si dice ils ont tiré contre les flics (oltre che mettersi contro la popolazione francese de souche che vota FN anche appunto grazie alla racaille) - ovviamente si trattava di protesta comunitaria contro il cosmopolitismo (magari contro la proibizione laica e repubblicana del velo) e non di brama di saccheggio e negazione del feticcio liberale della consensualità (il lucido disincanto del comunista intorno alla fittizia sacralità della proprietà privata e dello scambio andrebbe confermato puntandogli un taglierino e lasciandolo in mutande)
Ultima modifica di Troll; 01-06-14 alle 22:41
Senze contare che quando le potenze atlantiche dovettero fare la scelta tra sostenere il fascismo o il comunismo esse scelsero tutte il comunismo, che a parole era la negazione di tutta la logica liberale e capitalista. Prova provata del fatto che i signori del dollaro non hanno mai avuto paura del comunismo poiché erano consci di tutti i suoi limiti e delle sue storture. Come può un'ideologia ottocentesca nata in contrapposizione al mondo degli imperi coloniali e delle fabbriche a vapore competere col fascismo, che predica unione dove il comunismo predica odio, che mette la nazione prima delle spinte individualistiche di classe?
Ultima modifica di FINK; 02-06-14 alle 12:49
alla fine l'opposto della concezione "anarchica e libertaria" è l'idea reazionaria del peccato originale e delle odiose "strutture di dominio" (da un punto di vista libertario) che ne discendono
Ma non ho capito la comunità tommasiana è anarco-libertaria?
beh sì poi vorrebbe dire non market libertarian ma "società senza Stato", chiaramente col trucchetto di rimandare alla premodernità prestatale si può soprassedere sull'abisso che separa la "tradizione anarchica e libertaria" - a cui il marxismo (quello vero) aggiunge l'intermezzo dittatorialproletario per ripristinare la bontà umana (mentre Tommaso alla Bakunin ha in mente la "prassi immediatamente sociale") - dalla paleoreazione feudale e oscurantista (è vero che pure lui dice di rivalutare la religione, ma la interpreta vicariamente come "nostalgia" di un *prima* dove non c'era bisogno del correttivo religioso, ovvero essenzialmente la famosa raymondiana società gilanica delle origini antecedente la misteriosa caduta nel bellum omnium che comunque è rimediabile e la talpa sta lavorando per farcene uscire)
Ultima modifica di Troll; 02-06-14 alle 17:17
l'intermezzo = il lavoro di modificazione dei rapporti produttivi che dovrebbe mediatamente condurre all'attesa mutazione nella coscienza umana e all'estinzione dello Stato (per Tommaso la svolta antropologica è immediata e immanente all'abolizione della proprietà privata e questo lo avvicina più all'anarchismo classico che a Marx)
Ultima modifica di Troll; 02-06-14 alle 17:39