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  1. #21
    La polizzzzia del webbbbe
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    Predefinito Re: Ha ancora un senso il termine privacy?

    Citazione Originariamente Scritto da the fool Visualizza Messaggio
    ma non era in vigore il motto

    INTERCETTATECI TUTTI ???
    Guarda...il vero problema delle intercettazioni è che costa, tanto, farle. Quindi solo per un senso di puro praticismo è antieconomico dover ascoltare le "stronzate" che tutti noi giornalmente ci diciamo al telefono. A nessuno interessa sapere se dico "ciao pucci pucci" a mia moglie o se contatto un paio di amici per andare a giocare a calcetto. Lo strumento dell'intercettazione però diventa importantissimo quando bisogna controllare personaggi che sono già stati individuati come probabili rei di reati gravi (ricordo che in Italia per essere intercettati bisogna che il reato per il quale si è indagati sia punito con pene minime non inferiori a 5 anni....mica bruscolini...), perchè permette non solo di acquisire importanti prove per inchiodarli, ma anche per PREVENIRE che certi reati possano essere portati avanti a conseguenze ben peggiori.
    Detto questo...a me non interessa sapere che qualcuno possa ascoltare le mie NOIOSE conversazioni, dato che nulla ho da nascondere e niente credo interesserebbe sapere a terzi su cosa faccio. Perchè voi avete questo terrore? E soprattutto...pensate che siano le forze dell'ordine a spiarvi per puro gusto voujeristico? Oppure avete paura che siano "terze forze" che lavorino nell'ombra per sapere a che ora buttate la pasta?
    "La disperazione più grave che possa impadronirsi di una società è il dubbio che vivere onestamente sia inutile" (Corrado Alvaro)

  2. #22
    tanti dubbi e zero verità
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    Predefinito Re: Ha ancora un senso il termine privacy?

    Citazione Originariamente Scritto da Seyen Visualizza Messaggio
    Stante che è evidente che quel documento di Vodafone (società inglese) non riguarda l'Italia che quel tipo di legge le ha (e pure rognose...ve lo assicuro...), io non comprendo molto il concetto di privacy di alcuni di voi.
    Non è detto : Vodafone stessa ha chiarito che alcune nazioni, di cui non fa il nome, richiedono intercettazioni illegalmente. Che ci sia o meno l'Italia nella lista non lo sappiamo. Possiamo ipotizzare che l'Italia non lo faccia, ma la Telecomi le faceva per esempio, con tanto di condanna definitiva per gli autori.

    Nel senso che a nessuno credo piaccia avere il guardone fuori dalla finestra di casa mentre fa i cavoli (leciti) suoi, ma per certe forme di "privacy" veramente mi viene da sorridere.
    Cosa vi interessa se certe società di marketing utilizzino i vostri dati di utilizzo internet (i cookie) per poter meglio indirizzare la pubblicità o le loro strategie di mercato? Cioè...non è che quella pubblicità non vi arrivi nei classici canali...solo che in quella maniera invece di arrivarvi la pubblicità per gli assorbenti vi arriverebbe quella per l'abbonamento a Playboy. Credo che a volte si confonda la privacy CASALINGA, sacrosanta, con quella di pura conoscenza di mercato.
    Forse non è esattamente cosi'. Interrogare i cookie di un pc di una persona qualsiasi puo' servire a supportare indagini di terrorismo, di pedofilia o di stalking o altro ; ma puo' anche intervenire a tappeto su migliaia di persone che non c'entrano niente, alla ricerca di un IP manipolato, e analizzare le cose privatissime di persone che non hanno commesso nessun reato.

    Quindi a me sembrerebbe, con tutto il rispetto, che i cookie non sono esattamente la documentazione delle preferenze commerciali di una persona, se ama le macchine fotografiche o i salumi bavaresi.

    Sulle intercettazioni poi parliamone seriamente. Ovviamente in Italia, come in tanti altri paesi, per motivi di giustizia si usano le intercettazioni per ricercare fonti di prova per assicurare dei LESTOFANTI alla giustizia. Chi viene ascoltato solitamente è una persona che meriterebbe vivere il resto della loro vita in un carcere per il male fatto. Capita che a volte gli ascolti si dipanino anche a persone che risultano successivamente non colpevoli di nessun reato...e cosa succede? Niente.. .quegli ascolti vengono semplicemente distrutti e rimarranno per sempre chiusi nei meandri di quei 3-4 agenti di PG che li hanno effettuati.
    Non mi sembra che sia esattamente come dici tu. Ma potrei sbagliarmi.

    Intanto quando si intercetta Tizio, presunto delinquente, si intercetta la figlia, il figlio, la moglie, l'amante della moglie, il fioraio, il lattaio, tutti gli amici di Tizio e della sua famiglia ecc....ecc..... Quindi questa cosa non capita " a volte..." ma sempre.

