So che ci sono alcune differenze tra i comunisti comunitari e i "seguaci" di Diego Fusaro.
Tuttavia vorrei spezzare una lancia in favore del buon Diego, pubblicando questo suo pensiero sull'immigrazione:
"La retorica dell'immigrazione, l'elogio a priori dell'immigrazione ecco un altro punto in cui emerge l'oscena complicità di sinistra e capitale. Non si tratta qui del problema dell'accoglienza dei singoli migranti, che è opera in sé umana e giusta. Si tratta, invece, del macrofenomeno dell'immigrazione che è promossa strutturalmente dal capitale e difesa sovrastrutturalmente dalle sinistre. Il capitale ha bisogno dell'immigrazione per distruggere i diritti sociali e la residua forza organizzativa dei lavoratori. Il capitale mira a renderci tutti come migranti, senza diritti, senza lingua, senza coscienza oppositiva. L'immigrazione è uno strumento della lotta di classe, è lo strumento con cui il capitale uccide diritti sociali e abbassa il costo del lavoro. Chi critica il capitale senza criticare il fenomeno dell'immigrazione è un fesso; proprio come chi critica il fenomeno dell'immigrazione senza criticare il capitale."
Credo che l'immigrazione di massa rappresenti un problema di primaria importanza, sia per i lavoratori italiani che per gli stessi migranti. Ovviamente io sono per un drastico contenimento del fenomeno in questione.
Voi come la pensate?