Si succedono le imprese della Nuova Italia di Renzi.

[FINK]

No, lavoreremo consumando quello che ci offrono sotto la vigilanza di cani da guardia per il profitto del pastore.

Brutta prospettiva, tuttavia è chiaro che nell'Ue il nostro destino sarà inevitabilmente questo. Senza considerare che il benessere ottenuto per gentile concessione non è duraturo ma dipende sostanzialmente dal fatto che si è utili ad altri e qualora l'utilità dovesse venire meno..

[samuel cramer]

Brutta prospettiva, tuttavia è chiaro che nell'Ue il nostro destino sarà inevitabilmente questo. Senza considerare che il benessere ottenuto per gentile concessione non è duraturo ma dipende sostanzialmente dal fatto che si è utili ad altri e qualora l'utilità dovesse venire meno..

Ma l'italiano trova sempre il modo di essere utile, è per questo che non si è mai vincitori ne perdenti.

[FINK]

Ma l'italiano trova sempre il modo di essere utile, è per questo che non si è mai vincitori ne perdenti.

[amerigodumini]

E tutto il resto sarà sempre solo un commento a Montanelli.
Questo è quanto.

[Miles]

E tutto il resto sarà sempre solo un commento a Montanelli.
Questo è quanto.

Ahinoi.
La cosa peggiore è che peccava di ottimismo , allora.

[amerigodumini]

"Chi come me è stato visceralmente fascista a vent'anni deve pure aver compreso che si può amare l'Italia solo in un modo: disprezzandola"

[samuel cramer]

E lo so, avevo già proposto questo video. È per questo che, se si vuole cambiare il corso della storia, è insufficiente gridare solo buh ai negri e richiedere la stampa moneta.

[Gaius Iulius Caesar]

E tutto il resto sarà sempre solo un commento a Montanelli.
Questo è quanto.

Ahinoi.
La cosa peggiore è che peccava di ottimismo , allora.

Magnifico. Elogiare ad esempio o foss'anche semplice monito, le profezie - che mai si avvereranno finche' esisteranno degli Italiani degni di tale appellativo - di un voltafaccista traditore e vigliacco rispetto all'ultimo dei Fascisti senza nome morti per l'Italia.

Indro Montanelli avrebbe dovuto essere con noi. Non c'è perché gli piacciono i luccichii, gli piace vivere nella culla di quella grassa borghesia lombarda che gli dice «quanto sei bravo». Ho detto: un epilettico della Morale. Egli, nel '55, scrive un articolo che andrebbe letto tutto, titolo: "Proibito ai minori di 40 anni". Ecco che cosa scrive:

«Quando dalla cittaduzza andai a conoscere il direttore del periodico "L'Universale", Berto Ricci, col quale avevo scambiato alcune lettere, anche per me il fascismo cominciò a contare qualcosa. Egli fu il solo maestro di carattere che io abbia mai trovato in questo Paese, in cui il carattere è l'unica materia in cui si passa sempre senza esame. E quando di lì ad alcuni anni ebbi deciso di voltare le spalle al fascismo, fu soltanto di lui che mi preoccupai. Infatti, andai apposta a Firenze a parlargliene. Mi stette a sentire, poi disse pacatamente.

"Queste sono faccende in cui s'ha da vedersela con la propria coscienza e nessuno può essere d'aiuto a nessuno. Io ti dico soltanto una cosa, non pensare ai vivi, pensa a quelli che, per restare fedeli con le nostre Idee, ci sono rimasti. Siamo un gruppetto di dieci-dodici persone, non di più. Per non arrossire di fronte a noi stessi, e l'uno di fronte all'altro, qualche cosa si è fatto e Paolo Cesarini ci ha lasciato una gamba e Carlo Rotolo ci ha lasciato la vita, lui che forse era quello a cui la vita più sorrideva. Pensaci, e pensa anche che se imbocchi quella strada devi batterla sino in fondo, sino al confino, o sino all'esilio. Questo solo ti chiedo: di poter continuare a stimarti come avversario, visto che devo cessare di stimarti come amico e come alleato"».

Berto Ricci

"Chi come me è stato visceralmente fascista a vent'anni deve pure aver compreso che si può amare l'Italia solo in un modo: disprezzandola"

Sara' per codesto motivo che poi fara' delle "scuse" a posteriori, quando scrisse quell'articolo sul borghese in cui rimpiangeva di non esser morto come il Ricci. Dimenticando, evidentemente, tutte le infamie che perfino su di lui scrisse negli anni ovvero sul suo '"unico maestro di carattere". Ad avercene, discepoli cosi ossequiosi! Ma sopratutto ha trascurato che e' davvero difficile dar la vita' e morire per un qualcosa che si disprezza. E difatti, l'uno e' morto da Italiano nel pieno delle forze e della vita amando la Patria. L'altro da vecchio - nell'Animo gia' lo era - "babbuino", pisciando sangue e continuando a disprezzarla. Tra l'altro, lasciandoci in eredita' una checca isterica che va in iperventilazione alla prima interruzione di un suo qualsivoglia monologo "accusatorio del potere" ma che pare piu' essere una vuota autocelebrazione del raffinato e "pungente" eloquio.



Viva l' I T A L I A , sempre e comunque

[FINK]

Ma non è che lo si stia elogiando, si riconosce solo che la sua analisi è essenzialmente corretta a prescindere dal fatto che egli tradì. Il popolo italiano piaccia o meno si è ridotto in larghissima parte a ciò che dice Montanelli, è un'umanità varia senza una visione comune e segnata da un profondo egoismo pessimista (come lui stesso, alla fine).
Oggi chi è disposto a sacrificarsi per la patria, per i suoi concittadini?

[samuel cramer]

Caio Iulius Caesar mi sei simpatico.