    Poi che non succeda niente, come scrivi tu, è da vedere.

    Intanto le persone che non c'entrano un tubo con la persona intercettata vanno a finire sui giornali, come ci va a finire la persona indagata, a seguito delle registrazioni vocali pubblicizzate su tutti i media. E non mi sembra una cosa da poco.

    Ma poi vogliamo anche dire che le intercettazioni di milioni di telefonate, e di centinaia di migiaia di persone, ampiamente pubblicate i diretta su tutti i media, alla fine per la maggior parte dei casi si parla di persone che verranno assolte ?....Parlo della maggior parte dei casi ovviamente.

    E vogliamo dire che se si parla di personaggi famosi le intercettazioni, ben prima del processo, ben prima delle sentenze e delle eventuali condanne, vanno a finire nelle mani di giornalisti che le pubblicano a prescindere, e che tutte le indagini aggiuntive del ministero degli interni per vedere come è possibile la fuga delle intercettazioni sono tutte, ma proprio tutte, finite in niente ?......

    In realtà, forse e secondo me, non esistono oggi leggi precise che permettano ad un giudice di tenere segrete le intercettazioni, o di perseguire l'avvocato difensore che deve averne copia e che distrattamente le venda ai giornali. Una legge in tal senso è stata piu' volte osteggiata in parlamento.

    Quindi mancando una legge che consenta davvero il rispetto delle persone che non ci azzeccano niente con mariuoli e mafiosi, la nostra magistratura favorisce volontariamente o meno una violazione gravissima ed indistinta della privacy di centinaia di migliaia di persone.

    Credo, ma magari mi sbaglio.
    Ultima modifica di mad; 07-06-14 alle 12:09
    Per mia scelta di vita non rispondo a persone idiote, in mala fede, ottuse o volgari, omminicchi e provocatori, presuntuosi e gente senza palle, bugiardi, millantatori, incapaci e psicolabili.


  3. #23
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    Predefinito Re: Ha ancora un senso il termine privacy?

    Uno dei pochi (forse l'unico) Paese dove le UNICHE intercettazioni "legali" sono quelle autorizzate da un Gip in base ad una RIGIDISSIMA legge che le regola è l'Italia.

    Per capire cosa si intende per intercettazioni "illegali" bisognerebbe conoscere la legislazione in merito di ogni SINGOLO stato al quale Vodafone allude.

    Dunque: aria fritta e bananas split.

  4. #24
    La polizzzzia del webbbbe
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    Predefinito Re: Ha ancora un senso il termine privacy?

    Citazione Originariamente Scritto da mad Visualizza Messaggio
    Non è detto : Vodafone stessa ha chiarito che alcune nazioni, di cui non fa il nome, richiedono intercettazioni illegalmente. Che ci sia o meno l'Italia nella lista non lo sappiamo. Possiamo ipotizzare che l'Italia non lo faccia, ma la Telecomi le faceva per esempio, con tanto di condanna definitiva per gli autori.



    Forse non è esattamente cosi'. Interrogare i cookie di un pc di una persona qualsiasi puo' servire a supportare indagini di terrorismo, di pedofilia o di stalking o altro ; ma puo' anche intervenire a tappeto su migliaia di persone che non c'entrano niente, alla ricerca di un IP manipolato, e analizzare le cose privatissime di persone che non hanno commesso nessun reato.

    Quindi a me sembrerebbe, con tutto il rispetto, che i cookie non sono esattamente la documentazione delle preferenze commerciali di una persona, se ama le macchine fotografiche o i salumi bavaresi.



    Non mi sembra che sia esattamente come dici tu. Ma potrei sbagliarmi.

    Intanto quando si intercetta Tizio, presunto delinquente, si intercetta la figlia, il figlio, la moglie, l'amante della moglie, il fioraio, il lattaio, tutti gli amici di Tizio e della sua famiglia ecc....ecc..... Quindi questa cosa non capita " a volte..." ma sempre.

    Poi che non succeda niente, come scrivi tu, è da vedere.

    Intanto le persone che non c'entrano un tubo con la persona intercettata vanno a finire sui giornali, come ci va a finire la persona indagata, a seguito delle registrazioni vocali pubblicizzate su tutti i media. E non mi sembra una cosa da poco.

    Ma poi vogliamo anche dire che le intercettazioni di milioni di telefonate, e di centinaia di migiaia di persone, ampiamente pubblicate i diretta su tutti i media, alla fine per la maggior parte dei casi si parla di persone che verranno assolte ?....Parlo della maggior parte dei casi ovviamente.

    E vogliamo dire che se si parla di personaggi famosi le intercettazioni, ben prima del processo, ben prima delle sentenze e delle eventuali condanne, vanno a finire nelle mani di giornalisti che le pubblicano a prescindere, e che tutte le indagini aggiuntive del ministero degli interni per vedere come è possibile la fuga delle intercettazioni sono tutte, ma proprio tutte, finite in niente ?......

