Ragazzo gay aggredito in via Cavour

[Arikel]

OMOFOBIA
Ragazzo gay aggredito in via Cavour
ha rischiato di perdere un occhio
Nella notte del 25 maggio insultato e preso a calci e pugni da 4 italiani. Arcigay: «Troppi casi irrisolti»NOTIZIE CORRELATE
Gay aggredito su autobus, insulti e schiaffi (26 apr '10)
Coppia gay aggredita al Pantheon «urlavano slogan fascisti» (12 otto '09)

ROMA - Gli hanno urlato «Frocio, frocio» e poi lo hanno colpito ripetutamente con calci e pugni all’addome e al volto fino a farlo cadere. E’ accaduto nella notte tra martedì 25 e mercoledì 26 maggio, tra l’1.30 e le 2 a un ragazzo romano di 22 anni, nei pressi di via Cavour, nella Capitale. Il ragazzo aggredito si è rivolto a Gay Help Line, il numero verde antiomofobia, per denunciare l’episodio e ha deciso di sporgere denuncia grazie al servizio di assistenza legale gratuita che l’associazione mette a disposizione.


Particolare dell'occhio ferito (Foto Proto)
GRAVI LESIONI - A rendere nota la vicenda è Fabrizio Marrazzo, presidente di Arcigay Roma. Gli aggressori, spiega il responsabile dell’ufficio legale di Gay Help Line, Daniele Stoppello, erano quattro italiani tra i 25 e i 30 anni e, dopo averlo lasciato privo di sensi per terra, gli hanno poi sottratto il cellulare con il quale, prima di essere colpito stava parlando al telefono con un amico al quale è riuscito a chiedere aiuto e che lo ha poi raggiunto sul luogo della violenza. Il ragazzo aggredito è stato ricoverato d’urgenza in ospedale, riportando diverse ferite, tagli e contusioni al volto e rischiando di perdere l’occhio. «Le lesioni riportate dal mio assistito sono gravissime - spiega Stoppello - E’ necessario fare piena luce su questa vicenda e, per questo, forniremo tutti i dettagli e gli elementi utili agli inquirenti perché siano trovati i responsabili».


Le ferite al labbro (Foto Proto)
«NON DEVE ACCADERE» - «Esprimo la mia piena solidarietà al giovane aggredito in via Cavour» ha detto il sindaco di Roma Gianni Alemanno. «Questi sono episodi che non devono accadere in una città tollerante come Roma. Mi auguro che gli inquirenti individuino i responsabili di un atto di così grave violenza». E ha risposto alle parole del presidente di "Gay Project", Imma Battaglia, che aveva chiesto «un incontro urgente tra il sindaco di Roma Gianni Alemanno, l'assessore Umberto Croppi e tutte le realtà associative gay, lesbiche e trans di Roma: Accogliamo la richiesta di Imma Battaglia e siamo disponibili, quanto prima, ad un incontro con le associazioni romane».

L'APPELLO AL GOVERNO - «Ricomincia l'estate e ricompaiono con più frequenza a Roma e in Italia le aggressione ai danni delle persone omosessuali. Non sappiamo se sia il caldo a dare la testa, di certo le bande composte spesso da giovani e giovanissime continuano ad agire indisturbate, sicure di non essere individuate e nel caso di non subire eccessive conseguenze. Nell'esprimere la mia solidarietà nei confronti del ragazzo aggredito, faccio appello al Governo, in particolar modo al ministro delle Pari Opportunità, affinchè come gesto di chiara volontà politica di agire, si approvi con urgenza un decreto legge che introduca l'aggravante per i reati da odio ai danni delle persone omosessuali e transessuali». Parole di Aurelio Mancuso, storico esponente della comunità gay romana.
E anche la presidente della Regione Lazio Renata Polverini fa sapere: «Sono gesti di inciviltà che non devono rimanere impuniti». «Al ragazzo - continua Polverini - va tutta la mia solidarietà, con l'augurio di una pronta guarigione. Si tratta di forme di violenza e intolleranza inaccettabili, che condanniamo con fermezza».

I PRECEDENTI - Il responsabile romano dell'Arcigay, Fabrizio Marrazzo, lancia un appello alle forze dell’ordine «perché rintraccino i colpevoli di questa aggressione così violenta: sono troppi i casi di omofobia irrisolti di cui non sono stati individuati i responsabili - dice Marrazzo - come, ad esempio, la coppia di ragazzi gay aggredita a Campo de’ Fiori, quella aggredita ai Fori Imperiali e il ragazzo aggredito al bus notturno qualche settimana fa. C'è da notare, inoltre, che gli aggressori sono sempre più spesso giovani - ha proseguito Marrazzo - Le istituzioni si impegnino davvero quanto prima a mettere in campo una campagna di formazione ed educazione contro l'omofobia e la transfobia a partire dalle scuole come avviene in molti altri Paesi europei. È necessario che la comunità lesbica, gay e trans e la città reagiscano a questo ennesimo episodio di violenza».

