vennero realizzati effettivamente importanti risultati , per dire nel 2001 il bilancio era prossimo al pareggio.
    Le elezioni del 2001 come noto , videro la vittoria del CD , anche con la motivazioine che il precedente governo aveva alzato le tasse (appunto una delle misure per risanare il bilancio).
    Berlusconi mise ai ministeri economici 3 ex socialisti , Tremonti , Brunetta e Sacconi , i primi due della scuola economica di Pasquale Saraceno , il terzo ex sindacalista CGIL.
    Morale , se nel 2001 il pareggio era un obiettivo in vista e raggiungibile con un ulteriore piccolo sforzo , nei 5 anni dal 2001 al 2006 , con le politiche neo stataliste di Tremonti , fatte per tenere buoni i sindacati e permettere a Berlusconi di poter fare tranquillamente le sue leggi ad personam , senza disturbi quindi scioperi generali o altre cose , con le politiche di Tremonti dicevo tale risanamento dei conti diventò di nuovo un miraggio ed una utopia.
    Da notare inoltre che nel frattempo la sx , avendo visto che fare politiche di risanamento dei conti dello stato non rende politicamente , era tornata anch'essa su posizioni stataliste , dirigiste e centraliste.
    Di conseguenza , è ripreso il cammino di crescita del debito sul PIL , oggi al 130% , la tassazione è arrivata a punti di non ritorno vicini al 55% , ma di più , la riduzione della spesa pubblica è sempre più un miraggio , nella misura in cui va ad incidere su interessi corporativi e clientelari.
    Pertanto i governi ormai hanno rinunciato ad un vero risanamento strutturale dello stato , e si limitano a politiche di piccolo cabotaggio , vedi i famosi 80 euri...
    La domanda è , in cosa sperano ?
    Io credo che sperino in default di altri paesi , che giustifichi misure analoghe in patria...
    Si però , se fino a poco tempo fa c'erano i famosi PIIGS , oggi , grazie ai tentativi di risanamento in Spagna , Irlanda , persino Grecia , l'italia sta per trovarsi sola .....
    E quindi ?
    E quindi un intervento della CE credo che sarà inevitabile a medio periodo.

    Bella analisi. Complimenti, la sottoscrivo in pieno.

    Detto ciò una speranza ce l'abbiamo ancora: basterebbe raggiungere un pareggio di bilancio, anzi un lieve attivo, fosse anche dell1%, tramite solo tagli alla spesa (e recupero evasione). E poi tenerlo lì.
    Nessuno ci chiede un piano per dimezzare il debito in 2 anni, è impossibile e lo sanno tutti, ma ai nostri creditori basta e avanza un piano di lungo periodo. Confermato per un decennio a prescidere dai colori politici di chi governa

    Ma nessuno ha il coraggio di farlo per non toccare "il popolo", "la ggente" che si sfama sui privilegi concessi per decenni..

  6. #36
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    Predefinito Re: Riflessioni sulla recessione italiana

    Citazione Originariamente Scritto da cireno Visualizza Messaggio
    scusa, ma è esattamente quello che ho detto e continuo a dire, io. Ferrari va bene perché ha INNOVATO, così come Apple, così come fece a suo tempo Motorola poi superata da chi aveva più iniziativa. Del Vecchio ha comperato una delle più prestigiose marche di occhiali, Ray Ban, perché non è stata RayBan ad acquistare Luxottica? Eppure Parmalat l'hanno comperata i francesi, e funziona, e così Galbani, Cademartori, Agnesi e altre cento marche comperate da stranieri, chiediti come mai visto che funzionano bene? la risposta è che non è colpa, solo, della politica. E' questo che continuo a dire.
    tu non dici la stessa cosa che dico io, e, tra parentesi, prendere la parmalat di lactalis copme esempio dimostra che non sai di cosa parli

  7. #37
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    Predefinito Re: Riflessioni sulla recessione italiana

    Citazione Originariamente Scritto da cireno Visualizza Messaggio
    Dobbiamo metterci d'accordo, però: ridurre la spesa pubblica vuol dire disoccupazione e far pagare al popolo, che non è la causa della crisi, i guasti fatti da imprenditori incapaci o semplicemente egoisti e politici servi o incapaci. Ridurre le tasse alle imprese? certo, sarebbe una buona cosa per metterle in condizione di poter competere, ma basterebbe? no, non basterebbe mai: gli imprenditori italiani invece di sviluppare tecnologie e innovare che hanno fatto? 180 mila aziende delocate, alla ricerca di nuovi schiavi da sfruttare.
    popolo?

    che popolo?

    i pensionati a piu' di 100.000 euro anno sarebbero popolo?

    i prepensionati al di sotto dei 60 anni sarebbero popolo? ( perchè non tutti, allora?)

    gli stenografi del senato a 250.000 euro anno sarebbero popolo?

    gli innumerevoli personaggi con pensioni E prebende miltiple sarebbero popolo?

    oppure questi ed altri sono solo ed unicamente dei succhiasangue privilegiati?

  8. #38
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    Predefinito Re: Riflessioni sulla recessione italiana

    Citazione Originariamente Scritto da Fuori_schema Visualizza Messaggio
    Ma non è che per caso che non sono affatto immaginari ed è questo che terrorizza buona parte dell'ipotetica classe politica esistente?
    cioè?
    "Quante persone ci sono in questa strada, un centinaio? Quante sono le persone intelligenti, sette, otto? Bene, io lavoro per le altre novantadue" Phineas Taylor Barnum

    UE, mondo, futuro Michio Kaku:
    https://www.youtube.com/watch?v=7NPC47qMJVg

  9. #39
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    Predefinito Re: Riflessioni sulla recessione italiana

    Citazione Originariamente Scritto da Supermario Visualizza Messaggio
    Lo Stato deve costare meno e quei soldi risparmiati devono finire nelle tasche di chi ha più bisogno.

    La formula degli 80 euro va bene ma vanno raddoppiati, triplicati e dati anche a chi ha perso il lavoro.

    Poi ci vuole un po' di vera politica industriale a lungo termine.. non quella che mantiene aperti Piombino o il Sulcis a suon di miliardi pubblici.. ma quella che strappa contratti ai Russi per forniture di Gas a basso prezzo per i prossimi trenta anni...
    veramente "politica industriale" sarebbe iniziare a costruire le infrastruture che ci mancano e che sono un GROSSO fattore di non concorrenzialità

  10. #40
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    Predefinito Re: Riflessioni sulla recessione italiana

    Citazione Originariamente Scritto da razionalista Visualizza Messaggio
    cioè?
    cvd
    Vuoi una soluzione VERA alla Crisi Finanziaria ed al Debito Pubblico?

    NUOVA VERSIONE COMPLETATA :
    http://lukell.altervista.org/Unasolu...risiEsiste.pdf




 

 
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