    In realtà, forse e secondo me, non esistono oggi leggi precise che permettano ad un giudice di tenere segrete le intercettazioni, o di perseguire l'avvocato difensore che deve averne copia e che distrattamente le venda ai giornali. Una legge in tal senso è stata piu' volte osteggiata in parlamento.

    Quindi mancando una legge che consenta davvero il rispetto delle persone che non ci azzeccano niente con mariuoli e mafiosi, la nostra magistratura favorisce volontariamente o meno una violazione gravissima ed indistinta della privacy di centinaia di migliaia di persone.

    Credo, ma magari mi sbaglio.
    Guarda...sull'argomento parlo con cognizione di causa in quanto per le mie attività di PG uso questi strumenti, sia telefoniche che quelle ambientali e quelle telematiche.
    So quanto sia complesso ottenerle, quanto poterle fare prorogare e tenere attive. E' una continua lotta con i giudici di controllo (i GIP nel caso), perchè le proroghe sono di 15 giorni in 15 giorni....e spesso si passa più tempo a scrivere rischiaste di proroghe che ad ascoltare le telefonate ed intervenire attivamente sul reato.
    Ma al di fuori di questo sfogo posso dirti alcune cose.
    Quando si arriva in un indagine a richiedere delle attività tecniche (comprese quelle telefoniche, ambientali ed informatiche) è perchè sono stati rinvenuti ed ipotizzati dei reati di una certa gravità. Le richieste sono PERSONALI, vale a dire che se chiedo di intercettare il figlio di un tizio che indago dovrò spiegare con estrema perizia il perchè devo ascoltare anche il figlio. Devo ipotizzare (e comunque dimostrare...) che da quell'utenza intestata al figlio il tizio indagato possa fare telefonate personali al suo posto. O che il figlio sia solo una "testa di legno" con il quale l'indagato ha potuto avere un cellulare non intestato direttamente a lui. Oppure per certi reati che il familiare possa coprire la fuga del congiunto ricercato. TI assicuro che ascoltare, e perdere prezioso tempo, le cazzate di persone non interessate nell'indagini è quanto di più tedioso nelle indagini. E comunque queste telefonate, una volta che l'indagine si conclude, oppure più semplicemente si comprende che quell'utenza è inutile (solo cose personali) e quindi viene staccata, vengono salvate su supporti informatici, impacchetati con tanto di cera lacca, e spediti alle procure, che le detengono così sigillati negli archivi...e successivamente distrutti qualora se ne reputi la totale inutilità per i fini investigativi. Quindi....gli ascolti "personali inutili" sono al sicuro e restano tali, chiusi al massimo nelle orecchie di quelle 2-3 persone che le hanno ascoltate.

    Sul fatto che ci possano essere degli ascolti illeciti....bhe...il termine illecito ti da già una visione di cosa siano...cose illecite. Il caso Telecom ha evidenziato che certi PRIVATI hanno usato questi strumenti per controllare concorrenti o personalità pubbliche a loro vantaggio...ma sono due cose ben diverse quelle fatte illecitamente da privati cittadini e quelle fatte, sotto le garanzie di legge, dallo stato con le attività di PG.
    Ma voi realmente pensate che siano solo le forze dell'ordine a fare intercettazioni? Purtroppo la PG lavora dietro delle feree leggi che regolano la questione....ma la criminalità non segue queste regole...e lo fa in maniera del tutto libero. Se ascoltare i telefoni illecitamente non è una pratica facile, mettere una microspia in casa di un poliziotto o di un magistrato è una cosa talmente facile che vi spiazzerebbe sapere quanto troppo spesso accade. Per non parlare delle persone che spiano avversari per vincere gare d'appalto e quant'altro.
    Insomma...ci si preoccupa che lo stato faccia le cose a puntino....ma poi si è contenti che altri lo possano fare liberamente e senza controllo.

    Sui cookie...le informazioni presenti in queste sono usate per il 99% per questioni puramente commerciali. Altri utilizzi...rientrano nei casi di cui sopra...o sono per motivi di PG (leciti) oppure sono criminali.
    "La disperazione più grave che possa impadronirsi di una società è il dubbio che vivere onestamente sia inutile" (Corrado Alvaro)

  5. #25
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    Predefinito Re: Ha ancora un senso il termine privacy?

    Lamentarsi del sistema che in Italia regola le intercettazioni è come il lamentarsi del ginecologo che mette le mani nella passera di tua moglie.

  6. #26
    tanti dubbi e zero verità
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    Predefinito Re: Ha ancora un senso il termine privacy?