Redazione online
29 maggio 2010
Ragazzo gay aggredito in via Cavour ha rischiato di perdere un occhio - Corriere Roma

[Max72]

ma si, i soliti stronzi vigliacchi che andrebbero pestati senza pietà...andrebbero sbattuti in una cantina/carcere e torturati per almeno un anno, poi capiscono cosa non bisogna fare.

[Rasputin]

In foto la gioventù sana italiota

[Scipione]

Queste le conseguenze dell'omofobia dilagante, di cui qualcuno - purtroppo - si fa costante fomentatore anche su questo forum. hefico: :gluglu:

[Max72]

sono solo degli inutili e schifosi pezzi di merda, vigliacchi e stronzi....occorre una legge che li mandi per 30 anni in galera, o in alternativa, trovare un gruppo di omosessuali che li pesta e sodomizza(reiteratamente) a sangue per rappresaglia, poi la smettono.

[Razionalista]

Si sono spaventati perchè il ragazzo li eccitava.. poveretti..

[orpheus]

Non v'è alcun bisogno di mettere in campo la politica quando trattasi di episodi bestiali come quello accaduto a Roma . Le bestie non hanno alcun colore politico , godono nel muoversi in branco e assalire prede indifese , che siano gay , barboni o donne sole .

Non si tratta certamente di omofobia , staremo poi a vedere gli sviluppi delle indagini ... come già avvenuto in episodi similari . Purtroppo dobbiamo constatare che la nostra giustizia è troppo tollerante con i responsabili di simili atti di vigliaccheria , inizialmente tutti li vorrebbero in galera con pene severissime , poi da buoni italiani il giorno dopo si inizia a giustificarli ....

Invece iniziare a dare severe punizioni è il minimo che si possa chiedere . La certezza della pena e nessuna attenuante . Ma sappiamo bene che i delinquenti hanno da sempre strenui difensori nella bieca sinistra che come motto usano il "Nessuno tocchi Caino " . Vanno pure a visitarli nelle patrie galere per vedere come sono trattati :gluglu::gluglu:

[Martyinthesky]

Non v'è alcun bisogno di mettere in campo la politica quando trattasi di episodi bestiali come quello accaduto a Roma . Le bestie non hanno alcun colore politico , godono nel muoversi in branco e assalire prede indifese , che siano gay , barboni o donne sole .

Non si tratta certamente di omofobia , staremo poi a vedere gli sviluppi delle indagini ... come già avvenuto in episodi similari . Purtroppo dobbiamo constatare che la nostra giustizia è troppo tollerante con i responsabili di simili atti di vigliaccheria , inizialmente tutti li vorrebbero in galera con pene severissime , poi da buoni italiani il giorno dopo si inizia a giustificarli ....

Invece iniziare a dare severe punizioni è il minimo che si possa chiedere . La certezza della pena e nessuna attenuante . Ma sappiamo bene che i delinquenti hanno da sempre strenui difensori nella bieca sinistra che come motto usano il "Nessuno tocchi Caino " . Vanno pure a visitarli nelle patrie galere per vedere come sono trattati :gluglu::gluglu:

Ti sembra che le nostre strade siano nuove a episodi del genere, che sono e devono essere declamati di omofobia?

[Fu Manchu]

Non bisogna necessariamente attribuire un colore politico ad un atto di vigliaccheria.
Conosco tanti "rispettabili" ragazzi di sinistra che nei riguardi degli omossessuali non sono meno teneri dei fascisti.
In certe circostanze dipende molto dalla mentalità radicata nel luogo in cui avviene il fatto.

[Watson]

OMOFOBIA
Ragazzo gay aggredito in via Cavour
ha rischiato di perdere un occhio
Nella notte del 25 maggio insultato e preso a calci e pugni da 4 italiani. Arcigay: «Troppi casi irrisolti»NOTIZIE CORRELATE
Gay aggredito su autobus, insulti e schiaffi (26 apr '10)
Coppia gay aggredita al Pantheon «urlavano slogan fascisti» (12 otto '09)

ROMA - Gli hanno urlato «Frocio, frocio» e poi lo hanno colpito ripetutamente con calci e pugni all’addome e al volto fino a farlo cadere. E’ accaduto nella notte tra martedì 25 e mercoledì 26 maggio, tra l’1.30 e le 2 a un ragazzo romano di 22 anni, nei pressi di via Cavour, nella Capitale. Il ragazzo aggredito si è rivolto a Gay Help Line, il numero verde antiomofobia, per denunciare l’episodio e ha deciso di sporgere denuncia grazie al servizio di assistenza legale gratuita che l’associazione mette a disposizione.


