Originariamente Scritto da
Troll
in realtà non nella "Volontà di potenza" riassemblata dalla sorella ma in testi precedenti come "Al di là del bene e del male", "Genealogia della morale" e "L'Anticristo" si trovano le enunciazioni più esplicite; due esempi fra i molti riscontrabili nel primo dei testi citati sono questi (la lista sarebbe molto più lunga e richiederebbe soltanto tempo e pazienza per ricoprire pagine e pagine):
« Ogni elevazione del tipo “uomo” è stata, fino a oggi, opera di una società aristocratica – e cosí continuerà sempre a essere: di una società, cioè, che crede in una lunga scala gerarchica e in una differenziazione di valore tra uomo e uomo, e che in un certo senso ha bisogno della schiavitú. Senza il pathos della distanza, cosí come nasce dalla incarnata diversità delle classi, dalla costante ampiezza e altezza di sguardo con cui la casta dominante considera sudditi e strumenti, nonché dal suo altrettanto costante esercizio nell’obbedire e nel comandare, nel tenere in basso e a distanza, senza questo pathos non potrebbe neppure nascere quel desiderio di un sempre nuovo accrescersi della distanza all’interno dell’anima stessa, la elaborazione di condizioni sempre piú elevate, piú rare, piú lontane, piú cariche di tensione, piú vaste, insomma l’innalzamento appunto del tipo “uomo”, l’assiduo “autosuperamento dell’uomo”, per prendere una formula morale in un senso sovramorale. »
« Ma l'essenziale di una buona e sana aristocrazia è che essa si senta non funzione (che sia della monarchia o della collettività) bensi il senso e la suprema giustificazione di essa - che accolga perciò con tranquilla coscienza il sacrificio di tutta una quantità di esseri umani che per amor suo devono essere spinti in basso e ridotti a uomini incompleti, a schiavi e strumenti. »
in una maniera abbastanza contraddittoria o al più deliberatamente ironica Nietzsche insiste a impiegare termini come "superiore" e "sano", quando il suo vangelo emancipatore ci mostra la futilità dei tentativi di gerarchizzare concetti e valori in senso normativo: dopo Nietzsche diventa perfettamente ridicolo rinfacciare "malvagità" o "volgarità" a chicchessia, per cui se anche Nietzsche soggettivamente si opponesse alle logiche della sopraffazione e della riduzione dell'altro uomo a strumento dei propri scopi dopo di lui è venuto a mancare qualsiasi solido terreno con cui la preminenmoza del bene sul male, della bontà sulla crudeltà veniva precedentemente fatta valere