    Citazione Originariamente Scritto da Seyen Visualizza Messaggio
    Guarda...sull'argomento parlo con cognizione di causa in quanto per le mie attività di PG uso questi strumenti, sia telefoniche che quelle ambientali e quelle telematiche.
    So quanto sia complesso ottenerle, quanto poterle fare prorogare e tenere attive. E' una continua lotta con i giudici di controllo (i GIP nel caso), perchè le proroghe sono di 15 giorni in 15 giorni....e spesso si passa più tempo a scrivere rischiaste di proroghe che ad ascoltare le telefonate ed intervenire attivamente sul reato.
    Ma al di fuori di questo sfogo posso dirti alcune cose.
    Quando si arriva in un indagine a richiedere delle attività tecniche (comprese quelle telefoniche, ambientali ed informatiche) è perchè sono stati rinvenuti ed ipotizzati dei reati di una certa gravità. Le richieste sono PERSONALI, vale a dire che se chiedo di intercettare il figlio di un tizio che indago dovrò spiegare con estrema perizia il perchè devo ascoltare anche il figlio. Devo ipotizzare (e comunque dimostrare...) che da quell'utenza intestata al figlio il tizio indagato possa fare telefonate personali al suo posto. O che il figlio sia solo una "testa di legno" con il quale l'indagato ha potuto avere un cellulare non intestato direttamente a lui. Oppure per certi reati che il familiare possa coprire la fuga del congiunto ricercato. TI assicuro che ascoltare, e perdere prezioso tempo, le cazzate di persone non interessate nell'indagini è quanto di più tedioso nelle indagini. E comunque queste telefonate, una volta che l'indagine si conclude, oppure più semplicemente si comprende che quell'utenza è inutile (solo cose personali) e quindi viene staccata, vengono salvate su supporti informatici, impacchetati con tanto di cera lacca, e spediti alle procure, che le detengono così sigillati negli archivi...e successivamente distrutti qualora se ne reputi la totale inutilità per i fini investigativi. Quindi....gli ascolti "personali inutili" sono al sicuro e restano tali, chiusi al massimo nelle orecchie di quelle 2-3 persone che le hanno ascoltate.

    Sul fatto che ci possano essere degli ascolti illeciti....bhe...il termine illecito ti da già una visione di cosa siano...cose illecite. Il caso Telecom ha evidenziato che certi PRIVATI hanno usato questi strumenti per controllare concorrenti o personalità pubbliche a loro vantaggio...ma sono due cose ben diverse quelle fatte illecitamente da privati cittadini e quelle fatte, sotto le garanzie di legge, dallo stato con le attività di PG.
    Ma voi realmente pensate che siano solo le forze dell'ordine a fare intercettazioni? Purtroppo la PG lavora dietro delle feree leggi che regolano la questione....ma la criminalità non segue queste regole...e lo fa in maniera del tutto libero. Se ascoltare i telefoni illecitamente non è una pratica facile, mettere una microspia in casa di un poliziotto o di un magistrato è una cosa talmente facile che vi spiazzerebbe sapere quanto troppo spesso accade. Per non parlare delle persone che spiano avversari per vincere gare d'appalto e quant'altro.
    Insomma...ci si preoccupa che lo stato faccia le cose a puntino....ma poi si è contenti che altri lo possano fare liberamente e senza controllo.

    Sui cookie...le informazioni presenti in queste sono usate per il 99% per questioni puramente commerciali. Altri utilizzi...rientrano nei casi di cui sopra...o sono per motivi di PG (leciti) oppure sono criminali.
    Il senso delle cose che ho scritto era semplicissimamente contestare, con qualche vago dato di fatto, le tue affermazioni, motivando il mio lieve dissenso. Niente di piu'. Le cose che spieghi adesso mi hanno chiarito tutti i dubbi che potevo avere, e te ne ringrazio.
    Per mia scelta di vita non rispondo a persone idiote, in mala fede, ottuse o volgari, omminicchi e provocatori, presuntuosi e gente senza palle, bugiardi, millantatori, incapaci e psicolabili.


  7. #27
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    Predefinito Re: Ha ancora un senso il termine privacy?

    Citazione Originariamente Scritto da Seyen Visualizza Messaggio
    Stante che è evidente che quel documento di Vodafone (società inglese) non riguarda l'Italia che quel tipo di legge le ha (e pure rognose...ve lo assicuro...), io non comprendo molto il concetto di privacy di alcuni di voi.
    Certo sei una guardia
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  8. #28
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    Predefinito Re: Ha ancora un senso il termine privacy?

    Citazione Originariamente Scritto da morfeo Visualizza Messaggio
    Certo sei una guardia
    Anche le guardie sono intercettate...spesso illecitamente. Pensa te!!
    "La disperazione più grave che possa impadronirsi di una società è il dubbio che vivere onestamente sia inutile" (Corrado Alvaro)

 

 
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