Particolare dell'occhio ferito (Foto Proto)
GRAVI LESIONI - A rendere nota la vicenda è Fabrizio Marrazzo, presidente di Arcigay Roma. Gli aggressori, spiega il responsabile dell’ufficio legale di Gay Help Line, Daniele Stoppello, erano quattro italiani tra i 25 e i 30 anni e, dopo averlo lasciato privo di sensi per terra, gli hanno poi sottratto il cellulare con il quale, prima di essere colpito stava parlando al telefono con un amico al quale è riuscito a chiedere aiuto e che lo ha poi raggiunto sul luogo della violenza. Il ragazzo aggredito è stato ricoverato d’urgenza in ospedale, riportando diverse ferite, tagli e contusioni al volto e rischiando di perdere l’occhio. «Le lesioni riportate dal mio assistito sono gravissime - spiega Stoppello - E’ necessario fare piena luce su questa vicenda e, per questo, forniremo tutti i dettagli e gli elementi utili agli inquirenti perché siano trovati i responsabili».


Le ferite al labbro (Foto Proto)
«NON DEVE ACCADERE» - «Esprimo la mia piena solidarietà al giovane aggredito in via Cavour» ha detto il sindaco di Roma Gianni Alemanno. «Questi sono episodi che non devono accadere in una città tollerante come Roma. Mi auguro che gli inquirenti individuino i responsabili di un atto di così grave violenza». E ha risposto alle parole del presidente di "Gay Project", Imma Battaglia, che aveva chiesto «un incontro urgente tra il sindaco di Roma Gianni Alemanno, l'assessore Umberto Croppi e tutte le realtà associative gay, lesbiche e trans di Roma: Accogliamo la richiesta di Imma Battaglia e siamo disponibili, quanto prima, ad un incontro con le associazioni romane».

L'APPELLO AL GOVERNO - «Ricomincia l'estate e ricompaiono con più frequenza a Roma e in Italia le aggressione ai danni delle persone omosessuali. Non sappiamo se sia il caldo a dare la testa, di certo le bande composte spesso da giovani e giovanissime continuano ad agire indisturbate, sicure di non essere individuate e nel caso di non subire eccessive conseguenze. Nell'esprimere la mia solidarietà nei confronti del ragazzo aggredito, faccio appello al Governo, in particolar modo al ministro delle Pari Opportunità, affinchè come gesto di chiara volontà politica di agire, si approvi con urgenza un decreto legge che introduca l'aggravante per i reati da odio ai danni delle persone omosessuali e transessuali». Parole di Aurelio Mancuso, storico esponente della comunità gay romana.
E anche la presidente della Regione Lazio Renata Polverini fa sapere: «Sono gesti di inciviltà che non devono rimanere impuniti». «Al ragazzo - continua Polverini - va tutta la mia solidarietà, con l'augurio di una pronta guarigione. Si tratta di forme di violenza e intolleranza inaccettabili, che condanniamo con fermezza».

I PRECEDENTI - Il responsabile romano dell'Arcigay, Fabrizio Marrazzo, lancia un appello alle forze dell’ordine «perché rintraccino i colpevoli di questa aggressione così violenta: sono troppi i casi di omofobia irrisolti di cui non sono stati individuati i responsabili - dice Marrazzo - come, ad esempio, la coppia di ragazzi gay aggredita a Campo de’ Fiori, quella aggredita ai Fori Imperiali e il ragazzo aggredito al bus notturno qualche settimana fa. C'è da notare, inoltre, che gli aggressori sono sempre più spesso giovani - ha proseguito Marrazzo - Le istituzioni si impegnino davvero quanto prima a mettere in campo una campagna di formazione ed educazione contro l'omofobia e la transfobia a partire dalle scuole come avviene in molti altri Paesi europei. È necessario che la comunità lesbica, gay e trans e la città reagiscano a questo ennesimo episodio di violenza».

Redazione online
29 maggio 2010
Ragazzo gay aggredito in via Cavour ha rischiato di perdere un occhio - Corriere Roma

Come mai la maggior parte di questi episodi di aggressioni ad omosessuali , piuttosto che a Rom o a extracomunitari , avvengono a Roma , e nessuno si sogna di dire che è una città razzista , omofoba e fascista , mentre per definizione , i razzisti ecc. si troverebbero al nord , specie nel nordest , dove non solo non si verificano praticamente mai episodi simili , ma vi è il massimo livello da un lato di integrazione di extracomunitari , dall'altro di tolleranza delle diversità ?
Semplice , perchè ci troviamo in un regime di disinformacja , dove gli organi di comunicazione di massa , RAI e giornali , compreso il Corriere che è linkato qui , sono al servizio del potere centralista e nemico di qualsiasi forma di articolazione.