Operazione “BACK TO BASIC”

Obiettivo : aumentare la competitività del Paese. La quale richiede il funzionamento corretto delle istituzioni, il funzionamento della società tutta. Solo modo per creare occupazione..., CRESCITA ! !

Partiamo dalle radici profonde degli annosi problemi sociali italiani, per ricavarne un “approccio per il progresso” (che vuole essere una base di discussione).


PREMESSA

Gli imprenditori italiani vorrebbero un’economia più competitiva per poter sfruttare a pieno le nostre grandi capacità creative. I cittadini vorrebbero poter trovare lavoro.

Competitività significa migliorare la qualità del prodotto o servizio e abbassare il costo unitario dello stesso. Se gli sprechi sono diffusi, le inefficence accettate, la competitività rischia di abbassarsi al livello di quella latino-americana.

Perché il sistema Italia si avvicini, come efficenze e qualità di prodotti e servizi, agli altri Paesi della U.E., ci vorrà sia la promozione realistica del lavoro di qualità che una reintroduzione di alcuni valori, che sono stati spesso accantonati.

La BASE DI PARTENZA necessaria : l’UNITA’ del Paese, che non ha i FONDAMENTALI, perché fu fatta solo unificazione del territorio....Ecco perché le congreghe, le camarille, le consorterie, le bande, etc...

Il concetto di base ne è : la promozione di tali valori, una volta proposta (a categorie di cittadini preoccupati del futuro del Paese), dovrà essere discussa a livello nazionale, con la collaborazioni dei più interessati : le categorie che chiedono competitività (imprenditori, esercenti, precari, disoccupati). Naturalmente un gruppo di cittadini d’iniziativa deve preparare l’evento.

Uno dei più importanti strumenti sarà l’uso nelle scuole di una nuova e adeguata pedagogia, che punti sulla qualità, su metodi di lavoro, sulla responsabilità e sui valori sotto elencati. La formazione di maestri e profs sarà necessaria, per garantire un cambiamento di cultura.

Si tratta, in sintesi, dell’obiettivo : passare dall’inefficienza totale all’efficienza sociale.

Le resistenze alla europeizzazione della società che nasceranno saranno certamente legate al desiderio di conservare nicchie e fette di potere antiquate, che sono spesso fonte di strozzature sociali (colli di bottiglia, li chiamava Ciampi). Con determinazione, impegno ed una buona strategia di comunicazione, esse potranno essere vinte.


I VALORI
[ da introdurre con la collaborazione della P.I. e di un comitato di cittadini attivi ]




L’organizzazione ( e la programmazione seria ad essa collegata ) dovrà essere .introdotta ovunque non esista e divenire un valore primario, come lo é già negli altri Paesi della U.E. ;
La chiarezza nella espressione orale e scritta va perseguita ovunque, specie:

^ nelle scuole,
^ nelle leggi e regolamenti, che oggi sono talora ingestibili,
^ nei documenti ufficiali.

In Europa Occidentale la chiarezza è perseguita dalle istituzioni, con questo obiettivo : una sola l’interpretazione possibile di uno scenario X. Anche l’Italia sociale deve arrivarci......
I valori positivi di una Società della Fiducia (definizione di Peyrefitte) sono listati nel testo “La Lapide”. Essi dovranno,e potranno, con una catarsi, rimpiazzare i valori negativi attuali (furbismo, impunità, confusione, lassismo, comparaggio, monopolio, sonno delle leggi).

