carneade.... chi è costui?
qualcuno può spiegarmeli in maniera semplice?
thanks
carneade.... chi è costui?
qualcuno può spiegarmeli in maniera semplice?
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Se non vado errato era uno scettico, marcatamente sofista.
Dal punto di vista cosmologico, doveva essere influenzato anche dal pensiero democrito-epicureo, cioè un atomista, anche se probabilmente non era questo che lo interessava...quanto il diffidare di tutto.
Per questo sta antipatico ai cristiani, e di riflesso, al Manzoni.
Sono correnti antipositiviste [amate dai sognatori e idealisti].
Sulla seconda non mi pronuncia, mentre sulla prima diciamo che ci sono tanti esempi di filosofie esistenzialiste. Pensiamo al Montagne o a Pascal....
La storia della filosofia da manuale fa risalire l'esistenzialismo a Kierkegaard [perché? Bo !], e poi a una fenomenologia post kantiana come quella di Heidegger, Sartre, Merlò-Ponti, Camus [?], ma anche alla nuova medicina o la nuova psichiatria umanista di Binswanger, poi divenatata una moda di usi e costumi, e di pensiero umanista, diritti civili, ecologico.....
Di buono credo ci sia l'attenzione verso la persona [carne e sangue] e il mondo in cui vive.
Di male l'avversione per scienze e tecnologia, e una tendenza all'idealismo che sfocia spesso in spiritualismo, misticismo, paranormale e neo-magia....
thanks
perchè non ti pronunci sullo strutturalismo?
detto proprio volgarmente l'esistenzialismo vede l'uomo gettato nel mondo e "condannato a essere libero" (l'esistenza precede ogni essenza, sei condannato a fare le tue scelte, anche non scegliere è una scelta); lo strutturalismo mette l'accento sulle circostanze strutturali che determinano la soggettività umana senza sopravvalutarne l'autonomia moralmente responsabile
io per esempio sono "compatibilista" nel senso che le strutture ci determinano, però a cosa ci avevano determinato lo sappiamo con certezza solo dopo che abbiamo fatto la scelta ("abbiamo fatto" per modo di dire, ma mi sfugge che differenza faccia tutto sommato)
una cosa che mi è completamente incomprensibile è la compiaciuta polemica contro l'autonomia del soggetto da parte di alcuni marxisti (come se ci fossero delle particolari implicazioni che mi sfuggono)