ragazzi.... qualche proposta sulle zone appenniniche?
bene o male, le cose se la cavano per la presenza delle grandi città e del turismo.
ma le zone appenniniche le vedo in grossa crisi.
ragazzi.... qualche proposta sulle zone appenniniche?
bene o male, le cose se la cavano per la presenza delle grandi città e del turismo.
ma le zone appenniniche le vedo in grossa crisi.
Senza il turismo, restano agricoltura ed allevamento.
Dipende da cosa produce la zona, ma in generale sono attività che portano poca ricchezza.
per quanto riguarda la campania, la zona di confine tra benevento e avellino fa dell'ottimo vino (taurasi, greco, fiano, falanghina).
in irpinia c'era(no, prima dell'insetto parassita cinese) anche una pregiata e grossa produzione di castagne.
le zone interne del cilentano hanno padula con la certosa e il residuo del turismo della costa.
altre produzioni industriali o agricole forti non ne conosco.
per calabria e basilicata, meglio sentire i locali.
i vini avranno le loro cantine e produzioni da aziende locali o al massimo consorzi.
di sicuro l'ha il taurasi
li trovi nei supermercati e in enotica.
si sta parlando di vini di ottima qualità se non di eccellenza:
Taurasi (vino) - Wikipedia
Io ritengo che le nostre speranze risiedono proprio nelle zone interne appenniniche con la loro natura fantastica e incontaminata.
Sono piene di acqua e di vegetazione.
Hanno una tradizione agricola da primato mondiale.
E' una fascia che va dalla campania alla calabria dove la gente è sana e ottimista.
E' ottima per la nuova economia post-industriale: basata sulle nuove tecnologia e il rispetto della natura
per basilicata inutile dire che c'è il petrolio anche se, io preferirei una economia basata sulle nuove tecnologie e l'ambiente.
Per la calabria c'è il grande bacino silano per la produzione del legno e dell'energia elettrica con i laghi e dell'allevamento.
E' evidente però che allo stato attuale ci troviamo ancora di fronte ad una economia povera.
Ma - ripeto - sono molto fiducioso nel futuro: il mio istinto mi dice dhe il futuro è nelle nostre montagne
non credo che l'appennino meridionale possa reggere il confronto con le alpi per un turismo "di importazione"
e per i locali solitamente è mordi e fuggi. ad esempio le montagne irpine si riempono di napoletani durante l'estate ma è raro che comprino qualcosa localmente.