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Ultime ore di campagna elettorale per la lista L’Altra Europa con Tsipras, all’affannosa ricerca di quel consenso necessario al superamento della soglia del 4%. Se il popolo si è dimostrato piuttosto freddino, lo stesso non si può dire per le numerose personalità della cultura e dello spettacolo che hanno dichiarato di appoggiare apertamente il tentativo della sinistra radicale.
Ultimo in ordine tempo è il fondatore di Slow Food, Carlo Petrini, in passato molto vicino al Partito democratico. *“Voterò per Alexis Tsipras e per la lista L’Altra Europa con Tsipras perché ne condivido l’orizzonte ideale”, ha dichiarato Petrini.
Anche il giurista Stefano Rodotà, che ha duramente polemizzato col premier Renzi sul capitolo riforme, si schiera a fianco del leader greco: “L’Altra Europa con Tsipras è l’unica vera novità di queste elezioni che incarna un’impresa difficile, ma necessaria, quasi rispondendo a un dovere civico”, ha scritto Rodotà. “Da anni Bruxelles – continua la dichiarazione di voto – è sinonimo di richiesta di sacrifici, l’Unione è stata decostituzionalizzata, ma la ripresa della giusta strada, e quindi l’Altra Europa, è ancora possibile. E questa possibilità è affidata al più democratico degli strumenti, il voto, perché le persone devono tornare protagoniste, rilegittimare l’Unione con la loro fiducia e rendere tutto questo possibile con il loro voto”.
Oltre a Rodotà e Petrini, si sono schierati per L’altra Europa il musicista Nicola Piovani, lo scrittore Andrea Camilleri, Rita Borsellino, il costituzionalista Gustavo Zagrebelsky, i vignettisti Sergio Staino e Vauro Senesi.
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Scritto da: Alessandro Genovesi
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