Promuovere con insistenza, nella vita sociale e nelle scuole, la riflessione, che dovrà essere preferita rispetto alle .scelte intuitive. Soprattutto quando una decisione ha conseguenze di larga portata.
Promuovere inoltre l’uso della logica, della coerenza e del realismo, i quali sono tanto più necessarii, quanto più un fenomeno complesso é soggetto a molte influenze, evoluzioni e limitazioni.
Eliminare il “doppio scenario” nella vita sociale : cosa possibile promuovendo la coerenza, la chiarezza, l’efficienza e l’impegno in ogni tipo di lavoro, in un quadro di valorizzazione del merito.
Imparare a ragionare lucidamente, in maniera realista ed oggettiva, in modo costruttivo e chiaro.
Contemporanea .promozione della conoscenza dei diritti ed obblighi da parte dei cittadini e conoscenza dei doveri e responsabilità dei dipendenti pubblici. La seconda potrà realizzarsi solo con criteri seri di reclutamento dei funzionari.

Un punto di base : se la forma del pensiero, il metodo di lavoro (imparati a scuola) sono efficienti, tutta la società puo’ progredire !

a) NELLA SOCIETÀ TUTTA.

La reintroduzione del senso di responsabilità, che già esiste come valore primario diffuso negli altri Paesi della U.E., dovrà essere promossa in tutta la società, incluse la scuola e la formazione alle professioni.
Responsabilità del proprio operato e impegno professionale sono valori intimamente legati.
Perché la reintroduzione della responsabilità sia effettiva, ci vorrà oculatezza, buon senso, riflessione su modi e conseguenze del cambiamento. Ma anche seri bastoni e carote.
E impegno dei vertici.

b) NEL SETTORE PUBBLICO

Introduzione della seria selezione della classe dirigente (l’eccellenza) per merito ed esperienza, non più per allacci personali o di clans. Fondare una vera Nazione (non un’unificazione di territori, 150 anni fa), è possibile !
Valutazione dell’operato delle persone fatta con realismo ed obiettività. Gestione seria del personale. Fine dell’.impunità.

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L' attuazione del programma suddetto (che sembra necessario agli espatriati) non dovrebbe esser fatta "all ' italiana", ma con testimonianze di espatriati qualificati.....


CONSEGUENZE

Dopo l’applicazione dei suddetti valori, con determinazione, rigore e impegno,
di conseguenza tenderanno via via a diminuire/scomparire le incertezze,
le zone grige nelle leggi, regolamenti, contratti, manuali, etc.,
che sono troppo spesso causa di strozzature. Si dovrà instaurare il culto del lavoro di qualità anche nelle istituzioni.
Diminuiranno le sopraffazioni dello stato sui cittadini.
Le gestioni di enti pubblici, di imprese, condominii, etc. potranno divenire più efficienti.
L’affidabilità degli attori sociali ( che é una delle basi di una buona società )
andrà aumentando.
Diminuirà col tempo il senso di sicurezza di piccoli e grandi VIPs e
l’ impunità per i nullafacenti. Dovrà sparire il delitto impunito, con la professionalità; si puo’ fare...
Aumenterà la motivazione, le carriere dovranno dipendere dal merito e dall’impegno.
Ritornerà il senso del dovere legato al ruolo ricoperto.
Ritornerà anche l’impegno, l’obbligo di servire il cittadino.
Alle poltrone sarà di nuovo legata la responsabilità del proprio operato,
da privilegiare rispetto all’ uso del potere per scopi personali, che é oggi possibile.
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SE [ invece ] NON RINNOVIAMO.
Se non fosse deciso un rinnovamento simile, dovremmo riconoscere apertamente che non siamo capaci di applicare la costituzione e le leggi per tutti i cittadini ( la divaricazione fra i sacri testi e la realtà ). Che non sappiamo, non vogliamo, divenire efficienti.

Con la conseguenza delle diminuite occupazione e competitività..... I giovani andranno a cercarsi lavoro in altri Paesi. La povertà avanzerà ! La certezza del diritto diminuirà !

Pensare europeo, salvare l'Italia da sé stessa... è la SOLA SOLUZIONE POSITIVA !


Ulrich Realist (analista dei vizietti italici)
ulrich33@orange.fr
(disponibile a testimonianze, se esiste un' associazione che voglia discuterne)
I testi citati possono essermi richiesti.