una delle cose che mi dicevano a scuola è che l'Italia non aveva storicamente sviluppata una forte idea di nazione.
divisa tra un forte localismo e una tendenza universalistica (prima con roma e poi con la chiesa cattolica)
una delle cose che mi dicevano a scuola è che l'Italia non aveva storicamente sviluppata una forte idea di nazione.
divisa tra un forte localismo e una tendenza universalistica (prima con roma e poi con la chiesa cattolica)
... e quindi?
di necessità virtù
niente. prendevo atto e chiedevo se anche a voi sembrava così.
se dovessi tirare le conseguenze: noi italiani abbiamo la tendenza a fonderci in "grandi unioni" senza star troppo a guardare la nazione.
è un carattere peculiare che credo in europa nessuno abbia.
Ultima modifica di MaIn; 30-06-14 alle 11:09
Credo che il popolo italiano non dia alcun valore al concetto di nazione perchè storicamente non ha vissuto questa esperienza.
Ad esempio a Bologna gli studenti italiani erano individui che facevano riferimento a famiglie o persone amiche, mentre si riunivano in "nationes" gli spagnoli o gli ungheresi .
Le corporazioni medievali da secoli hanno cessato di formare e le associazioni di categoria non tutelano l'interesse degli associati, perciò solo la fede in concetti validi a livello globale può salvare, non credi?
di necessità virtù