Il sonno della ragione genera mostri.
Divergevano due strade in un bosco, ed io...io presi la meno battuta, e di qui tutta la differenza è venuta.
Il sonno della ragione genera mostri.
Divergevano due strade in un bosco, ed io...io presi la meno battuta, e di qui tutta la differenza è venuta.
La pubblica amministrazione italiana è una macchina senza alcuna produttività, un postificio costruito con decenni di lottizzazione a vantaggio dei partiti e dei sindacati e sulla pelle delle imprese e dei cittadini che competono nel mercato globale. Il vero spread con il resto dell'euro-zona, che condanna il Pil alla stagnazione permanente.
Per decenni la PA è stata militarmente occupata dalla non meritocrazia. Monopolizzata dalle assunzioni familiari, sindacali, politiche, particolari, di letto o di tessera, si è trasformata in un abnorme strumento keynesiano per dare finta occupazione agli amici e ai protetti.
E oggi ci ritroviamo quest'armata Brancaleone di giuristi fanatici dei bollini, dei timbri, delle firme e della carta. Una realtà migliaia di chilometri distante dalla googlenomics dove tutto avviene in tempo reale e dove la produttività corre rapida come mai prima nella storia umana.
La pubblica amministrazione italica invece impiega oggi, in piena googlenomics, 45 giorni a far diventare operativa una piattaforma informatica che è stata partorita ben 26 mesi dopo la norma che la concepiva, il DL Cresci Italia del giugno 2012.
Così nulla è salvabile, non esiste nessun eccezionalismo imprenditoriale italiano che può farsi carico di un tale fardello.
si i medici che fanno quei certificati sarebbero da bastonare, ma mi rendo conto che è difficile dimostrare che il medico redige un certificato falso.
cmq, a locri è stata dimostrata una cosa: non lavorano perchè evidentemente non hanno nulla da fare nei comuni, no?
"The earth was blue but there was no god"
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Il sonno della ragione genera mostri.
Divergevano due strade in un bosco, ed io...io presi la meno battuta, e di qui tutta la differenza è venuta.
Il sonno della ragione genera mostri.
Divergevano due strade in un bosco, ed io...io presi la meno battuta, e di qui tutta la differenza è venuta.
Io ho fatto un osservazione LEGITTIMA.
Il comune PUO', applicando il contratto di lavoro e il CODICE DISCIPLINARE licenziare gli assenteisti presi in castagna.
Tu come sempre ai glissato preferendo di parlare di altro.
La mia domanda è:
COME MAI un capo di un amministrazione invece di scrivere una letterina al BAMBINELLO non applica la LEGGE ?
10mila euro per "aggiustare la pratica" ad un commerciante di auto: in manette 2 vigili - Brindisi Oggi, news Brindisi notizie Brindisi e provincia
10mila euro per “aggiustare la pratica” ad un commerciante di auto: in manette 2 vigili
in 2 settembre 2014 | 0 commenti Cronaca evidenza
FRANCAVILLA FONTANA- Minacciavano il titolare di autosalone di sequestrare la sua attività commerciale, fingendo irregolarità inesistenti, se non avesse pagato ben 10mila euro. Due vigili urbani di Francavilla Fontana finiscono in manette. Un’accusa pesantissima per loro: concussione aggravata dall’abuso di potere. Cristofaro Capobianco e Giuseppe Di Geronimo, entrambi 47 anni, sono agli arresti domiciliari da questa mattina. La richiesta di restrizione è stata firmata dal procuratore Milto De Nozza e disposta dal gip Maurizio Saso. Le indagini sono state condotte dai carabinieri del Compagnia di Francavilla Fontana, sotto il comando del capitano Nicola Maggio. La vicenda è venuta alla luce a dicembre dello scorso anno, quando il titolare di un autosalone di vetture usate si rivolse ai carabinieri denunciando il tentativo di estorsione da parte dei due pubblici ufficiali, e per questo inquadrato nel reato di concussione. I due vigili urbani, in servizio da diversi anni presso la sezione annona del comando di Polizia Municipale di Francavilla Fontana, si erano presentati dalla vittima insinuando che vi fossero irregolarità nella struttura commerciale, in particolare sull’utilizzo del piazzale esterno, già in fase di sanatoria. I due così per “sistemare la pratica e non procedere al sequestro dell’attività”, avevano invitato il commerciante ad elargire 10mila euro. L’uomo sconvolto si era subito rivolto ai carabinieri. Successivamente i due vigili urbani avevano ricontattato la vittima ed avviata una contrattazione, dai 10mila così si era passati a 6mila euro. Gli incontri sono avvenuti in alcuni casi anche in presenza di terzi. Nel frattempo gli investigatori monitoravano l’evolversi della situazione. Intercettazioni ambientali e le stesse testimonianze dei terzi hanno fatto in modo che la posizione dei due vigili si cristallizzasse e le prove raccolte fossero inattaccabili. In uno degli ultimi incontri tra i vigili e la vittima la contrattazione era scesa a 2mila euro contanti. Il reato per la Procura era stato ampiamente consumato quindi l’ordinanza di custodia cautelare. Oggi il procuratore aggiunto Nicolangelo Ghizzardi ha spiegato che il comportamento dei due pubblici ufficiali potrebbe rappresentare solo “la punta di un iceberg”.
“La naturalezza con la quale i due vigili hanno agito, ha detto Ghizzardi, potrebbe rivelare una prassi consolidata”.
Sono così in corso ulteriori indagini per verificare se vi siano altri soggetti coinvolti e soprattutto altre vittime che non hanno mai denunciato. Cristofaro Capobianco e Giuseppe Di Geronimo sono difesi entrambi dall’avvocato Michele Fino. L’interrogatorio di garanzia dovrebbe svolgersi nelle prossime ore.
Il sonno della ragione genera mostri.
Divergevano due strade in un bosco, ed io...io presi la meno battuta, e di qui tutta la differenza è venuta.
Ma non è finita qui...
Il sonno della ragione genera mostri.
Divergevano due strade in un bosco, ed io...io presi la meno battuta, e di qui tutta la differenza è venuta.